Giordano J.Owens Character in Malvaxia | World Anvil
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Giordano J.Owens

Mental characteristics

Personal history

Ho sempre saputo di essere destinato a compiere grandi cose.   Essendo il maggiore di quattro fratelli (cosa ne è stato di loro ve lo dirò in seguito) i miei genitori mi hanno cresciuto risparmiando i complimenti e facendomi lavorare duro, ho praticato la pesca insieme a mio padre sui pescherecci del porto mentre i miei giovani fratelli studiavano e imparavano le cose del mondo.   Probabilmente la mia infanzia è stata uguale a quella di molti altre persone, noiosa. Mio padre e mia madre non hanno visto altro in me che uno strumento, mi hanno lasciato crescere a casa di quel decrepito rimbambito del nonno e si aspettavano che li avrei sostenuti quando non sarebbero stati in grado di provvedere a loro stessi esattamente come avevo fatto con lui.   Probabilmente non si aspettavano quello che successe…   Si trattava di un giorno come tanti altri, stavo lavorando al cordame mentre mio padre si trovava fuori a pesca quando la vidi. Una nave del colore del sangue di tonno, che correva veloce verso il porto. Non era certamente la prima volta che vedevo una nave pirata ma questa era particolarmente vistosa come vistosi erano i personaggi che ne scesero, una ciurma di pirati fin troppo ben vestiti e armati per essere la solita banda di ubriaconi, portavano spade curve con else ingioiellate, vestiti di broccato e seta ma nei loro occhi brillava la furia omicida degli squali che ogni tanto vedevo dal ponte delle navi durante la pesca.   Nessuno osò mettersi contro di loro, o meglio, nessuno che ci provò rimase in vita. Io osservai nascosto in mezzo alle gomene che finissero di razziare e vidi che cosa fecero, catturarono le donne più procaci del villaggio, tra cui mia madre e mia sorella Gioia e le chiusero all’interno della nave. Catturarono anche mio fratello Giorgio e lo incatenarono insieme ad altri giovani, probabilmente per crescerli come pirati a loro volta. Non trovarono me e lasciarono in vita il mio altro fratello, Giovanni, troppo debole e malato per poter essere d’aiuto su una nave.   Quando mio padre tornò fu sopraffatto dal dolore, pianse pateticamente attaccato al letto di Giovanni senza degnarmi di uno sguardo, forse mi incolpava di ciò che era successo o forse semplicemente non riusciva a darsi pace ma per me quello non fu che l’inizio della vera vita.   Qualche mese dopo Giovanni morì, pacificamente nel suo letto di quella malattia che l’aveva salvato dall’attacco dei pirati, mio padre divenne silenzioso e distante e un dopo qualche giorno durante i quali non faceva altro che bere sparì, forse alla ricerca della grande nave bordeaux che gli aveva rovinato la vita.   Io a quel punto ero totalmente libero, finii a lavorare nella Taverna dell’Oblò scuro nei bassifondi del porto, era gestita da un tale Francis Brando che dopo qualche mese di lavoro come lavapiatti mi propose di lavorare per lui come carpentiere e guadagnarmi il pane rimanendo nel porto. Quell’uomo era una vera volpe quando si trattava di affari e mi insegnò tutto quello che poi mi servì effettivamente a vivere, per un po’ credo sia stato come il padre che non mi aveva mai considerato. Alle sue dipendenze imparai a portare una nave e a menare le mani durante le partite truccate a carte…   Ma non poteva durare, un gruppo di "marinai" diverso da quello di pirati che attaccò la città qualche anno prima tornò per riscuotere alcuni debiti dal buon vecchio Francis e lui cosa fece vi starete chiedendo?   Beh lui cedette due mani capaci ai maledetti creditori. Le mie. Cercare di oppormi mi fece guadagnare solo più frustate di quelle che mi avrebbero comunque dato quindi accettai presto la mia nuova condizione, questi putridi esseri pur non definendosi pirati ne avevo di certo l’aspetto e il carattere e non mancavano di fare prigionieri nel caso in cui qualcuno avesse da ridire sul loro operato.   Fu in queste circostanze che conobbi due persone, entrambe prigioniere come me, che si sarebbero rivelate interessanti nella mia vita, Andri Zep e Malaus Zefran.   Ho capito subito che sarei andato d’accordo con Zep, durante la sua vita si era guadagnato da vivere truffando la gente da sotto l’abito di un chierico. Era veramente un religioso mi disse ma non officiava perché il suo culto era stato bandito per cui si limitava a tirare avanti (per conto mio nessuno mi aveva mai dato un’educazione religiosa e quindi mi fregava anche poco di quale divinità adorasse)evidentemente aveva finito col cercare di abbindolare il gruppo sbagliato di gentaglia di mare…   Malaus invece era un dannatissimo e pomposissimo mezz’elfo, e già questo mi faceva storcere il naso, in più si comportava come se fosse la persona più importante a bordo anche se finiva sempre a fregare il ponte della nave. “Gnignignì missione diplomatica importante”, “gnengegné non si dovrebbero comportare così con una persona del mio calibro” Ma crepa imbecille. Io e Zep abbiamo campato su quella nave divertendoci a sue spese, fregandogli il pane e facendogli lo sgambetto durante le pulizie in modo che si beccasse le frustate.. Hehehe   Poco male, lo persi di vista quando durante un approdo riuscì a liberarsi delle corde a fuggire tra le frasche, sicuramente sarà andato a rifugiarsi in buco dai topi di fogna qual era.   Quell’approdo fu molto importante anche per me e Zep perché dopo il duro lavoro da schiavi guadagnammo una rivincita. Dopo una notte di bevute i tre sottoposti principali della ciurma tornarono alla nave e tentarono un ammutinamento, casualmente Zep si trovava in una delle celle vicine alle cabine e riuscì a far inciampare gli imbecilli e a svegliare il capitano della nave prima che venisse accoltellato. Questo valse a Zep il ruolo di secondo al comando per cui anche io passai da semplice prigioniero a marinaio semplice ma il mio buon amico aveva visto di più in me, aveva notato la mia prestanza fisica e capacità di combattimento, sapeva che celavo una vendetta bruciante nei confronti di Francis e decise di farmi un regalo, mi fece approdare in un monastero.   Sul momento non capii perché ma mi spiegò tutto, sapeva che su una nave non sarei mai stato felice e aveva deciso che voleva vedere il mio potenziale svilupparsi, il monastero dell’Idra era il modo migliore per incontrarci spesso perché nelle gelide acque in cui esso si trovava nuotavano pesci incredibilmente rari e costosi.   Per questo accettai di buon grado il consiglio di rimanere anche se, purtroppo, passò molto tempo prima che ci rivedessimo di nuovo… Il monastero dell’Idra tra l’altro era di una bellezza non indifferente, scavato in un ghiaccio così antico da essere diventato duro come la roccia, un iceberg galleggiante gigantesco e adorno da magnifiche colonne spiralate con decorazioni a squame e le teste delle creatura mitologica, scolpite anch’esse nel ghiaccio, troneggianti sugli allievi del tempio. I discepoli come me erano pochi,non perché il monastero richiedesse delle condizioni particolari per entrare a farne parte, ma perché era decisamente poco conosciuto.
Children

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Non un attimo di pace

L'inferno fa cagare, i diavoli fanno cagare, il maestro delle cerimonie di stocazzo fa cagare. I diavoli fanno cagare e gli indovinelli fanno cagare. E le fiamme dell'inferno fanno cagare, fanculo ho passato tutto il tempo in quella dimensione merdosa trascinandomi come un coglione, l'unica cosa che ho ucciso è scoppiata e mi ha atterrato per il resto del tempo, un cazzo di bietolone in mezzo alle fiamme, grigliato praticamente, vaffanculo.     Almeno Vrakhazar ha la sua anima finalmente. E siamo pure riusciti dall'inferno urrà per noi.     URRÀ UN CAZZO, MO È TUTTO DIVERSO, FA UN FREDDO MALEDETTO NON SO QUANTO TEMPO È PASSATO E IO E BRUNO (di conseguenza tutto il gruppo) SIAMO BRACCATI DA UN ELFO (?) SU UN CARRO VOLANTE (???)   ALLORA MALEDETTO MONDO MI LASCI IN PACE UN ATTIMO?     Ah già si è uniti a noi un dragonborn bianco massì accettiamo tutti in sto cazzo di gruppo.   Ho fame.

Niente panico.

Abbiamo passato molto tempo in questi luoghi, allenandoci, preparando le nostre menti e i nostri corpi alle avversità che sappiamo ci attenderanno... niente panico

Alcuni dei nostri compagni hanno deciso di estrarre carte dal mazzo che quel diavolo ha donato.

Questo ha reso alcuni di loro molto forti, tipo Gesh, che ha dovuto fronteggiare il Shurantaurus, il nostro accompagnatore (impazzito forse a causa delle carte stesse?)

niente panico

A quanto pare i Korvaliesi hanno trovato questo posto. Urkos li ha aiutati ad aprire un varco e un piccolo esercito ci si è parato davanti.

niente panico

Li abbiamo sconfitti, ero quasi riuscito a uccidere il loro capitano ma Urkos è sopraggiunto e mi ha dislocato il braccio per poi fuggire portandoselo via.

niente panico

Immediatamente dopo il diavolo, Crowley si è palesato, offrendoci potere in cambio di un'alleanza. Abbiamo rifiutato e lui si è preso l'anima di Vrakazar.

L'ANIMA DI VRAKAZAR E' STATA PRESA DA CROWLEY GLI HA PRESO L'ANIMA E SE L'E' PORTATA VIAAAAAAA

NIENTE PANICO GIORDANO NIENTE PANICONIENTEPNICONIENTEPANICONIENTEPANICONIENTEPANICPNEITNEANIOCPNIENTEAPONAOENOAéO

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Corro

Mi fermo

Cosa sta succedendo? Perché sto correndo? Non stavamo combattendo? E i nani?

Che strano, mi sento come se mi fossi appena svegliato da un sogno assurdo, ma come è possibile addormentarsi mentre si corre..?   Siamo stati travolti da quel liquido che Bruno voleva esaminare e ora in qualche modo siamo completi (?) E' una sensazione nuova e per nulla sgradevole, mi sento prestante come mai prima, anche Bruno sembra contento della situazione e gli altri - PER BANE -

HANNO LE ALI E E E MA COSA SUCCEDE AAAAAAAAAAAAAAA

Giordano ne ha il cazzo pieno.

Non ne posso più.   Di cosa mi chiederai?   Di tutta questa situazione del cazzo, abbiamo incontrato i nani e le conversazioni sono state tutte un: Oh emissari hahaha venite venite siete i benvenuti ma hey avete perso il regno quindi, de base, non contate più nulla per cui ehm levatevi dalle palle.   Io scioccato ma non troppo considerando che conosco come ragionano sti bassi bastardi, poi andiamo alla ricerca di gemme e nessuno ci prende sul serio dandoci dei codardi e pigliandoci per il culo   STATUS DELLA PAZIENZA:   FINITA   ADESSO CE N'ANDIAMO NEI TUNNEL A SPACCARE LA FACCIA AI CREATURI PERCHÉ CI VA OK?   vaffanculo

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COSA SUCCEDE

Aiuto non ci sto capendo un cazzo

Questa grotta si è scoperto essere un sotterraneo di origine gigante. E ok Abbiamo trovato un povero cucciolo smarrito, tipo una mucca ma che sta su due zampe E PARLA E ADORA BANE io boh l'ho vista e ho detto: Giordano se non te la porti a casa lo rimpiangerai per sempre e quindi niente ora nel gruppo sta anche lei (forse sarebbe meglio dire lui visto il bigolone che gli pende dal cavallo).

Ma aspetta caro diario mica è finita, siamo entrati in contatto con qualcosa di meravigliosamente CURIOSO delle frecce speciali che ci hanno perforato e e

e boh ora siamo "diversi"

non diversi tipo: lmao hai la pelle del colore dei miei testicoli o ahah ti piace lo stesso tipo di genitale che possiedi; Ora io e Bruno stiamo con la pelle verde e siamo zannuti, inoltre mi sento rinvigorito come se una forza che non avevo mai sentito mi stesse attraversando...

Eh vabbuò dai se ci darà una mano a riprendere il regno ogni cosa è bene accetta.

Abbandonati.

Che strana questa situazione.

Mi sembra di essere tornato al Tempio, durante la prova dell’acqua: i nostri istruttori ci costringevano a rimanere sott’acqua come prova di meditazione. Più l’adepto i dimenava e più forza veniva impiegata per tenerlo lontano dall’agognato respiro.

Ho capito che la lezione era quella di abbandonarsi, fuggire con la mente dal corpo che credeva di annegare e districare i pensieri…

Ora è uguale, ma sto annegando nella rabbia e nella frustrazione. Abbiamo perso tutto. Mi sento colpevole, non ho potuto fare nulla per fermare i draghi e ora non abbiamo più niente. Dovrei abbandonarmi? Dovrei fuggire con la mente per allontanare i pensieri che ora l’offuscano? I Fratelli sono ancora vivi, saranno loro l’ancora della mia sanità mentale, il desiderio di vendetta non prevarrà sulle loro disposizioni.

Se il mondo non ha voluto accettarci con le buone però lo farà con le cattive.

Mmmmmm

C'è qualcosa che non va.   Il combattimento contro l'ennesima creatura immonda è stato glorioso, sono riuscito a proteggere il nostro pontefice dai colpi e tutti hanno agito come una vera squadra (soprattutto la nuova).   E allora perché ho questo strano presentimento?   Da quando siamo tornati si sono susseguite le operazioni per lo sviluppo del regno anche in vista del possibile attacco da parte dei giganti... Eppure ancora qualcosa non va.   Chiederei a Bane di illuminarmi ma temo che lui non sia la divinità giusta per questo, per cui mi appelleró a quello he mi direbbe ovvero potenziarmi per spaccare la faccia ai nostri nemici.

Volontà salda

Le cose stanno succedendo troppo in fretta. Meno male che ho un obiettivo a corto termine che mi mantiene saldo nelle mie scelte.

Devo. Proteggere. I. Fratelli.   Nella lotta per la conquista del territorio Gesh c’è quasi rimasto secco, è troppo avventato e ha bisogno di un supporto altrimenti non durerà a lungo. Ci si pongono davanti sfide gigantesche: Urkos che a quanto pare ha dei nuovi poteri, i Draghi anziani ancora presenti in queste terre e chissà cos’altro. Sento crescere in me nuove responsabilità oltre a quella di Arcivescovo ma non mi abbandonerò allo sconforto, mi sento pronto a fare il passo successivo.   Ho avuto modo di osservare riti e leggere scritti sulla religione, utilizzerò queste conoscenze per diventare un chierico di Bane e userò tutto il mio potere per aiutare i miei compagni.

Il miglior banchetto della storia

E' vero. Sono entrato nel salone con gambe quasi tremanti (ognuno ha i suoi demoni no?) ma mi sono fatto forza e mi sono lanciato nella mischia degli intrighi: devo ammettere che ho avuto un momento di debolezza, ma l’alcol e il cibo mi hanno schiarito un po’ le idee.   Ho parlato con dei simpatici nani che ci hanno offerto un accordo di scambio di risorse, da parte nostra, per conoscenze edilizie che simpatici ma chiaramente hanno paura di Drestia e dei giganti quindi sarebbero dei buoni alleati in tal senso.   MA A PROPOSITO DI GIGANTI, a quanto pare Urkos era stato mandato via dal banchetto volutamente dal nostro saggio Vrakhazar. L’infame gigante infatti aveva evidentemente complottato per sabotare la festa per la sua "Grande Razzia" boh. Fattostà che i Drestiani che hanno interrotto il banchetto sono stati giustamente crepati di mazzate .   (Sigmund ha dato una mano ENORME è veramente un potere forte ma se la tira troppo, mica come i Fratelli <3)   Non sono preoccupato, abbiamo amici potenti e noi cazzo siamo i migliori, sistemiamo sta fortezza, puliamo queste terre dalla poltiglia che la abita.

Giordano ha bisogno di aiuto

Credo di essermi lasciato prendere un po' troppo dall'entusiasmo...   Abbiamo preso la fortezza e ok. Ci siamo guardati e abbiamo deciso cosa avrebbe fatto ognuno. Benissimo   Ma io non so nulla di gestione, non ho mai gestito un cazzo! So gestire una piccola barca e farla navigare, so gestire una situazione di pericolo in combattimento ma UN REGNO   NON SO NIENTE DI COME GESTIRE UN REGNO E I FRATELLI ERANO TUTTI ENTUSIASTI E ADESSO ARRIVA GENTE DA TUTTE LE PARTI PURE I GIGANTI AAAAA   ho bisogno di aria. Vomito..

Splendido futuro

Riesco a stento a contenere le emozioni, sta succedendo tutto troppo in fretta.   Proverò ad andare con ordine:   Abbiamo terminato velocemente gli enigmi che ci separavano dall'accensione degli ultimi fuochi magici e ci siamo recati nella sala centrale.   L'atmosfera poteva sembrare calma a un occhio poco attento ma tutti noi eravamo carichi come zaini di avventurieri ricchi alla prima avventura. In silenzio abbiamo osservato luce magica uscire dal portone far riapparire vecchie immagini scolpite tutto attorno a esso. Immagini di battaglie, tradimenti, rivelazioni che grondavano dell'epicità di chi secoli o millenni prima di noi attraversò queste sale.   Finalmente abbiamo varcato la soglia, la trepidazione si è presto trasformata in orrore quando abbiamo visto Torgen e i soldati che avevamo lasciato fuori dalle segrete avventarsi su di noi. Loro però non erano che gli stuzzichini di quella che si è stata la nostra battaglia più epica, quei guerrieri posseduti dal vento rosso erano infatti al seguito di quello che abbiamo riconosciuto come il capo delle Asce di Ghiaccio e a un vecchio.   Dobbiamo averlo riconosciuto tutti quando ci ha dato il benvenuto nell'area della lotta, si trattava di colui che abbiamo sentito urlare in prima persona durante uno dei sogni rivelatori avuti prima di arrivare alla fortezza.

Lo scontro che ha seguito non ha avuto eguali nella storia del nostro gruppo, incantesimi volavano da parte a parte, colpi d'ascia, spada, pugni e frecce venivano scagliati di rimando.

Io ho fatto di tutto per tenere al sicuro i miei compagni ma purtroppo non sono riuscito a evitare a Vrakazar di cadere.
  Ma lo sconforto per il suo svenimento si è trasformato in furia, mi sono scagliato direttamente contro l'ultimo rimasto, il vecchio mentre il soffitto della sala franava, distrutto dall'arrivo del Drago Nero (di nome Valazar mi hanno poi detto i Fratelli).   Purtroppo non sono riuscito a dare il colpo di grazia a quel vecchio mago, sono svenuto a causa di un macigno piovuto dall'alto all'arrivo del drago e non ho visto la fine di questa meravigliosa e terribile battaglia.       Al mio risveglio gli occhi mi si sono riempiti di lacrime, lacrime di gioia. Il mago giaceva a terra e i Fratelli erano in piedi più in forze che mai, la battaglia era finita, la fortezza è stata conquistata...   Purtroppo però il gruppo non è più al completo, Quelenna, dopo aver dato fondo a tutta la sua forza magica è caduta e a causa di tutti i colpi ricevuti non abbiamo più potuto rianimarla. Le abbiamo dato l'estremo saluto e ci siamo fatti forza perché sapevamo cosa ci avrebbe atteso.     Ora che la fortezza è nostra il vero viaggio comincia. Il futuro risplende di fronte a noi, dobbiamo solo allungare la mano e prendercelo.

Rinascita

Il gruppo non può che avanzare.

Avanzo anche io con una finta calma nel cuore, nonostante il riposo abbia quietato la mia mente non riesco a seppellire il ricordo dei miei fallimenti.

Proseguiamo nelle stanze attigue alla Rossa, l’enigma dei sassi e i nemici non sono un problema per noi. Nella stanza dorata cado, abbattuto dalle magie di una statua qualcuno del gruppo mi fa rinsavire e proseguiamo risolvendo anche questa stanza.

Entriamo in una grande biblioteca, sento la testa scoppiare e mi sento inutile, alcuni dei miei compagni leggono i libri che sapevo comporre l’enigma di questa stanza ma tutto quello che riesco a fare è starmene in un angolo a esaminare gli scaffali, mi sento drenato dalle energie mentali ma finalmente riesco a districarmi da questa nebbia che mi offusca e a fare qualcosa di veramente utile.

Nella stanza successiva infatti arde un enorme fiamma multicolore suona una musica proveniente da altri mondi. Invece che buttarmi a capofitto mi fermo e studio la situazione, magie e armi da lancio che vengono proiettate nella stanza dall’esterno mutano in effetti casuali e chi entra non riesce a smettere di muoversi a tempo con la musica. Sembra tutto piuttosto sottotono rispetto alle situazioni di pericolo passate ma quando Vrakazhar tocca un pannello luminoso credendolo l’interruttore per fermare la magia compare un individuo minaccioso che comincia a colpire lui e gli altri compagni. A quel punto capisco che studiare la situazione non basta e mi lancio dentro più lontano che posso, purtroppo rimango avvinto dalla magia della stanza ma finalmente comprendo cosa devo fare.   Gesh fortunatamente riesce a finire l’avversario, lo prego di farmi un favore: riesco a convincerlo a lanciarmi tra le fiamme. Lui dopo un attimo di esitazione accetta. Il mondo esplode, nella mia mente e sul mio corpo si ripercuote la magia, non brucio ma vengo sottoposto a un caleidoscopio di energie magiche che mi dilania l’anima.   Resisto.   Tutto finisce velocemente come è iniziato. Mi rialzo. I miei compagni sono vivi e una nuova luce mi brilla negli occhi. Mi sento rinato, purificato dalle fiamme e con lo spirito più saldo che mai procedo, ormai so che le stanze non saranno più un problema.   Nulla arresta la nostra avanzata, né il labirinto blu (capisco subito che per risolverlo abbiamo bisogno di altri pezzi), né la stanza con la fontana (che grazie a Quelenna ristora le energie di tutti) né la stanza nera che raggiungiamo dopo aver ritrovato la stanza coi bracieri.   Manca poco alla fine di questa segreta, il futuro radioso ci attende.

Fallimento

Non basta mai.   Non basta aver risolto enigmi, non basta esserci liberati dalla stanza dei calici e aver sconfitto la bestia invisibile di cui ci ha parlato Paul.   Ho perso il controllo, a causa della frustrazione derivante da quell’enigma o da chissà quale incantesimo presente in quella stanza, ma ho perso il controllo, ho minacciato i miei compagni e perfino Vrakazar, non credo che riuscirò a ricucire questa ferita che mi sono inflitto.   Quando sono riuscito a uscire dalla stanza dei calici mi hanno accolto le urla di Gesh e Malfurion, ho corso più forte che potevo e li ho visti combattersi l’un l’altro. Non fosse stato per la preoccupazione negli occhi di Malfurion l’avrei ucciso ma Gesh sembrava veramente pazzo… Dopo averlo calmato Bruno ci ha parlato di Salvias e del draconide che hanno dovuto fronteggiare loro ma le parole mi suonavano ovattate, riuscivo solo a pensare al mio fallimento.   Se solo avessi risolto più velocemente l’enigma non sarebbe successo nulla a Gesh e invece è ancora a terra privo di sensi.   Nel mio vano tentativo di riscatto prendo la spada fiammeggiante che aveva fatto perdere il senno a Gesh e riesco a domarne il potere facendo così aprire la porta ma è stata una vittoria grama, non basta aver risolto l’enigma.     Potrebbe bastare al gruppo, potrebbe persino bastare ai Fratelli ma non basta a me.

Fiducia e sacrificio

I miei riflessi non sono stati pronti… MA I MIEI PUGNI SI’!   Gesh si è lanciato subito all’attacco e i nemici l’hanno colpito violentemente, meno male che Vrakazar è un ottimo curatore ed è riuscito a tenerlo in piedi…   Mi rifaccio distruggendo le Asce di Ghiaccio, pugni e frecce volano ovunque insieme ai crani dei nostri nemici, nessuno riesce a toccarmi mentre frantumo i loro corpi sul campo di battaglia. Al termine della carneficina mi sento soddisfatto, era da molto che non mi sentivo così fresco dopo un combattimento, mi dispiace solo che Gesh abbia preso tutti quei colpi, devo trovare il modo per evitare che accada di nuovo.   Comunque, decido di esplorare una scalinata buia insieme a Gesh, Bruno e Malfurion, potrebbe non essere stata la migliore delle idee che abbiamo avuto maaaaa pazienza. Non mi aspettavo che la porta si chiudesse alle nostre spalle, ne che il masso che avevamo posizionato per tenerla aperta venisse spostato. Ma non sono preoccupato, sono con Gesh e sono fiducioso delle mie capacità.   Rotoliamo in una stanza con dei bracieri spenti, non ho idea di cosa significhi ma ho fiducia anche in Bruno che potrebbe capirci qualcosa, poi dopo qualche minuto anche tutti gli altri (meno Paul, fetido scansafatiche) ci raggiungono.

Niente e nessuno può fermarci ora.

  Quelenna e Bruno risolvono l’enigma delle lucciole e della lucertola, meno male che ci sono loro eheh… Speriamo che continuino a essere così intelligenti perché credo che andando avanti gli enigmi saranno più complessi.   Come sospettavo questo fetido posto è pieno di trappole ed enigmi... in una piccola stanzetta secondaria rispetto a quella della lucertola ce ne si è palesato uno particolare.   Frutti colorati con disegni rupestri a indizio sulla risoluzione.   Ora, non voglio dire che sia stata colpa di Quelenna o di Bruno, ma diciamo che non sono stati particolarmente utili alla risoluzione, ho mangiato i frutti in ordine sparso cercando di seguire i disegni. Purtroppo non ha funzionato e ora mi sento strano, mi viene da vomitare e sono stanco...   Ma almeno questo non è successo ai tre fratelli e quindi il mio malessere è giustificato. Abbiamo finalmente risolto l'enigma, Etadrash ha guadagna un arco lungo meraviglioso e abbiamo anche acquisito un     coso arzigogolato...   Proseguendo bruciando i rovi che ci bloccavano la strada arriviamo in una stanza dove CI RICONGIUNGIAMO CON PAUL mi mancava quella fetida canaglia, non sarà affidabilissimo ma almeno picchia e picchiare è bene.   Fortunatamente proprio con l'aiuto di Quelenna e Bruno risolviamo l'enigma successivo ma quando un baratro si è aperto sotto a Etadrash devo aver perso degli anni di vita per lo spavento quindi mi sono proposto di provare io ad aprire le porte e tirare leve perché sono il più veloce a schivare le trappole.   Chissà quali altre meraviglie ci si prospetteranno, continuo a credere che nulla ci possa fermare...   tranne le stanze che si chiudono dividendo il gruppo...   ma sono fiducioso nei nostri compagni rimasti fuori.   Ci tireranno fuori!   credo     penso             spero

Basta scemenze. Per favore...

Beh che dire, abbiamo completato molte cose quest’oggi, e per molte cose intendo niente.

La giornata comincia con una voce nota nella testa:

Voi mi avete visto nella visione

Avete viso cosa mi è successo, aiutatemi non resisterò molto

Trovatemi nell’occhio della tempesta

 

E tutti: ok dai un’altra stranezza che si aggiunge alla miriade che già ci toccano tra visioni e spiriti che ci fulminano e ci maledicono, ma andiamo per ordine.

  Abbiamo fatto la conoscenza di una graziosa signorina che a quanto pare è signorina da molto tempo, una certa Salvias, una Tiefling che crede *rullo di tamburi* IN BANE, che casualità, che fato fortunato incontrare altre persone illuminate in queste terre. Ma aspetta, c’è di più. Non solo parla la nostra lingua in materie religiose ma ha anche un sacco di informazioni per noi: ci ha fatto sapere in anticipo che nord - nordest abita una dragona è molto vecchia ma non decrepita poiché, a quanto pare, detta ancora legge nelle terre che occupa…

mmm che fosse quella di cui parlavano i coboldi?

  Comunque non è l’unico incontro che facciamo in questa particolare giornata, nel nostro tragitto verso la fortezza veniamo infatti approcciati da un Korvalese, tale Torgen Schwarzerwind, ovvero colui che si dovrà occupare dei fondi quando avremo vinto e che sarebbe dovuto partire con noi per le terre maledette, che casualità, che fato fortunato che ci abbia trovato in mezzo al nulla.  

Ma FINALMENTE abbiamo ottenuto un vero, piccolo ma vero, risultato perché vediamo finalmente la fortezza con i suoi raggi luminosi…

Non ci siamo però goduti molto la vista perché di punto in bianco quella sciagurata di Quelenna decide di svenire in preda alle convulsioni.

E che fai la lasci lì e prosegui?

Ovviamente no, quindi ci si accampa per sistemare la faccenda il mattino successivo.

Dopo una notte tranquilla i tre Fratelli fanno l’esorcismo a Quelenna, per liberarla dal male che l’affligge, un certo Surtur (mah).

Devo ammettere che l’esorcismo è stato uno spettacolo a cui non avevo mai assistito, infatti Quelenna ha comincito a sputare fuoco a destra e a manca rendendo il tutto più simile a una grigliata.

Il tutto termina quando la buttano nel fiume per spegnerla, si può dire che è rinata dal fuoco e dall’acqua una nuova Quelenna, ora convinta della nostra fede e legata a Tiamat, magari è anche diventata simpatica...

Ma cosa cazzo è successo?

l libro di Quelenna è stato aperto e letto da Vrakhazar che pare sia stato maledetto? Hanno parlato di Daemoni arcinemici di Savras e altre cose così...   Caro diario non ci sto capendo un mazza magica spero solo che non succeda nulla di grave al nostro capo spirituale…

Dopo esserci assicurati che Vrakhazar non avesse riportato danni abbiamo finalmente proseguito e alla nostra vista si sono palesati due eventi direi leggendari:

A Nord, la fortezza che, lungi dall’essere in rovina, è presa d’assalto da due gruppi che si stanno fronteggiando, Asce di ghiaccio e soldati Illadriani.

A Nord-Est vedo il drago nero di cui ci ha parlato Salvias, sta su un cumulo d’ossa e carni putrescenti e si erge da quella che sembra essere una palude, è decisamente la creatura vivente più grande che abbia mai visto…

  Al ché sono rimasto un po’ rincretinito da tutti questi stimoli, il mio cuore da combattente però voleva guidare i miei passi verso le Asce di Ghiaccio per rendere loro pan per focaccia. Salvias purtroppo però mi ha anticipato, suggerendo al gruppo di entrare nella fortezza di nascosto tramite un’entrata segreta, ne sa veramente tante questa tipa

E quindi siamo entrati, spero solo che arrivi presto l’ORA DELLE MAZZATE.

Non ho capito.

Questi sogni che scopriamo essere comuni continuano a verificarsi, l’ultimo è stato molto vivido:   Mi trovavo in una sala da pranzo antica contenente otto altari da ognuno di essi veniva proiettato un fascio di luce di colore diverso. Di fronte a ogni altare giace riverso un cadavere, straziato dalle cause violente della morte. Il mio corpo è indolenzito e ho un dolore sordo alla gamba sinistra. Il sogno finisce quando un uomo calvo, vestito come i cadaveri e con orbite che trasudano fumo nero, cala il pugnale su di me mentre urlo con voce che non è la mia: “COSA DIAMINE HAI COMBINATO? SIAMO TUTTI FOTTUTI!   Insomma non il riposo migliore della mia vita, comunque, la giornata che segue è stata così densa di avvenimenti che non so da dove cominciare…   Prima abbiamo menato forte dei ghoul, e FINALMENTE mi sono fatto notare da Ghesh uccidendoli al suo fianco, ha anche detTO CHE SONO SUO AMICO SIIIIIIII che bello adesso forse ho la fiducia di tutti e tre i compagni draconici.   A quanto pare ci sono delle nubi colorate che a dire di Quelenna rappresentano otto "venti" è particolare che i colori di questi fenomeni siano gli stessi che abbiamo visto nell'ultimo sogno... mah.   Ti pareva che potessi essere contento, almeno un pochino, dopo la mattanza dei creaturi? Ovviamente no perché proprio Ghesh sul nostro cammino verso Nord è stato attaccato da un maledetto nano su un cinghiale con un bastone magico... e io non sono riuscito a vederlo in tempo Meno male che sono riuscito a individuare una caverna e grazie alla copertura l'abbiamo sconfitto abbastanza facilmente, che poi non ho capito una cosa: "PERCHE' CAZZO MALFURION HA VOLUTO TENERE IN VITA IL MALEDETTO NANO SCOPPIATO?" ma più ancora per quale motivo i tre fratelli hanno acconsentito...?   Pensavo volessero farsi costruire un bastone magico come il suo ma invece gli hanno solo fatto delle domande: abbiamo appreso che ad aizzarcelo contro è stata una donna con uno spadone e un cappuccio, probabilmente gli ha fatto qualche tipo di magia nella sua testa poiché quando si è reso conto che aveva fatto una gran cagata si è spezzato il collo da solo... Ci ha persino privato il piacere di dargli una morte violenta, io non so...   Ma poi le cose sono andate PURE PEGGIO!   Abbiamo deciso di continuare verso Nord, dritti verso la fortezza e ho appena fatto in tempo a notarla:   una bestia è calata dal cielo su di noi, una creatura immonda alata e pungiglionata mi è piombata addosso e per me è stato l'oblio, fortunatamente prima di cadere sono riuscito ad avvisare i compagni...                  

Al mio risveglio mi sono sentito rinvigorito da una forza strana

davanti a noi si trovava la donna descritta dal nano

essa conversava con i tre fratelli, ha detto che forse erano pronti

questo mi ricorda di una conversazione avuta con loro tempo prima

avevano parlato di una donna che li esortava a diventare più forti

che fosse Lei? Una Sua rappresentazione terrena?

  Non so più cosa pensare

Disdetta e rivelazione

Non so veramente descrivere quello che provo in questo momento.   La giornata era iniziata così bene, ero ancora galvanizzato per la mattanza goblinesca e sinceramente né la fame né la nebbia e nemmeno la mancanza degli stivali mi urtavano particolarmente. Osservando gli altri bisticciarsi su dove andare e cosa fare mi ha pure intrattenuto durante la sveglia ma poi sono iniziati i problemi.   Prima abbiamo ritrovato il cadavere putrefatto del maledetto elfo che ci attaccava mentre eravamo prigionieri sui carri, proprio in quel momento, vuoi per l'afrore ributtante del cadavere o un paio bacche acchiappate da Malfurion mi sono sentito male e non ho potuto partecipare all'ispezione del cadavere...   Mi son detto: non importa Giordano, ti rifarai nei prossimi scontri   E infatti mi si era presentata l'occasione perfetta, un vecchio per non dire antico, avamposto ricoperto di ragnatele e non vedevo l'ora di mettere le mani sui creatori delle stesse.   Mi stavano praticamente chiamando le mazzate fuori dai pugni capito? Gli altri mi hanno pure sostenuto con l'idea di stanarli col fuoco e l'abbiamo fatto e e niente non sono riuscito a ucciderne neanche uno.   Anzi mi hanno pure buttato a terra e mi sono perso tutto lo scontro.   Maledetti stupidi ragni e le loro tele ma una cosa positiva c'è stata in tutta la giornata. Continua a rinnovare la mia ammirazione per i fratelli, ogni giorno che passa fanno qualcosa che mi dice che la scelta che ho fatto di unirmi a loro e alla loro religione (scelta che avevo fatto più per mancanza di opzioni che per altro) è stata buona. Vrakhazar mi ha curato quasi completamente dopo lo scontro con i ragni e istantaneamente per altro. È vero che in un gruppo di avventurieri, anche se non del tutto coeso come il nostro, aiutarsi è la norma ma le loro azioni hanno un che di denso, non so se ho reso l'idea.   Comunque, sono finalmente riusciti a far unire al gruppo del tutto anche Paul ma durante la cerimonia di iniziazione del buon barbaro un grido o meglio un ruggito terrificante proveniente da Nord mi ha gelato il sangue nelle vene come se fossi tornato al monastero dell'Idra.   Chissà cosa ci aspetta...

Finalmente ci si diverte

Non vedevo la cazzo di ora!   Seguire il gruppo di quei tre draghi debosciati ha finalmente dato i suoi frutti. Non solo abbiamo sterminato un'intera comunità di Goblin mutanti ma anche un'abominevole creatura orsogufesca (che soddisfazione averla tirata giù) la battaglia è stata proprio soddisfacente tra frecce e coltelli volanti, magie e spadate mi sono divertito da matti e i tre fratelli continuano a dimostrarti dei grandi alleati.   Anche altri si devono essere divertiti comunque perché dopo la battaglia ci siamo giustamente riposati e durante i turni di guardia qualcuno ha fatto sparire provviste e stivali, ora passi per gli stivali che dovremmo riuscire a recuperare in fretta dai corpi dei Goblin ma mi piacerebbe ritrovare le vettovaglie.   Spero di poter menare le mani al più presto

Dicotomia interiore

Ghesh non si fida di me   Ghesh. Non. Si. FIda. DI. Me   Mi viene da piangere, avrei preso una coltellata per lui e i suoi fratelli, Vrakhazar è caduto nel più totale silenzio della meditazione, Etadrash credo si fidi ma non può funzionare così.
La triade deve essere completa...
Perché non si fida..?   Perché? E perché me la prendo così tanto? Mi sento tristissimo per come mi ha trattato Ghesh ma non lo odio, vorrei suscitare ammirazione in lui mentre provo un sentimento che va nell’esatta direzione opposta verso Bruno, non capisco è una specie di invidia ma c’è dell’altro dietro… Lui è sempre benvisto dai tre draghi e io no... è vero, io sono entrato in contatto con loro per caso mentre lui li conosce da un sacco di tempo ed è appunto per questo che non capisco questo nero sentimento che mi pesa nel petto in questo momento.     Fortunatamente qualcosa mi ha distolto da questa tristezza infinita un impulso di pura gioia si potrebbe dire, abbiamo trovato la caverna dei nostri sogni. No non nel senso di cavernicoli che si trasferiscono in una caverna più grande, LA caverna che abbiamo sognato è stata trovata ma quello che abbiamo scovato al suo interno mi ha (e crado valga anche per gli altri) folgorato:     All’interno della caverna abbiamo avuto tutti delle vividissime visioni, echi di ere passate (o future?):   La prima è stata una visione che ho subito attribuito alla creazione delle Terre Maledette in seguito alla guerra, ovvero lo scontro tra i due maghi un certo Gharrot e un altro vestito di pellicce varie;   La seconda non mi ha detto proprio nulla, un tizio smunto che parlava di vendette, inevitabile, chiavi della disperazione... mah     Ma poi la terza è stata il vero fulmine che ha acceso di nuovo il fuoco dentro di me come una foresta secca nell’estate più calda: Una donna con un dragonborn nero in braccio, lei lo accarezza e SEMBRA PARLARE A NOI dice di dimostrare il nostro valore perché queste terre ci appartengono.  
MA LA COSA VERAMENTE STUPEFACIOSA E’ CHE ORA AL CENTRO DELLA STANZA C’E’ UN UOVO DI MEZZO METRO RICOPERTO DI SCAGLIE NERE
  Devo ammettere che la prima cosa che ho pensato è stata a una megagiga frittata ma qui si sta parlando del destino dei nostri scintillanti esponenti di stirpe draconica.   Essi toccano l’uovo e per un attimo non sono più con noi con la mente, al loro ritorno dalla trance portano lo stesso simbolo che il piccolo drago della visione aveva sulla fronte: Il Simbolo di Tiamat.   Infine abbiamo avuto l’ultima visione prima di cadere in un sonno profondo, la quale ci ha svelato la causa della nebbia incontrata qualche giorno, una grassissima driade che si ingozza di carne e più mangia più fa crescere la nebbia (?) potrebbe essere un simbolismo ma secondo me almeno abbiamo un indizio su cosa fare più avanti (ovvero spaccarla di botte). A ulteriore conferma della buona sorte inviataci dai nostri dei, mi sono svegliato con un paio di stivali nuovi di zecca, pure più belli di quelli che avevamo prima quindi meglio di così non poteva andare. Il giorno successivo l’ho passato in una specie di trance cosciente, abbiamo fatto l’incontro di creature mai viste definite “centauri” da Malfurion ma visto che Bruno ha detto di non menare e che se la sarebbe sbrigata lui non mi sono nemmeno posto il problema.   Abbiamo individuato un obelisco di granito rosso con una targa dorata che parla le porte incantate che si apriranno e altre blablate elfiche di cui mi frega meno di nulla. L’unica cosa degna di nota è stato un altro sogno premonitore ce ci ha mostrato una specie di lupo enorme e ululante che si paleserà sulla nostra strada verso la fortezza. Lo attenderanno i miei cazzottoni.

La partenza (?)

Le avventure che speravo di non incontrare i miei nuovi "compagni" si sono presentate troppo facilmente.   Avevano deciso di partecipare a questa specie di caccia al tesoro (?) per conquistare le Terre Maledette, sinceramente avrei fatto a meno ma per loro sembra importante per cui darò loro una mano mi son detto...   Bene.   L'unica cosa buona che mi è arrivata da questa decisione è stato mezzo banchetto. Dico mezzo perché è stato interrotto da palle di fuoco.   Poi ci siamo svegliati legati a dei carri, indubbiamente volevano torturarci o venderci come schiavi o boh.   Fatto sta che non me ne sta andando bene una, ci siamo ribellati alle catene e abbiamo lottato strenuamente ma un maledetto mago dal profilo familiare e la quantità di nemici mi ha facilmente sopraffatto nonostante la mia abilità.   In qualche modo mentre ero svenuto alcuni degli altri si sono rivelati degli abili combattenti (ma io non ho visto perché ero a terra) e sono riusciti ad ammazzare i nemici.   Chissà che cosa mi aspetta domani, mi pioverà di nuovo addosso fuoco? Verrò avvelenato dai miei compagni? Quale sorte mi attenderà lo scoprirò solo avanzando.   Ed ecco che si sentono delle litanie in lontananza, voci rauche cantano qualcosa che non capisco, li vedo.. SONO FORSE GOBLIN? Adoro i goblin, si possono picchiare in un sacco di modi diversi.. Finalmente un po' di divertimento.

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