Azrail
“Per non far togliere il suo cuore dalla necropoli, giudice dei morituri, noi ti chiamiamo alla veglia tetra. Non esser pesante contro di noi! A te, custode della soglia, noi ti paghiamo l’obolo”. […] “Anche se unito alla Terra, io rimango nella parte più profonda del cielo, e anche se giaccio sulla terra, io non sono perito nel lamento. Poiché il mio spirito tra la polvere e le tenebre è glorificato”. Frammenti di un rito funebre di AzrailSimbolo: Falce con teschio. Azrail è l’arcangelo della morte, della necromanzia e delle arti oscure. I Mastri Neri, che servono Azrail, svolgono la funzione di becchini e sacerdoti della morte, accompagnando il morente fino alla fine. Poi si prendono carico della salma, svolgendo i relativi riti funebri e seppellendo i cadaveri nei cunicoli delle Case della Morte. Nonostante siano disprezzati dalla maggior parte delle persone, appena tollerati dalle autorità imperiali e spesso accusati di necrofagia, i membri del culto svolgono un importante compito: occuparsi dei morti, dandogli degna sepoltura secondo rigide norme igienico-sanitarie. Anche se spesso non si sforzano minimamente di nascondere alcune loro pratiche piuttosto discutibili: come quella di rianimare i cadaveri delle persone che nessuno è venuto a reclamare per utilizzarli per lavori manuali più pesanti (come trasportare le carcasse o scavare nuovi fornetti e cunicoli).
Structure
Non vi è uno specifico luogo di pellegrinaggio, né un leader spirituale. Ogni Casa della Morte ha il suo Mastro Nero anziano, che indottrina i nuovi arrivati e vigila sul regolare svolgimento dell’attività della casa.
I templi e i cimiteri come è facile immaginare coincidono nel culto di Azrail. Sono necropoli scavate nella roccia o ricavate da altre strutture previe, chiamate Case della Morte. Esse svolgono il ruolo di tumuli per la comunità locale. All’interno di essi, oltre alle tombe e alle lunghe gallerie che ospitano i morti, vi è l’Ossario: un altare costruito con le ossa dei membri deceduti, il quale contiene sia il registro dei defunti ospitati che una copia del testo sacro di Azrail: il Necronomicon, contenente i rituali, le preghiere, gli incantamenti e tutte le conoscenza necessarie per l’inumazione dei resti mortali.
Becchini: Non è un vero e proprio rango del culto. Bensì orfani abbandonati, vecchi veterani di guerra o gente che campano alla giornata, miseramente pagati per svolgere la manovalanza necessaria per conto dei mastri del culto: al termine di tutte le pratiche necessarie al momento del decesso, caricano i corpi sui carri e li trasferiscono alla Casa della Morte. Lì aiutano i sacerdoti di Azrail a mummificare le spoglie terrene e a prepararle per l’ultimo viaggio. In mancanza di questi, i Mastri Neri impiegano zombie e altri generi di non morti per questo tipo di commissioni.
Mastri Neri: Pallidi figuri sfigurati dalle sostanze necessarie alla mummificazione e alla conservazione dei resti umani. Difficilmente vedono per più di qualche ora la luce del sole, passando buona parte del tempo a studiare le arti della negromanzia sotto terra. Si occupano principalmente del trapasso e dei funerali e in generale di tutti gli aspetti spirituali della morte. Ciò oltre al ruolo di medici legali per le istituzioni del posto e scribi, censendo meticolosamente la biografia di tutti coloro che arrivano nella casa. Si vestono in maniera molto semplice, con lunghe tuniche e mantelli neri che tentano di nascondere le deformità provocate dal loro stile di vita poco salubre.
Type
Religious, Organised Religion
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