Ghesh Character in Malvaxia | World Anvil
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Ghesh

Ghesh Harding

"In un fulmine ho trovato la fede..."

Mental characteristics

Personal history

Sono Ghesh Harding e sono una "lucertola"... quando ero piccolo mio padre e mio fratello maggiore hanno cercato di convincermi che essere un discendente dei draghi fosse un onore, un segno, ma io non ci ho mai creduto. Fino ad ora.   Sono cresciuto con mio padre e i miei fratelli in una città della Korvalia; abitavamo in una baracca e la nostra vita era modesta, forse non il migliore degli ambienti in cui crescere ma probabilmente c'era chi stava peggio di noi. Ciò di cui sono sicuro invece è che nessuna famiglia era come la nostra: tre fratelli dalle fattezze draconiche ma figli di una coppia umana... forse troppo strana anche per mia madre, che dopo la nascita di Vrakazhar, mio fratello minore, è sparita nel nulla senza dire niente a nessuno e senza un motivo apparente che non fosse quello dello shock del momento, anche se non credo che possa esserci un motivo in grado di giustificare quell'azione. Non ricordo granché di quel momento, come non ricordo molto di lei... nella mia mente ci sono solo vaghi ricordi sbiaditi che la riguardano. Mi resi ben presto conto, a mie spese, della stranezza che rappresentavamo; gli occhi della gente erano sempre su di noi, ci fissavano, ci squadravano, erano diffidenti e, a differenza dei miei fratelli, da bambino non riuscii mai a sopportarli. La mia infanzia passò così, avevo pochi amici e conoscenti con i quali non ero a disagio ma degli altri non mi importava, avevo pur sempre la mia famiglia, i miei fratelli... quando mi sembrò di cogliere negli occhi di mio padre lo stesso sguardo che mi riservavano le altre persone, però, decisi di fuggire di casa.   Non sapevo dove andare e continuai semplicemente a correre, fino a quando non mi ritrovai fuori dalla città, e poi ancora, senza una meta precisa. Mi ritrovai davanti ad un tempio e, stanco per la corsa, mi sedei a terra vicino all'ingresso. Dopo poco mi notò un mezz'uomo, che stava lavorando i campi che producevano il cibo per chi abitava nel tempio, e mi venne incontro. Nei suoi occhi né paura, né sospetto, né disgusto, ma semplice curiosità. Mi disse di chiamarsi Milo e di essere un chierico del tempio dedito al culto di Tyr, dio della protezione, poi mi chiese chi fossi e per quale motivo mi trovassi lì. Ricordo che parlammo per molto tempo, fino a sera, e che mi convinse a passare lì la notte e tornare a casa il giorno seguente. Non comprendevo il concetto di fede o cosa lo spingesse a dedicare la sua vita a qualcosa di così astratto, ma mi trovavo a mio agio con lui, mi fece sentire subito accettato. Nei mesi successivi feci spesso avanti e indietro tra casa e tempio, fino a quando, motivato dalla partenza di Etadrash che voleva arruolarsi nell'esercito, decisi di andare definitivamente a vivere lì, proponendomi di lavorare per il tempio ed essere istruito. Gli anni passarono tranquilli, ma proprio grazie al tempio ebbi l'incontro più importante della mia vita.   Un giorno al tempio si presentò un tale che si definiva sciamano, vestito in modo semplice, era di passaggio e si era fermato solo per un po di ristoro; io fui incaricato di portargli del cibo ed ebbi modo di parlare con lui per un po. Mi guardò con fare strano e mi disse "Cosa fa qualcuno come te in un piccolo tempio come questo? Non rimarrai qui ancora a lungo, nel tuo destino c'è qualcosa di grande" e alla mia perplessità rispose dicendo "Fa parte del disegno di Savras", poi prese il ciondolo con 3 piume che portava al collo e me lo diede, dicendo che sarebbe stato una chiave importante per il mio futuro... non potevo immaginare quanto. Ma questo aggiunse solo domande alle mie domande. Il disegno di chi? Perché proprio me? Potevano essere solo i deliri di un mendicante? In che modo delle piume avrebbero potuto... tutte domande senza risposta, lo strano uomo se ne sarebbe andato di lì a breve senza spiccicare più alcuna parola. Ben presto, però, ebbi la mia illuminazione.   Quel fatidico giorno c'era brutto tempo e mi trovavo nel cortile del tempio ad osservare lo strano comportamento di un nano, di nome Hadrik, che era da poco giunto da noi. Meditava, poi ripeteva alcuni movimenti e strane mosse ancora e ancora, poi tornava a meditare, per ore, senza toccare cibo o alcool... ammetto che la cosa mi sorprese, andava contro molte delle cose che sapevo sulla sua razza. Accortosi del mio sguardo fisso smise con la sua routine e mi si avvicinò, un po' per saziare la mia curiosità e un po' perché probabilmente non vedeva l'ora di parlare di se e delle sue avventure a qualcuno disposto ad ascoltarlo. Disse di essere un monaco e un artigiano e di venire dal lontano Karad Azhul, mi parlò di come viaggiasse in cerca di mostri feroci, sfide a cui sottoporsi e gloria da guadagnare ma una cosa mi colpi più di tutte: la sua diffidenza lampante nei confronti degli elfi, che descriveva come infidi e manipolatori, al punto da sostenere che potessero leggerti la mente guardandoti negli occhi. Dopo avermi raccontato molte delle sue peripezie volle darmi una dimostrazione pratica della sua forza e mi trascinò di peso in un bosco non troppo distante dal tempio (c'è da ammettere che già questo fu notevole) dove, dopo una breve meditazione, iniziò a spezzare e sradicare grossi alberi a mani nude. Tutto ciò, per quanto impressionante, attirò le attenzioni più sbagliate che potesse attirare. Mi ero infatti dimenticato di Stor, il vecchio druido che sapevo difendere e abitare in quel bosco, e improvvisamente io e Hadrik ci trovammo immobilizzati da radici che uscivano dal terreno. Ero già pronto a scusarmi con il druido e a chiedere di lasciarmi andare poiché io non avevo arrecato nessun danno alla foresta, quando... per un istante vidi solo luce, sentii il corpo libero da radici e un dolore lancinante, bruciante, come null'altro avevo provato prima e mi ritrovai a terra, con i vestiti bruciati, il ciondolo datomi dallo sciamano era l'unica cosa rimasta intatta e non sembrava per nulla danneggiato. Ero stato colpito da un fulmine, sarei dovuto essere morto, eppure... in quell'istante capii e rinacqui come una persona nuova. Mi rialzai e corsi via verso il tempio... era il volere di Savras...   Nei giorni che seguirono cercai ogni informazione che potesse riguardare il dio del fato, ogni dogma, ogni precetto, poi pieno di enfasi corsi a casa, in città, alla ricerca di Vrakazhar. Dovevo fargli sapere che avevo compreso la fede, dovevo renderlo partecipe della mia rinascita... e lui accolse il tutto in modo estremamente positivo, non dubitò, mi disse che aveva studiato molto sulle religioni del mondo nel suo apprendistato da paladino e che anche lui sentiva di essere in contatto con un'entità superiore... mi propose di fondare il nostro culto... accettai.   Lasciai a lui il resto. Vrakazhar disse che ci sarebbe stato bisogno di un pantheon piu grande e mi introdusse al culto di Bane, dio della tirannia e della guerra, gli inevitabili mezzi per l'espansione della nostra fede destinata alla grandezza, e di Tiamat, una dea drago... sarebbe stata la madre che non avevamo mai avuto.

Gender Identity

Maschio

Education

Educazione religiosa nel tempio di Tyr, dio della protezione

Mental Trauma

Mia madre ha abbandonato me e i miei fratelli quando avevo 4 anni e Vrakazhar era appena nato, siamo stati cresciuti solo da nostro padre

Morality & Philosophy

Il culto che ho fondato è la mia vita, lo condurrò alla gloria alla quale è destinato... in un modo o nell'altro...
Species
Year of Birth
823 32 Years old
Children
Eyes
Gialli, con pupilla verticale
Height
2.1m
Weight
174 kg
Known Languages
So parlare in Comune, Draconico, Infernale e Celestiale... so anche leggere e scrivere ma non conosco moltissimi vocaboli...

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Buon anno...

L'ultimo dell'anno... è l'ultimo dell'anno... è un giorno in cui si dice che accadano sempre cose significative, ma quest'anno succederà qualcosa di veramente grosso a quanto pare. Ma non so se dovrei sentirmene parte... più vado avanti in questa storia, più mi sento una piccola pedina su di un'enorme scacchiera alla quale siedono molti più giocatori di quanti potessi prevederne inizialmente e la sensazione che provo è quella di non poter influire molto su ciò che accadrà, in nessun modo.   Ovviamente rimarrò al mio posto, ricoprirò il ruolo che mi è stato ritagliato in questa storia, farò ciò che mio fratello comanda e ciò che i miei Dei ordinano... la possibilità di lasciare un segno per me stesso sembra essere ormai troppo lontana per avere colpi di testa.   L'ultimo giorno dell'855 eh? Quindi ho già 32 anni... chi si sarebbe potuto immaginare che questa follia mi avrebbe portato così lontano...

EZ

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH visto? Alla fine far ritornare mio fratello ai vecchi fasti è stato facile come avevo previsto, molto facile, troppo facile... sono quasi deluso e tutto fa un po strano... ma vaaaa non c'è motivo di preoccuparsi di niente, questi diavoli sono così in conflitto tra di loro che quello ambiguo a 3 teste ci ha praticamente regalato l'anima di Vrak. Abbiamo solo dovuto far scoppiare dei buffi palloncini e farlo divertire rispondendo ad alcune domandine. Certo, l'ambiente non era dei più confortevoli e per gli sbalzi termici Bruno ha avuto un piccolo mancamento, ma ci ha pensato subito il mio rinato fratellino a risolvere il problema in quattro e quattr'otto.   Una cosa che mi ha sorpreso incredibilmente è stato constatare che Paul è un discepolo molto più dedito alla causa di ciò che credevo... il fatto che fosse disposto a sacrificare il futuro di suo figlio per riottenere l'anima di mio fratello mi ha colpito, tanto. Troverò il modo per dimostrargli la mia gratitudine.   Ora però ci sono un paio di cose che non mi tornano... come mai è tutto così ghiacciato? Che ci fa con noi questo Bianco? Perché non trovo più una delle gemme che avevo preso dal toro? Ma soprattutto... quanti colpi mi ci vorranno per schiacciare queste mosche con le campanelline?

ImPotente

2 anni di protezione e addestramento e questo è il massimo che siamo riusciti ad ottenere: abbiamo sprecato il più grande regalo che gli Dei ci abbiano mai fatto e lasciato che l'anima del loro Messia venisse presa da un diavolo... ma in fondo non abbiamo sbagliato quasi nulla, semplicemente rimaniamo, nonostante tutto, ancora troppo piccoli nello schema delle forze in gioco.   Certo, pescare da quel mazzo (nonostante io sia stato costretto a farlo) mi ha fatto sentire in forma come mai prima d'ora, ma ha causato tutto ciò che è successo in seguito. Ovviamente sono stato abbastanza abile da eliminare il traditore prima che arrecasse offesa agli Dei, ma non ho potuto prevenire il suo tradimento come Loro avrebbero voluto. Avremmo pure eliminato le forze inviate da Korvalia difendendo in modo efficiente la Fiamma Centrale, ma il loro generale è stato salvato da Urkos, che ha pure lussato una spalla a Giordano... insomma, siamo diventati forti, ma sembra non essere mai abbastanza.   Ma ora c'è l'anima di mio fratello in gioco... è arrivato il momento di smettere di pensare a ciò che possiamo o non possiamo fare e prepararci nel miglior modo a farlo e basta.   Il trucco, come al solito, sta nello smettere di pensare troppo e agguantare l'obiettivo... smettere di pensare...

Delusione e disillusione

E così crolla un altra delle mie certezze... l'orgoglio e la fermezza di principi dei nani sembra essere stata soppiantata da una vigliacca voglia di sopravvivere ad ogni costo, anche tradendo la fiducia di coloro che li ritenevano gli ultimi alleati rimasti. Non riesco a credere che quell'inquisitore non abbia mosso un muscolo alla notizia del coinvolgimento del Rosso in tutte queste guerre scoppiate nel continente nell'ultimo mese, non riesco a credere che siano disposti a venderci a qualche altro stato non appena la situazione si faccia troppo scottante per gestirla in scioltezza... come non mi capacito del fatto che questa gente vigliacca isolazionista possa accusare noi di codardia dal caldo e sicuro abbraccio che la montagna gli offre, proprio noi che eravamo al centro della battaglia e che di sicuro non siamo "fuggiti" di nostra volontà e a cuor leggero.   A quanto pare gli ultimi veri nani devono essere morti con i miei uomini su quel campo di battaglia per proteggere la nostra alleanza e ora probabilmente si staranno rivoltando nella pietra a causa del comportamento che la loro gente sta avendo nei nostri confronti... sputano per terra al nostro passaggio, anche il più infimo e cieco dei mercanti di questa città ha l'ardire di accoglierci nella sua bottega dandoci dei codardi, i soldati ci approcciano con fare spocchioso... ma ora basta, il bisogno di mostrare a questi idioti quanto si sbaglino diventa sempre più forte, uscirò da questo tunnel con più teste di quelle che sapranno contare e se non basterà aggiungerò le loro teste al conto.   ...le storie sulla gloriosa razza nanica che mi raccontava Hadrik quando eravamo insieme al tempio di Tyr ormai sembrano appartenere ad una vita diversa da questa... il mito della ricerca della gloria è svanito e il rinomato coraggio in battaglia prerogativa di pochi di loro ormai... per l'ennesima volta la realtà mi ricorda che non c'è niente di buono nell'essere un sognatore, ma non voglio ancora arrendermi.   Chissà cosa penserebbe lui dei suoi compatrioti in questo momento...   Ma ora basta rimuginare sul passato, pensarci non farà cambiare le cose e io devo tornare a fare la guardia... questi tunnel ci hanno già dimostrato che possono essere discretamente pericolosi.

"Noi"

Quindi questa sarebbe la strada difficile eh? Ahahah benone, ma non mi cambia molto... non ho mai camminato su una strada facile da quando ho memoria di saper camminare e questi ultimi mesi con i miei fratelli non fanno eccezione, rimanere sui binari sarà uno scherzo.   E comunque la nostra posizione nei patti non mi sembra particolarmente svantaggiosa, specie considerando che ormai il Destino ha preso le redini... credo che da ora in poi passerò le giornate in trepidante attesa che si palesi nuovamente per prendere il controllo. Magari accadrà di nuovo prima della nostra uscita da queste claustrofobiche gallerie, chi può saperlo?   Spero che il Nostro momento venga presto.

Stella del Destino infausto

Ciò che ho visto poco fa mi preoccupa... o meglio, non so se esserne preoccupato oppure no, sono in uno stato di grossa confusione e dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni mi sembra l'ultima cosa che ci serve. In breve, ho avuto una strana esperienza mistica mentre esploravo questo strano posto con gli altri: stavo precipitando nel vuoto ed ho continuato per molto tempo, in seguito ad una breve preghiera sono riuscito ad intravedere quella che ho subito compreso essere la stella del Destino, così ho deciso di nuotare (?) nella sua direzione. Ma più mi avvicinavo e più avevo visioni del futuro, più avanzavo tra i messaggi di Savras con la speranza di ricevere un'indicazione per una rapida ripresa nel futuro e più cresceva la mia incredulità... non una tra le decine di visioni portava a un esito positivo per noi... massacri, tradimenti interni, invasioni, Urkos, draghi e demoni ma nessun futuro splendente per gli Emissari... dov'è quel futuro di gloria e felicità che ci era stato promesso? Ciò mi lascia molto dubbioso, non posso credere che fossero reali messaggi dal nostro Dio, sono più incline a credere che sia stata opera di qualche maleficio o strana blasfemia richiusa qui sotto insieme a quegli scheletri che piacciono tanto a Vrakazhar e al nuovo animaletto di Giordano, per questo ho deciso di tenere tutto per me e non riferirlo ancora a nessuno, non è il momento... io posso sopportare il dubbio, ma non voglio mettere in difficoltà nessuno degli altri, temo che se lo facessi qualcuno potrebbe allontanarsi dalla retta via...  
Comunque, mentre vagavo da solo per le enormi sale mi sono trovato a rimuginare su di una cosa... preso da tutto ciò che ci è successo non ci avevo pensato molto, ma a freddo ho realizzato che nostra madre ci stava aiutando quel giorno... lei è venuta a proteggere la sua progenie quando nessun regno umano ha voluto schierarsi dalla nostra parte... potrei aver indirizzato per anni la colpa unilateralmente nella direzione sbagliata e ciò mi rende solo più triste e arrabbiato... dovrò prendere provvedimenti... per la prima volta in anni mi ritrovo a sperare che non muoia...

Rivelazione

...sono in una grotta... la battaglia che infuriava fino a pochi secondi fa, il fragore dei tuoni, il chaos... non si percepisce più niente, tutto sparito... e con loro è sparita anche la nostra città e il sogno realizzatosi in Drakazesh... possibile? Gli Dei non lo avrebbero permesso... no? Siamo stati ambiziosi e determinati, abbiamo inseguito il nostro destino senza mezzi termini, mantenendo salda la nostra fede davanti agli stati infedeli e al loro disprezzo... allora perché...   PERCHÉ?!   Perché noi fedeli dobbiamo soffrire vedendo i nostri sogni, per i quali abbiamo faticato così tanto, che si sgretolano davanti ai nostri occhi mentre gli schifosi umani portano avanti la loro corruzione da secoli? Perché Tiamat accorda il suo favore ai draghi blu, alleati o sottomessi ai giganti, piuttosto che a noi, che stavamo finalmente iniziando la nostra scalata al dominio del continente in suo onore? Perché non esiste punizione per tutti questi infedeli che ci ostacolano?!   ...aspetta... ma certo... IO POSSO ESSERE LA LORO PUNIZIONE! Vrakazhar l'aveva detto! Bane sarebbe stato un elemento fondamentale della Triade, il culto sarebbe stato diffuso in un modo o nell'altro... il nostro pugno, che fino ad ora è stato troppo morbido, si tramuterà in una morsa di ferro! Non c'è redenzione per gli uomini ma c'è ancora speranza per le altre razze.   Sono molto addolorato per il sacrificio di Birnjoff, ma non lasceremo che sia stato in vano... è solo grazie a lui se siamo tutti vivi e senza danni permanenti, faremo in modo che la leggenda che avrebbe voluto scrivere arriverà alla sua gloriosa conclusione.

Tradimento!

TRADIMENTO!   Quei piccoli, schifosi, meschini e ciechi umani hanno tradito! Tradito la causa della Triade! Tradito il cambiamento! Sono davvero troppo sciocchi per rendersi conto di ciò che stanno facendo, non hanno capito a chi stanno cercando di tarpare le ali... ma non ci riusciranno! Gli Dei non lo permetteranno! Il nostro neonato esercito, anche se piccolo, è pieno di passione e ardore religioso, inoltre abbiamo l'appoggio degli sciacalli di Malfurion, dei draghi di Smeranthor e dei compagni nani, non riusciranno a fermarci!   Gli abitanti di Karad Azhul sono stati gli unici a non tirarsi indietro dagli accordi stabiliti, saranno un esempio riportato nei libri di storia nei secoli a venire... Illadria, Braugar e, soprattutto, Korvalia d'altro canto... beh... nel loro destino c'è la distruzione e dal destino non c'è via di scampo...   ...dobbiamo solo guadagnare abbastanza tempo sul fronte del fiume, dalla tempesta arriverà la nostra risposta a Norumia e al resto del continente, ne sono sicuro... mi occuperò della questione personalmente.

Work in progress

La data fatidica si avvicina... se c'è da credere alle parole di Valazar, ancora poche settimane e ci troveremo davanti il più grosso ostacolo incontrato finora sulla nostra strada verso la gloria, nonché il più grande pericolo possibile per un contado piccolo come il nostro... ma sono sicuro che riusciremo ad uscirne vittoriosi, ci stiamo tutti impegnando il più possibile per farcela.   La provincia è stata più o meno messa in sicurezza e siamo pronti ad iniziare la colonizzazione, io sto mettendo tutto l'impegno possibile nella formazione di un piccolo esercito che possa distinguersi per meriti positivi durante la guerra e, questa cosa mi crea sentimenti contrastanti, l'arrampicatrice sociale sta facendo un discreto lavoro nel non rovinare gli accordi diplomatici che Torgen era riuscito a creare... contro i giganti ci servirà tutto questo.   Abbiamo anche il nostro carico di brutte notizie però. A quanto pare un clan di sciacalli senzienti sta creando problemi a nord, ma Vrakazhar ha deciso di non mandare l'esercito per rafforzarlo il più possibile e non avere perdite prima della guerra (capisco le sue motivazioni, ma mi sarebbe piaciuto mettere un po alla prova le truppe), sfortunatamente non potremo avere l'appoggio in massa dei centauri perché si sono... beh... praticamente estinti dopo il passaggio di Urkos (sapevo che si sarebbe rivelata una cazzata mandarlo in quella zona...) e, infine, al momento mio fratello sembra più preso dal trovare e punire chi ha fatto quell'affronto a Bane che dalla guerra imminente... forse al momento sarebbe più utile concentrarsi sul grosso problema che ci troviamo davanti, piuttosto che su questioni di minor conto...   ...e ora ho scoperto pure che gli altri cercheranno di portare i koboldi dalla nostra parte prima della guerra mentre io sto qui per seguire l'addestramento delle truppe e che l'unico membro della triade presente in questa spedizione sarà Etadrash... io mi fido di mio fratello maggiore eh, quasi quanto mi fido di Vrakazhar, però a volte è un po'... beh... spero solo che Savras lo prenda per mano e lo conduca sulla strada giusta...

Forse parlo troppo... o forse non abbastanza

Ok... ok... se c'è qualcosa che ho capito in queste settimane di nuova esplorazione delle terre maledette è che non devo parlare più, lascerò il gravoso compito a Vrakazhar... ho afferrato il concetto...   Innanzitutto, parlando meno mi sarei risparmiato la vista di quelle grosse palle di ferro che volavano contro di me... quella cosa mi ha ricordato l'incontro col nano a cavallo di cinghiale, brutta brutta esperienza, assolutamente da non ripetere. Secondariamente poi, Valanthazor non si sarebbe dileguato in quel modo se avessi tenuto la mia boccaccia chiusa, spero di non aver rovinato dei piani a mio fratello...   NO! Non è vero, non è colpa mia in fondo se quegli idioti nella città fumante non sanno con chi hanno a che fare e se un antico drago, che si presuppone debba essere saggio, non riesce ad uscire un attimo dai suoi schemi mentali per confrontarsi con qualcuno che non la vede come lui, specie dopo aver messo in discussione la loro fede... non mi pento di nulla io!   Questi draghi saranno molto più problematici di quanto pensassi inizialmente, forse ero troppo positivo... ma anche se per l'Argentato non possiamo più fare nulla, posso comunque far radere al suolo quella città di insolenti bastardi.   Ah si, poi abbiamo fatto anche una visita a Valazar... perlomeno si è resa utile avvisandoci dei giganti; ora che sappiamo, il nostro obiettivo primario al momento è fare il possibile per tirare su un nostro piccolo esercito... voglio arrivare pronto alla guerra e fare in modo che gli altri regni si rendano conto già da ora di cosa possiamo fare!

Forti dimostrazioni

Sapevo che mio fratello non avrebbe deluso le aspettative, me lo sentivo, si può sempre contare su di lui quando serve!   Il patetico tentativo dei Drestiani di prendere in ostaggio il banchetto era proprio ciò che serviva per lanciare un segnale agli altri paesi e rafforzare ulteriormente la nostra posizione ai loro occhi dopo un banchetto già abbastanza fruttuoso... e poi diciamocelo, nessuno sopportava più l'aria di arroganza e la spocchia di quegli idioti, io in primis... è stato un ottimo modo per scacciare lo stress della cerimonia. Mentre ci stavamo lanciando sul Thane e sui giganti rimpiccioliti da Sigmund, ho "sfidato" Vrakazhar a dare più spettacolo di me... e cazzo se posso ammettermi sconfitto a cuor leggero, sento ancora nelle orecchie il boato del martello che impatta e dubito che qualcosa mi toglierà presto dalla mente il corpo del Thane che vola via e la dichiarazione del nostro futuro "conte", non so se ridere o essere emozionato quando ci ripenso... il titolo di Pontefice mi piace di più, spero che presto i nobilastri da strapazzo che infestavano le nostre sale quest'oggi si renderanno conto che non si trovano davanti un altro dei loro sottomessi vassalli.   Di ben altra dimostrazione ci ha deliziato Etadrash... quell'idiota ha bevuto così tanto che ha perso conoscenza all'inizio del banchetto, probabilmente finendo ad infastidire qualche signorina di un altro paese (se tira fuori sua moglie a caso un'altra volta saprò che storiella raccontare). Sono stato costretto a prenderlo di peso e portarlo fuori dalla sala per evitare che potesse intaccare troppo i buoni risultati che noialtri stavamo ottenendo in quella farsa luccicante, ma non mi illudo del fatto che nessuno si sia accorto della sua condizione...   A proposito di buoni risultati, devo ricordarmi di rendere merito a Giordano, l'accordo con i nani di Karad Azhul è stato una passeggiata con lui al mio fianco, ho solo dovuto stringere qualche mano. Visto che a breve saremo in partenza, proporrò a Vrakazhar di iniziare a pulire la regione in direzione delle montagne, proprio per onorare quanto detto a loro e agli esponenti di Braugar... sono i nostri principali alleati contro i giganti, andranno tenuti di conto.   P.S. Una di queste notti ho fatto uno strano sogno... assistevo ad una battaglia tra eserciti senza nome nei panni del generale di una delle due fazioni, tale Pepper, e vedevo la mia armata schiacciata e umiliata ancora e ancora da cariche di cavalleria pesante e incursioni di soldati corazzati... se c'è da dare un'interpretazione a tutto ciò, è sicuramente che Savras mi sta suggerendo come rendere vittorioso il nostro esercito!

Difficoltà gestionali

Per quale motivo le cose non possono mai andare nel migliore dei modi? Già ho fatto la fatica di accogliere gente su gente, che nel 90% dei casi era composta da schifosi ricconi che vogliono solo sfruttare le nostre fatiche e non raggiungeranno mai la vera illuminazione... ma c'era proprio bisogno che il Re dei Re di Drestia fosse l'essere più spocchioso che io abbia mai conosciuto? Gigante per giunta...   Non ho dubbi su quale sarà il primo regno che vorrò radere al suolo... beh... non appena avrò capito come si gestisce un esercito perlomeno... ma confido nel fatto che gli dei mi indicheranno la via!   Forse dovrei iniziare ad arruolare gente...

Madre

Non credo che riuscirò a placarmi nell'immediato...   Ogni battaglia ha una fine prima o poi, anche le più intense, anche quelle che risucchiano i tuoi pensieri e ti danno la possibilità di perderti nel suono dei muscoli che si contraggono e del ferro che stride... queste sono le peggiori, perché quando finiscono ti catapultano nuovamente nella dura realtà e ti lasciano spaesato alla mercé dei tuoi drammi...   Durante la battaglia col vecchio e con i suoi sottoposti era tutto al suo posto... c'era tensione, c'erano il Regno e la Trinità a motivarmi a dare tutto me stesso, c'erano i miei fratelli a guardarmi le spalle, ma poi... quando sono rinvenuto ho scoperto che lei era stata lì, in quella stanza, che era nient'altro che il drago nero avvistato nella palude prima di attaccare la fortezza, che in quella stessa forma era stata presente nei nostri sogni durante ultimi giorni del nostro viaggio... che le mie teorie dettate dalla paura erano esatte...   Credo che per un guerriero sia disonorevole pensare ciò che sto pensando ora, ma sono contento di aver perso i sensi alla fine dello scontro e di non aver vissuto quel momento... non ho idea di come avrei potuto reagire se fossi stato sveglio... ora come ora posso solo sperare che Vrakazhar gestisca la situazione al meglio...   Ufff... non appena mi sarò calmato dovrò chiedere scusa a Torgen per il mio sfogo e trovare qualcuno che si meriti di ricevere l'anello che ho preso dal corpo della mezz'elfa, magari qualcuno che sappia cosa voglia dire eseguire gli ordini questa volta...

Sguardo al futuro

I sotterranei di questa fortezza sembravano infiniti, un po come la prova alla quale ci stiamo sottoponendo, ma ora finalmente si riesce a vedere una luce in fondo al tunnel... ci stiamo avvicinando piano piano alla riuscita del sogno e sono sollevato dal constatare che, nonostante la sua condizione, Vrakazhar riesce ad essere lucido e propositivo, nonché finalmente autoritario come speravo di vederlo da settimane. Finalmente mi sta dimostrando di avere veramente le qualità necessarie per diventare il mio re e non potrei esserne più felice, sapevo che la fiducia nei confronti del mio fratellino non era mal riposta.   Credo che i suoi modi di fare mi abbiano ispirato a dare il meglio di me per dimostrarmi degno di essere il suo futuro generale, toccherà a me infatti coordinare al meglio i nostri eserciti... e guidare il nostro gruppetto al successo all'interno della stanza dorata, per quanto sia stato solo un piccolo test, ha avuto almeno l'effetto di aumentare di un pochino la confidenza nelle mie abilità di leadership. Non potevo prendermi la spada senza aver fatto nulla dopotutto, sentivo il bisogno di ripagarla e guadagnarmela in qualche modo, non voglio favoritismi solo per il mio sangue...   Comunque... ormai mancano solo 2 fuochi, a breve parte dei nodi verranno al pettine... ma finalmente il nostro gruppo mi sembra pronto ad affrontare il suo destino.

Sogni sereni

Ho fatto quello che potevo... sicuramente non quello che avrei dovuto o che ci si aspettava da me... ma quello forse andava oltre le mie possibilità...   Col mio simile è finito tutto troppo velocemente e non so come... ma qualcosa in lui non andava, lo so, lo sento, quelli come noi non rinnegano semplicemente Tiamat in questo modo, lo ha detto Vrakazhar, eppure... non credo che i miei pensieri recenti la renderebbero particolarmente felice o soddisfatta, ho paura di stare allontanandomi, devo parlare della questione con mio fratello.   Sospetto che la spada e questa stanza c'entrino qualcosa con quello strano atteggiamento, per quello ho insistito per rimanere qui a tenerla d'occhio mentre riprendiamo un po il fiato e ci riposiamo, per evitare che possa crearci altri problemi... spero di riunirmi presto con i miei fratelli.   ...è la spada... mi sta parlando... mi dice che afferrarla risolverà i miei problemi... mi concederà la serenità che mi è stata strappata da queste terre maledette... devo solo colpire con forza... si... ma stavolta quello che mi dice lei...

Prova e dono

Pensavo che la battaglia avrebbe lavato via col sangue le mie incertezze e i miei dubbi, ma sfortunatamente così non è stato... per quanto io abbia cercato di colpire con forza le ombre nella mia testa, per quanto io abbia sperato che le incertezze scivolassero via insieme al sangue attraverso i tagli sulle mie scaglie, indipendentemente dalla mia sconsideratezza sul campo di battaglia sono rimaste lì... Credo di essermi fatto trasportare troppo contro gli occupanti, troppo preso da altro per essere realmente efficiente... fortunatamente tra le nostre fila ci sono combattenti molto validi a portare avanti la causa, ma soprattutto c'è mio fratello, che nonostante tutto si preoccupa ancora del mio benessere.   Al termine del massacro spuntano fuori tre soldati di una terza fazione pronti a sottomettersi e a cercare la sicurezza della protezione divina... sono i primi di una lunga serie di pecorelle smarrite, me lo sento. Tra una riflessione e l'altra mi ritrovo a ruzzolare giù per delle scale, che avrebbero dovuto portare me e gli altri alle caserme, dentro ad un grosso e strano stanzone desolato con bracieri e porte di pietra decorate... beh, perlomeno non c'è stato bisogno di ripulirlo.   Da lì in poi ho semplicemente seguito in modo obbediente la strada che gli dei hanno tracciato per me, attraverso stanze piene di enigmi più o meno logici (nei quali ammetto di non essere molto ferrato...), fino al mio seguente incontro col destino. Un destino con cui condivido lo stesso simbolo della stessa divinità marchiato su di un corpo dalla stessa forma, che brandisce un'arma simile e la punta contro di me... Probabilmente i soldati di Drestia non sarebbero bastati in qualunque caso a tranquillizzarmi... probabilmente avevo bisogno di qualcosa di più... qualcosa che Tiamat mi sta donando ora...

Ordine

Vorrei essere ovunque tranne che in questa dannata fortezza al momento... abbiamo cose più importanti a cui pensare e la mia testa è così dannatamente affollata da fatti, idee, impellenze, teorie... non riesco a mettere ordine...   Mio fratello è stato maledetto... Maledizione di Savras mi è stato detto, creata da entità Daemoniche avverse al mio dio... voglio trovare una soluzione, trovare chi l'ha creata e fargli mangiare quel cazzo di libro, poi aprirgli la pancia per prendere il libro e farglielo mangiare di nuovo per poi prenderlo a pugni fino a che la maledizione non decade... non avevo mai visto Vrakazhar così demoralizzato, demotivato... è tutta colpa di Bruno... o mia... QUELENNA STUPIDA MEZZ'ELFA... no devo tranquillizzarmi, lei sta con noi ora, è stata esorcizzata, non ha più Surtur in se, è illuminata dai fulmini di Tiamat, io stesso le ho imposto il marchio sulla fronte, non so come, ma l'ho fatto... e cazzo se mi sono sentito potente in quel momento, prescelto, baciato da una forza superiore, finalmente di una grossa rilevanza... ma poi il maledetto libro ha dovuto rovinare tutto no?   Ho dubitato anche della Tiefling che abbiamo trovato per strada, magari lei c'entra qualcosa, non me la racconta giusta... gli altri credono sia opera di Savras perché ci sta aiutando con molte informazioni e va nella nostra direzione, ma lui ha agito sempre nello stesso modo finora, sempre visioni che poi si avveravano, lei non c'era in nessuna visione... il pensiero di dover mantenere in vita l'inviato di Korvalia mentre prendiamo la fortezza si va ad aggiungere agli altri pesi che ho già sulle spalle, insieme alle parole della donna che ancora riecheggiano nella mia testa e a quelle di Surtur che andandosene ha deciso di lasciare un regalino.   Uno di noi tradirà eh? Cazzo avevo proprio bisogno di altri dilemmi...   Ufff... sto pensando troppo, so di non doverlo fare... mi affiderò al fato, i cadaveri dei soldati di Drestia mi aiuteranno a rimettere ordine...

Giornata nera... e futuro ancora più nero

Ufff... questa potrebbe essere stata la giornata più faticosa da quando abbiamo intrapreso il nostro viaggio...   Savras e Bane ci hanno voluto testare facendoci capitare nei pressi di quello che poco prima era stato un campo di battaglia e beh... il test è stato decisamente intenso. Tra non morti, nani e altre bestiacce dall'aspetto malaticcio, però, ho scoperto qualche piccola chicca carina. Ora so che Malfurion per qualche motivo non tollera i ghoul (e come dargli torto, schifose bestiacce), che in questo posto delle strane nuvolette colorate fanno strane cose alla gente (e non solo), che le storielle di Hadrik sulle strampalate armi naniche e sulle loro buffe cavalcature non erano del tutto inventate per darsi delle arie (e che le suddette armi fanno un male cane) e che Giordano ha preso molto a cuore il suo ruolo di discepolo di Bane (e che potremmo formare una buona coppia nelle situazioni di pericolo).   Mi è dispiaciuto un pochino per il nano però, mi ha ricordato un po il mio avventuroso amico dai tempi del tempio di Helm... chissà che fine avrà fatto Hadrik... ah si, dicevo, il nano sul cinghiale. Anche se mi ha sparato, lo ha fatto per vendicare i suoi compagni; chissà che follie avrei potuto fare se fossi stato io nei suoi panni, con i miei fratelli morti... Comunque, a quanto pare il povero nano è stato ingannato da una donna con un bellissimo spadone e delle strane intenzioni: ha parlato di testarci... di una sua tana... e ha affermato di conoscere Etadrash.   Quella che solo l'altro ieri era un'ipotesi che volevo scongiurare sembra assumere le forme di una certezza... possa Savras guidare la mia mano verso il migliore degli esiti!

In bilico

Sono passati approssimativamente 3 giorni dall'ultima volta che ho scritto... e sono stati sicuramente tra i giorni più importanti della mia vita. Sono in bilico tra l'euforia e il panico, ma non dubiterò, tirerò avanti indipendentemente dagli imprevisti... ma andiamo con ordine.   Per la prima volta ho incontrato dei miei "simili" che non facciano parte della famiglia, mi è stato detto siano koboldi. Dico "simili" perché sono molto più piccoli e esili rispetto a me, sembrano un po stupidi e poi sono verdi, non neri, e a questo danno molta importanza, troppa direi... ci odiano, me e i miei fratelli, per motivi che secondo me sono abbastanza futili. Non abbiamo nulla a che fare con il drago nero che ha distrutto la vecchia casa della loro regina... credo... non lo so... Credevo sarebbero potuti essere degli ottimi e affidabili alleati, nel momento in cui hanno inneggiato al nome di Tiamat ero praticamente certo che si sarebbero immediatamente schierati dalla nostra parte, che avrebbero abbracciato la nostra causa, invece il maledetto colore delle scaglie li acceca, ancora non riescono ad intuire il volere divino e accusano NOI di non capire, di eresia. Per fortuna Bruno si è dimostrato ancora una volta un membro fondamentale del gruppo, è riuscito a placare gli animi e a parlamentare con i koboldi che perlomeno ci hanno lasciato passare, non abbiamo potuto vedere la loro regina, ma lo faremo presto... almeno non ho dovuto ammazzare con le mie mani quelle lucertole, ancora le vedo come una buona fonte d'aiuto.   Bruno ha fatto gran parte del lavoro anche in un altra occasione, quando degli strani incroci tra umani e cavalli, che Malfurion ha chiamato centauri, ci hanno circondato... lui e l'elfo se la sono sbrigata da soli, evitando uno scontro che sarebbe potuto essere difficile poiché eravamo chiaramente svantaggiati nel numero. Certo, durante il viaggio gli altri chiedevano a me la direzione da intraprendere, visto che Vrakazhar era impegnato nella sua meditazione, ma non mi ritrovo molto nei ruoli decisionali e, date le situazioni vissute in questi giorni, devo ammettere che forse qualcun altro avrebbe potuto svolgere un lavoro migliore del mio come guida. Comunque questi centauri sono un incognita, sembrano in gamba, potrebbero essere una buona arma e vogliono il nostro aiuto, eppure la loro fede è problematica e potrebbero rivelarsi un ulteriore ostacolo sulla nostra strada... non so bene che fare con loro, dovrò discuterne con mio fratello.   Gli eventi più importanti però sono indubbiamente legati alla caverna delle visioni, dove, posso dirlo con certezza, abbiamo potuto assistere in prima persona alle azioni di Tiamat e Savras. In questa grotta di cristalli, suggeritaci dal dio della divinazione durante il sonno, abbiamo infatti avuto diverse visioni del passato e alcuni suggerimenti per il futuro. Ora sappiamo che una grassa driade corrotta è al centro della strana nebbia che avevamo avvistato giorni fa e che Savras ce l'ha segnalata così da avere più chance di far unire i centauri alla causa, ma soprattutto Tiamat ci ha dato i mezzi per far sottomettere quegli stupidi koboldi al nostro volere senza l'utilizzo di armi, contemporaneamente conferendoci un grande onore. Nella grotta abbiamo infatti trovato un grosso uovo di drago nero e, quando io e i miei fratelli lo abbiamo toccato, sui nostri palmi è comparso luminoso il simbolo della nostra dea madre. Tuttora sono euforico ed eccitato per questo suo riconoscimento nei nostri confronti, eppure nella mia testa una voce continua imperterrita a dire che c'è qualcosa che non va... quella visione subito prima della comparsa dell'uovo... la donna col bambino di forma draconica... qualcosa non torna e io ho molta paura che la mia intuizione sia giusta...

Divina benevolenza

Mi sono sbagliato... oh se mi sono sbagliato... ho sbagliato su tutta la linea. Non avrei dovuto dubitare dei piani divini, non avrei dovuto metterli in discussione e quest'oggi la trinità me lo ha ricordato ancora una volta. Mi sono fatto accecare dalle mie sciocche superstizioni e ho incolpato un elfo sicuramente innocente (deve esserlo, dopotutto abbiamo una fede in comune e Savras non mi avrebbe mai potuto affiancare un tale sabotatore). Credevo di aver deluso Vrakazhar con le mie azioni negli scorsi giorni, ma gli dei ci hanno mostrato che dove non arriviamo, noi nella nostra mortalità, possono arrivare loro, nella loro onnipotenza. Ci siamo fatti sfuggire uno dei capi di coloro che ci avevano imprigionato? Nessun problema, cause esterne hanno messo fine alla sua esistenza al nostro posto. Non sono stato di grande aiuto ai miei fratelli nello stanare e uccidere quei ragni giganti in questo vecchio fortino diroccato? Eppure gli dei mi hanno fatto un grande dono... un nuovo discepolo, che ha scelto proprio me e Savras per la sua iniziazione al culto! Ho visto sincerità negli occhi di Paul, anche se ora potrebbe essere spiazzato dal tutto so che finirà per dare tutto se stesso per il bene della nostra impresa! Già ci vedo là, nella fortezza, a combattere fianco a fianco contro gli occupanti! Già vedo le nostre statue nella piazza principale della nostra gloriosa capitale!   Gli dei mi amano... e io non dubiterò più.

Un disgustoso benvenuto

Le prove continuano e la nostra prima giornata nelle Terre Maledette è stata, come ci si poteva aspettare da un luogo del genere, decisamente movimentata. Ieri in un villaggio al confine abbiamo trovato un gruppetto di goblin intento in un qualche strano e disgustoso rituale, abbastanza schifoso da far inorridire un uomo come Bruno... ballavano intorno ad una statua fatta delle viscere degli abitanti inneggiando ad un certo "Lamashtu"... credo... quando i loro occhi sono usciti dalle orbite per posizionarsi sulla statua. Abbiamo cercato di interrompere il loro rituale ma ci siamo riusciti solo dopo che la statua di carne ha partorito una strana bestia, cosa che ha fatto tremare anche me ad essere sincero. Dico "abbiamo", ma in realtà dovrei dire "hanno"... non sono riuscito ad eliminare quella bestia e mi sono risvegliato dopo la fine dello scontro, con già tutto il lavoro sporco fatto e la statua abbattuta. Per fortuna ci hanno pensato i miei fratelli, siamo una famiglia dopotutto, su loro posso sempre contare... spero solo che Vrakazhar non sia rimasto deluso da me... Per colpa mia il povero Bruno ci ha rimesso qualche costola... non fa parte della famiglia, ma è un buon fedele, sta mettendo tutto se stesso in questa impresa e lo apprezzo, spero si riprenda presto. La mezz'elfa invece continua a creare problemi; a quanto pare, oltre a non portare rispetto alla nostra trinità ,venera un qualche altro dio e la cosa non mi piace, gestire il tutto sarà sempre peggio se non mettiamo da subito in chiaro come stanno le cose in questo gruppo. Perlomeno la mia condizione mi ha consentito di evitare i turni di guardia e farmi una dormita come si deve, ma al mio risveglio le provviste e gli stivali non c'erano più e tutte le prove sembrano andare contro l'elfo... sapevo che non c'era da fidarsi della sua razza...

La prima dimostrazione di fede

Ufff... questa impresa sembra partire nel peggiore dei modi, Savras avrà voluto mettere me e i miei fratelli alla prova... Avevamo finalmente iniziato a mangiare, dopo aver sopportato per anche troppo tempo il discorso di quella nobile pomposa, quando è successa una serie di cose sempre più spiacevoli. Prima al nostro tavolo viene ad unirsi gente a caso che ci è stata affibbiata da qualcun altro e non ha niente a che vedere col culto, poi alcuni di loro si rivelano essere degli infidi e sospetti elfi (o loro discendenti, non importa molto), in fine qualcosa fa fare BUUUM alla stanza in cui ci troviamo e la gente inizia ad andare a fuoco... come se non bastasse mi sono ritrovato incatenato ad un carro con gente che sbraitava, mi puntava armi contro e derideva i miei dei. Quando ho visto Etadrash liberarsi ed essere colpito non ci ho visto più e ho spezzato le catene, pronto a dare a Savras la dimostrazione di fermezza che voleva. Ho ammazzato un paio di soldati e tagliato a metà quell'idiota del loro comandante, altri sono scappati spaventati ahahah... mi spiace solo non aver potuto punire il bastardo che ha ferito mio fratello, a lui ci ha pensato la mezz'elfa. Non mi piace, mi da i brividi, ma sembra un valido alleato per la nostra causa e seguirò il volere di Vrakazhar al riguardo. Non ho idea di cosa volesse questa gente e non mi interessa, sono stati solo il primo di una lunga serie di ostacoli da radere al suolo...

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