IL SANGUE ANTICO: PROLOGO - RIASSUNTONE 2 Report in Terre Interne | World Anvil
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IL SANGUE ANTICO: PROLOGO - RIASSUNTONE 2

General Summary

"Con la conclusione del prologo si apre la strada ai mini spinoff prima dell'opera principale. Perché la narrazione lineare è per i pezzenti."   Bjorg è morto questo mattina.   Titanos:   Il gruppo si mette quindi alla ricerca del corpo del defunto Bjorg. Si trova in piazza circondato dalle guardie, le quali fanno passare il buon Titanos, non solo, gli comunicano che Hilde, informato del suo arrivo, è disposta ad un udienza al di fuori della città.   Il party decide quindi di dividersi: Titanos, analizzato il corpo e constatato che la vittima è stata assalita da un cane, si fa indicare dove si trova l'abitazione di Bjorg.   Thingness invece si dirige nella foresta per tentare di comunicare con qualche animale e ricavare più informazioni.   Andrea invece si fionda in città per cercare possibili parenti.   Trovata la casa Titanos procede con l'operazione "entrata con scasso", e cercando nella povera abitazione trova una strana statuina raffigurante la Signora del Gelo avvolta in un panno rosso. Si dirige quindi alla taverna dove prova a parlare con il taverniere, l'ultimo ad averlo visto. Questi sembra poco propenso a parlare con gli stranieri, ma alla vista della statuina si irrigidisce e privatamente riferisce al monaco che quell'orpello è un dono che fanno le sacerdotesse agli uomini quando intendono abbandonare i voti ed ritirarsi a vita più semplice.   Nel frattempo Thingness comunica con una lince e ha conferma del fatto che Schygghe non centri nulla con l'omicidio, poiché il Segugio dell'ombra non entra mai nei centri abitati.   Andrea ha una pista meno fruttuosa, ma prende parte ad uno dei rituali che coinvolgono le stesse statuine che ha trovato Titanos a casa di Bjorg. Proprio il monaco in questo momento si dirige all'incontro con Hilde, accompagnato da Veteris, ed entrando trova la sacerdotessa che accarezza il proprio segugio.   Set, match, partita.   Caso chiuso.     Ora bisogna solo trovare una maniera astuta e subdola per convincere l'ancella a confessare in qualc...   "Sono stata io, questa mattina sono andata in piazza ed ho ucciso Bjorg."   Beh, è stato facile.   Viene quindi stretto un patto, la sacerdotessa farà entrare il gruppo a Temme Schygghe.   La mattina dopo infatti il party è alle porte di Casa del Gelo, ma la Gran Sacerdotessa sembra poco convinta nell'accettare la loro presenza, fino a che Veteris non pronuncia la frase "l'inverno è finito", la quale sembra sconvolgere la donna che cede alla richiesta.   Il gruppo entra quindi a Casa del Gelo.     Davanti a loro si presenta una figura con uno scudo a mo di elmo ed un mantello che copre un corpo trafitto da numerevoli armi: Schygghe.   "I patti erano per una sola persona alla volta."   "Ti propongo un nuovo patto."   "Non faccio patti con chi rompe i precedenti, portatori d'estate."   Il gruppo è quindi scaraventato in una sala laterale e ci si ritrova nella situazione di partenza del primo riassuntone.   All'arrivo del lupo Veteris guida il gruppo verso una rocambolesca uscita, fra orde di non morti, muri di fuoco e burroni.   Giunti alla sala principale si trovano con le spalle al muro, come fermare questo nemico inarrestabile?   Ad un certo punto Veteris ha un colpo di genio "quell'essere è un' Ombra parassita, si nutre della guerra e delle battaglie giusto?! CI ARRENDIAMO!"   Incredibilmente l'ombra scompare.   Il mago dai capelli rossi apre quindi la porta per la sala principale.   Qui il gruppo trova le statue degli antichi scacciamostri e documenti che raccontano la loro storia.   In epoca passata Sanguine dono parte del suo potere a loro perché eliminassero i vrykolaco, quando il compito fu compiuto però questo potere venne sigillato, poiché temevano sanguine e pensavano che qualcuno in futuro avrebbe potuto avere ancora bisogno di quella forza.   Al di sotto della stanza infatti trovano il sigillo di questa forza, composta dalla figura di una donna completamente bianca e trafitta da cinque armi di metalucente.   "Qui si conclude il prologo, abbiamo appena iniziato ... mi sento male."   POST CREDIT SCENE   "E dopo tre giorni di uccisioni e torture lei ancora chiamava il suo nome Allora la richiudemmo sotto terra, perchè non intaccasse le nostre menti e avvolta dal Gelo, perchè non intaccasse le nostre anime. Cosa abbiamo fatto! Cosa abbiamo fatto! Cosa abbiamo fatto!"   Veteris si fermò di colpo, di fronte aveva quella donna che aveva già incontrato nei giorni precedenti, Hilde? Non era mai stato bravo con i nomi.   "Bella poesia, mago."   "Dov'è la tua compagna? Assassina."   Osservò le mani della sacerdotessa, erano lorde di sangue.   "L'ha voluto lei, me l'ha chiesto dopo quanto è accaduto nella Casa del Gelo."   "Mi rincresce."   "No, non è vero."   L'uomo fece spallucce, "no infatti."   "Cosa le hai detto? Quando le hai parlato a Temme Schygghe le hai anche sussurrato qualcosa nella testa, ma non mi ha voluto dire cosa."   Veteris guardò Hilde dritta negli occhi, accennando un sadico sorriso.   "Che arriva l'estate, gli animali si svegliano dal letargo."   Allora Hilde capì, e cadde in ginocchio con le braccie strette in un saldo abbraccio, mentre la disperazione la pervadeva completamente.
Report Date
06 May 2019

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