SESSIONE 2 {Dereg} - Primo scontro
16, Mese di Spigarobusta, Anno del Gran Raccolto (10721 secondo gli Anni degli Alberi)
Li avverto. Li percepisco sempre più chiaramente. Sono voci dal di dentro. Ululati, rantoli e guaiti. Quando i Druidi del Circolo mi avvisarono di questo inesorabile passaggio, mi dissero di non preoccuparmi.
Tuttavia non mi ritenevo né degno né pronto per cotale passo. Mi sembrava un’offesa nei confronti dei fratelli animali che bramavo invece tutelare.
Ma mi dissero che anzi era un privilegio, un percorso incanalato per procedere sempre più in sintonia con la Natura che è madre. Ed ora manca poco. Nonostante tutte le rassicurazioni degli elfi, ho ancora un certo timore di non saper controllare le mie azioni una volta mutato. Ma forse dovrò solo abituarmi a questa nea condizione. Ho ritenuto giusto comunque avvisare i miei nuovi compagni, per non spaventarli.
Quello che da lungi parea una terra esagonale, da più presso si rivelò un laghetto.
Sembrava navigabile, ma pregno di melma, come tutta questa selva.
La sorella fatina si levò in alto e scorse l’isolotto pregno di miceti.
I funghi occultavano l’adito ad una grotta, e v’era un ranocchio umanoide a presidiarlo.
Indicammo al fratello bugbear che c’era un tronco abbattuto che poteva fungere da zattera.
Ma intanto Nahida la fatina vide un dardo che la sfiorò
Giunsero a riva il rospone rossiccio di spada armato, e cinque enormi girini grigi.
Credo che in lingua comune si chiamino “anguloths”.
“Rig”, operammo una crescita vegetale onde intralciarli, ma tutti fur lesti a divincolarsi e presti ad offendere.
“Kazam Solme”, ideammo un’onda tonante che uccise due di loro e fece arretrare gli altri.
“Saew Ris” spruzzammo veleno nella loro direzione e ne morì un altro, mentre i superstiti ci colpivano e venivano finiti dal fratello bugbear e dal fratello goblin col suo corto arco, mentre Nahida opportunamente ci curava come meglio non avrei potuto fare da solo.
Sopravvisse un fratello girino che, in preda al panico, tornò sui suoi passi.
Bloccai la mano di Grol, troppo sangue era già stato versato e non v’era utilità di spargerne di ulteriore.
Comprendo il timore ed il disappunto di Grol, ma eliminarli completamente non ci avrebbe garantito un cauto percorso. I rumori di battaglia sono stati intensi, ed inoltre, se ci sarà qualcun altro nei paraggi, avrebbe certamente notato l’assenza dei batraci.
Eravamo intorno alla metà del giorno, quindi proposi un riposo breve per recuperare forze fisiche e spirituali.
Che la Vecchia Fede mi illumini…
Naamarie…
Cinque girini ed una vermiglia rana
Ci scorsero nei pressi de la piaggia
Ci affrontar con lena e giusta raggia,
poiché temevan per la di loro tana.
Ma or pe’mellio affrontar ogne periglio,
è d’uopo che ciascun prenda giaciglio.
Ci scorsero nei pressi de la piaggia
Ci affrontar con lena e giusta raggia,
poiché temevan per la di loro tana.
Ma or pe’mellio affrontar ogne periglio,
è d’uopo che ciascun prenda giaciglio.
“Il tuo cuore è dubbioso in questi giorni. Il tuo passo inquieto.
Quindi, dimmi, cosa posso fare per te oggi, Anuviel?”
“Giunta è l’ora. Avverto il richiamo della ventura. Desidero prendere congedo dalla vostra enclave”
“Capisco. Posso conoscere le motivazioni della tua scelta?”
“Desidero confrontarmi con il mondo. Dopo aver dato buona sepoltura alla mia famiglia, ed essendo tranquillo che gli Elfi della Luna veglieranno sul loro tumulo, ho bisogno di diventare più abile per dare una mano concreta al mondo lì fuori”
“E non hai pensato al fatto che gli Elfi qui potrebbero ancora insegnarti più e più cose, onde farti divenire l’abile che brami essere?”
“Due e più vite di gnomo non colmano una vita d’elfo, e questo è tanto più vero per chi ha la pelle scura come la mia. Non possiamo orare e studiare tomi quando la mia vita scorre più lesta della vita elfica”
“Tu dici il vero, e quindi, anche se il mio animo è colmo di tristezza, essendo il più alto in grado nel Circolo della Luna a malincuore ti concedo licenza di partire. Ma credo che ricorderai la nostra legge.”
“Sì, potrò tornare solo sfidandoti e per prendere la guida del Circolo. E sarà un piacere ed un onore confrontarmi con te, se la Vecchia Fede lo riterrà opportuno”.
“Un’ultima cosa. Pur se la tua strada si allontana dal Circolo, avendone appreso i rudimenti, ne farai parte comunque, vieppur a distanza, con tutti gli onori e gli oneri che ne derivano. Or va’, con la benedizione degli Elfi.
Naamarie”
“Naamarie. Non vi dimenticherò.”
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