Sorga un cavaliere

General Summary

8 vagliaio 1077

Dalla vegetazione del bosco in cui aveva trovato rifugio nelle ultime settimane, emerse finalmente Pran.
"Ho accettato di incontrarvi perché Salmud ha detto che non mi avreste fatto del male" affermò l'imprenditore.
"Sarò breve. Sono qui perché avete contratto un debito nei confronti di Ser Evren. La vedova, Dama Darna, necessita di quel denaro e il vostro tempo è ormai scaduto" dichiarò schiettamente Trestan.
"Vi prego, ascoltatemi. La competizione nel settore è terribile, il gioco è al ribasso e sia io che i miei due principali contendenti siamo alle strette. Se soltanto potessi avere qualche mese di tempo per continuare a lavorare, almeno uno dei miei avversari mollerebbe e potrei rilevare la sua attività" cercò di spiegare Devin Pran.
"Come vi ho già detto, non c'è più tempo. Dama Darna rivuole i suoi soldi e voi non potete offrirmi alcuna garanzia che i vostri avversari siano sul punto di mollare, o sbaglio? Anche perché non credo che nessuno di loro si sia ancora ridotto a nascondersi in un bosco. A proposito, da chi vi nascondete?" chiese perplesso lo scudiero.
"Altri creditori, meno gentili di Ser Evren e Dama Darna. Ho buoni motivi per ritenere che le cose andranno a mio favore se…" continuò Pran.
"‘Se’ un bel niente. Avete scommesso e avete perso, accettate la realtà della vostra situazione" intervenne Calder seccamente.
"Vi posso offrire questo accordo: se mi restituite metà del denaro adesso, vi concederò un'ulteriore proroga per la restituzione dell'ultima parte. Potete farlo?" chiese Trestan, mostrandosi meno impaziente del compagno.
"No, non è possibile. Per restituirvi ora una tale somma sarei costretto a vendere l'attività" ammise sconsolato l'imprenditore.
"C'è una vedova con due bambini che ha bisogno di quel denaro" affermò lo scudiero.
"D'accordo. Avete vinto. Farò sapere al rappresentante del signor Ullandi che accetto la sua offerta di rilevare la mia attività e domani mattina Salmud vi consegnerà l'intera somma dovuta per Dama Darna" disse col nodo alla gola Pran, mentre a Trestan correva un brivido lungo la schiena sentendo pronunciare il nome del mercante che gli aveva giurato vendetta.


11 vagliaio 1077

Tornati ad Amlar, i quattro furono accolti come eroi da Dama Darna, che li ricompensò lautamente e si affrettò a preparare i bagagli per lasciare il villaggio l'indomani. Mentre la vedova di Ser Evren si accingeva a viaggiare col gruppo, Donovan si apprestava a lasciarlo. Il mago si congedò infatti dai compagni con lo scopo di raggiungere il villaggio di Nobrassel in tempo per la festa del villaggio e incontrare nuovamente il mercante di pozioni conosciuto a Delanim.


13 vagliaio 1077

Calder entrò in locanda, seguito dagli altri e corse ad abbracciare la moglie, constatando al contempo che la ragazza aveva già rimesso in sesto l'attività del padre. Quella notte i due rimasero a parlare fino a tardi sotto le coperte. Fu così che Calder decise che l'indomani non avrebbe seguito Trestan in direzione di Delanim.


14 vagliaio 1077

"Mio signore, sono di ritorno. Ho portato a termine l'incarico assegnatomi da Dama Darna, che ho scortato fino a qui. La signora alloggia alla locanda de Il barile traboccante e gradirebbe essere ricevuta domattina" riportò Trestan, porgendo una lettera della nobildonna al barone.
"Molto bene. Credo di sapere che cosa abbia da dirmi" disse sorridendo Lord Pett mentre afferrava la lettera.
"Mio signore, se posso chiedere, avete ricevuto una risposta dal conte?" domandò lo scudiero.
"Sì. Il conte ci assicura pieno supporto per gestire un eventuale esodo di mercenari attraverso il nostro baronato, attende di conoscere il mio piano per mettere a disposizione i suoi uomini. Ora va' a letto e riposati, hai fatto un lungo viaggio e non c'è bisogno che ti preoccupi di questo stanotte" rispose il barone mentre apriva la lettera.
Trestan andò a letto esausto ma faticò comunque a prendere sonno, preoccupato com’era all’idea di quelle bande di mercenari che nel giro di qualche settimana avrebbero probabilmente cercato di attraversare il baronato di Delanim.


15 vagliaio 1077

Il sonno lo aveva infine colto e la spossatezza dovuta al lungo viaggio aveva fatto la sua parte. Trestan si alzò soltanto a metà mattina, scosso da un servo che era stato mandato a chiamarlo. Fu sorpreso di vedere che nel salone principale del maniero era riunita l'intera corte di Lord Pett Gallas e si spaventò quando si rese conto che tutti lo fissavano, mentre camminava in direzione del suo signore.
"In ginocchio" ordinò il barone.
Trestan ubbidì senza esitazione, mentre nella sua testa vorticavano pensieri ed emozioni.
"Da tempo attendevi questo momento, che io ero certo sarebbe arrivato. Da bambino che eri ti sei fatto uomo, ti sei dimostrato un ottimo scudiero e tutti ora parlano bene di te" disse Lord Pett guardando con un sorriso il ciambellano e Dama Darna, che risposero annuendo soddisfatti.
"La mia spada" ordinò il barone, poco prima di sguainarla dal fodero che gli porgeva un servo.
"Con questo atto, io vi nomino cavaliere. Se accettate, ascolterò adesso il vostro giuramento" recitò solennemente Lord Pett mentre toccava le spalle e la testa del suo scudiero con il piatto della spada.
“Con questo giuramento prometto di essere fedele al mio signore Pett Gallas, come un vassallo per legge dev’essere al suo signore, per la salvaguardia delle sue terre e della sua legge. Rispetterò e voglio rispettare questo giuramento, per quanto so e comprendo, da ora in poi, con l’aiuto del Creatore. Vi prego, mio signore, di accettare questo mio omaggio” recitò con voce tremante il ragazzo, mentre nelle sue mani aperte a coppa il ciambellano andò ad appoggiare un anello con il giglio dei Gallas.
Lord Pett raccolse l’anello, simbolo dell’omaggio del suo nuovo cavaliere.
"Accetto questo vostro giuramento ed il vostro omaggio, cavaliere, e m’impegno ad offrirvi protezione in cambio dei vostri servigi. Con il vostro titolo vengono un cavallo, un'arma e un'armatura. Inoltre, si è da poco liberata una magione nel villaggio di Amlar, che da oggi è vostra. Alzatevi, Ser Trestan di Amlar" concluse il barone, tra gli applausi dei presenti.
Report Date
05 Feb 2019