I rimir sono al razza guerriera per eccellenza nelle terre interne. Fieri della loro storia, del loro impero e del loro re vengono allenati fin da piccoli a sopravvivere in questo mondo ostile, sia tramite una spada o un incantesimo. Ai rimir non basta sopravvivere, essi plasmano il creato con le loro invenzioni e la loro civiltà.
Naming Traditions
Alfhild, Arnbjorg, Ase, Aslog, Astrid, Auda, Audhid, Bergljot, Birghild, Bodil, Brenna, Brynhild, Dagmar, Eerika, Gudrun, Gunborg, Gunhild, Gunvor, Helga, Hertha, Hilde, Hillevi, Ingrid, Iona, Jorun, Kari, Kenna, Magnhild, Nanna, Olga, Ragna, Ragnhild, Ranveig, Runa, Saga, Sigfrid, Sigrunn, Solveg, Svanhild, Thora, Torborg, Torunn, Tove, Unn, Vigdis, Ylva, Yngvild.
Agni, Alarim, Anvindr, Arvid, Asger, Asmir, Bjarte, Bjorg, Bjormir, Brandr, Bryanrim, Calder, Colbormir, Cuylerim, Egil, Einarim, Eric, Erland, Fiske, Folkvamir, Fritjof, Frode, Geirim, Halvamir, Hemming, Hjalmarim, Hjortr, Ingimir, Ivar, Knud, Leif, Liufr, Manning, Oddrim, Olin, Ormir, Ove, Rannulfr, Sigurd, Skamir, Snorrim, Sten, Stigandrim, Stigr, Sven, Trygve, Ulf, Vali, Vidarim
Culture
La prima lingua che un rimir apprende è quella del suo popolo, solo successivamente apprende il comune.
La vita nel regno rimir è organizzata e perfetta, fin dalla giovane età sono istruiti sia nella mente che nel corpo, e per ogni esercizio sull’uso delle armi ne seguono due da studiare sui libri.
Ogni persona viene cresciuta con l’idea di dover trovare un proprio posto nel mondo, una mansione che possa portare beneficio a tutti. Per i rimir è normale pensare in grande, è al bene della propria nazione che bisogna pensare, non al proprio.
Proprio da questo concetto sono nate le fantastiche invenzioni basate sui
Cristalli neri, ricavati dal profondo delle montagne in lunghissime miniere, esse hanno lo scopo di fa avanzare il mondo, di migliorare la vita per tutti, siano essi utilizzatori di magia o meno.
I rimir tendono a volte ad essere xenofobi nei confronti degli stranieri, tanto che per accedere al loro impero è necessario un
Certificato di libero trasporto, ma se guadagni la loro fiducia in maniera pratica di tratteranno come un loro fratello.
I rimir vennero sconfitti dalla rivoluzione tecnico magica delle
Terre dell'Est, ma presto ne impararono i segreti ed ora il loro impero è il più prospero e quello che più di tutti crea nuove invenzioni e marchingegni straordinari.
Un rimir deve essere sempre pronto a condividere una bevuta per festeggiare un avvenimento.
Molti di loro possiedono un boccale personale personalizzato da cui non si separano mai.
I rituali dei rimir sono molte volte corti e pratici, e l’onoranza funebre non fa eccezione.
Un corpo senz’anima può ancora servire il re e l’impero se animato da un mago, ma è vero che l’onore e la nomea di un grande guerriero può essere infangata se esso viene utilizzato come una marionetta.
Per questo motivo i rimir adottano due rituali, uno riservato alla gente comune ed uno ai grandi guerrieri o alti funzionari.
Il primo punta alla conservazione del corpo, il corpo viene ripulito dalle viscere e immerso nel sale per 50 giorni (10 per ogni Dio), il defunto è quindi vestito con una armatura in cuoio, e viene chiuso all’interno di un involucro rigido insieme ad una spada. Tali “sarcofagi” sono muniti di chiavistelli, in modo che possano essere facilmente aperti successivamente, sul loro coperchio è dipinto oppure inciso il volto della persona che contiene, e delle scritte riportano il suo nome, i suoi famigliari più stretti e la sua professione in vita.
Il corpo infine è portano nella necropoli, dove esso potrà riposare fino a che non verrà richiamato a servire ancora una volta l’impero.
Il secondo metodo invece prevede una molto più semplice pira funeraria, il morto viene vestito con una tunica di pregiata fattura, ed avvolte in bende fra le cui pieghe sono inseriti oli, essenze ed erbe aromatiche, che una volta bruciate spargeranno un gradevole aroma.
Le necropoli prevedono delle stanze a cielo aperto dove poter compiere tale rituale, è famosa a tal riguardo la “stanza del fuoco verde”, ovvero la sala della necropoli nella città di pietra, dove vengono arsi tutti i re.
Le leggende più antiche dei rimir sono quelle delle
Le spade antiche e dei fratelli
Mir e
Rim
Ideals
Nella cultura rimir la bellezza si cela nella perfezione, scevra da ricami inutili.
Gli uomini tendono a rasarsi i capelli ed a portare una folta barba, molte volte decorata con adorni e semplici gioielli, le donne invece preferiscono un taglio di capelli più corto, oppure uno che preveda di raccogliere la chioma.
I loro vestiti sono modelli lunghi ed eleganti, finemente decorati, senza però dimostrare ostentazione. In ogni caso preferiscono abiti che siano funzionali e permettano libertà di movimento.
Gli uomini sono i primi a scendere in battaglia, generalmente dimostrano una maggiore forza bruta e sono più sacrificabili rispetto ad una donna, che ha il compito di portare in grembo i rimir di domani.
Tuttavia la società di questi guerrieri è meritocratica, e se una donna lo desidera può entrare in guerra e dimostrare la sua forza nel tentativo di ottenere la gloria.
In generale le differenze di sesso per questo popolo sono quasi nulle.
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