Sessione 2: forse l'abbiamo scampata by Lenina | World Anvil

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Fri 20th Apr 2018 06:11

Sessione 2: forse l'abbiamo scampata

by Lenina

Prima o poi quella maledetta sgualdrina si metterà in grossi guai se va avanti a fare di testa sua senza alcun ritegno: non solo non si fa dare i soldi, ma ammazza pure il mugnaio perché le aveva fatto prendere nervoso. Abbiamo dovuto dare fuoco ai tre cadaveri per cercare di non lasciare tracce.
Fortunatamente prima abbiamo trovato due chiavi, una di ferro e una di ottone.
Dopo aver dato fuoco, ci dirigiamo verso la casa del tizio, prima però un bambino ci vedere uscire dal mulino, ma non gli abbiamo fatto niente, anche se col senno di poi forse era meglio farci qualcosa.
Entrati in casa troviamo una botola con uno scrigno, dentro il quale c'era un pendaglio con un teschio di ratto, non mi ricordo bene cosa hanno detto ma a quanto pare è legato a qualche culto, insomma, roba che non mi interessa particolarmente.
A quel punto usciamo e ci incamminiamo verso la città dove potevamo vendere e mettere a posto le cose che abbiamo recuperato dallo scontro coi due minchoni, quando una folla di persone ci blocca la strada e comincia ad accusarci per la storia del mulino in fiamme solo perché eravamo due elfe: assurdo come avevano ragione. Però il pastore nel nostro gruppo con molta calma e fermezza gli ha mutati tutti dicendo loro che non si poteva accusare qualcuno solo per via della razza: GLI HANNO CREDUTO! (meno male che l'orco ci traduce tutto o saremmo rovinate)
Riusciamo con qualche difficoltà ad arrivare in città dove abbiamo scoperto essere un posto di sole canaglie: le "guardie" stesse chiedevano soldi per il passaggio mio e di quell'altra, ma senza soldi non potevamo fare nulla e quindi abbiamo dovuto prostituirci; per sapere chi doveva andare con chi, i due stronzi hanno tirato una moneta e quello che avrebbe vinto avrebbe avuto me. Titubante andai al luogo prestabilito, pensavo di uscirne tranquilla e invece quel tizio era un sadico della peggior specie: in parole povere mi distrusse, sono stata malissimo; al contrario quell'altra se n'era uscita tutta tranquilla e sorridente. Che nervoso!
Andiamo al mercato e iniziamo a contrattare di qua e di la per recuperare qualche moneta, ovviamente ci siamo divisi per fare ciò. Abbiamo notato che i mercanti non potevamo definirli proprio tali: persone che ti deruberebbero se non gli vai a genio ai quali nessuno dice nulla.
Che luogo strano, periocoloso.

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