Aldebaran n° 4

Altri ricordi tornano ad affollare la tua mente mentre prendi confidenza con il tuo nuovo corpo.
Immagini sconnesse ti passano davanti agli occhi. Cerchi di ricostruire, ma non sembrano tuoi ricordi. Non hai memoria di averli vissuti. Cosa è successo? Cosa sono queste situazioni che non conosci?
[...]
I tuoi aguzzini parlano, consapevoli che sei svenuto e quindi non puoi sentirli.
O meglio, non potresti sentirli. Ma ora che la magia ti ha riportato in vita in questo nuovo corpo, i tuoi ricordi spingono per trovare un posto nella tua memoria, e con essi anche l'eco di quelle parole che il tuo io precedente non aveva sentito, ma il tuo subconscio ha registrato.
"Direi che possiamo ritenerci soddisfatti" dice una voce maschile.
"Sì, concordo" chiosa una voce femminile poco più in là. "Ecco il tuo pagamento, demone; ora vattene."
L'uomo riprende a parlare mentre un crepitio si dissolve sullo sfondo: "Questo era l'ultimo tassello che mancava. Ora che abbiamo l'ubicazione del laboratorio siamo pronti per mettere in moto gli eventi. Quanto dura l'evocazione di un demone di quel tipo? Dobbiamo calcolare bene i tempi."
"Ci vorrà tutta la notte" risponde la donna.
"D'accordo, bene. Io riporto le informazioni a Nikko e al resto del gruppo; tu occupati di lui."
Senti i passi dell'uomo che si allontana, poi si ferma e riprende: "Ah, Mahina, un'altra cosa: fa in modo che non si ricordi noi."
"Ma certo, è scontato. L'amnesia gli sembrerà la conseguenza di una sbronza di ambrosia."
[...]

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