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La Religione in Eletherys

  Quale è la religione di Eletherys? Se lo si chiedesse ad un timorato cittadino imperiale o ad un Custode ci verrebbe detto che l'unica vera religione di Eletherys è il Credo, ma se ci addentrassimo abbastanza nelle città o in certune antiche magioni senatorie e facessimo questa stessa domanda "gli Antichi dei" potrebbero essere la risposta. Se chiedessimo ai signori delle farae la risposta sarebbe "Il Credo della Gente" oppure "le vie di Vahall" o "la Vecchia Via" a scelta. Se poi chiedessimo ai Re del Vecchio Popolo la risposta varierebbe ancora... La realtà è che non v'è una vera religione di Eletherys e le infinite fedi del continente da sempre collidono e convivono fra loro, formando un intricato mosaico ideologico dove complessi sistemi teologici relativamente giovani come il Credo Eruano o il Nuovo Culto convivono spalla a spalla con fedi primigenie ed ancestrali e divinità antichissime. Una galassia di credenze spesso molto più confuse e interdipendenti di quanto sacerdoti e saggi come lo scrivente stesso vorrebbero far pensare. Per questa ragione spiegare nel dettaglio questo complesso ecosistema nello spazio concesso da una sola pagina sarebbe impossibile ed infruttuoso, ma ciò non significa che non si possa, ai fini della miglior comprensione del lettore, tracciare un numero di linee chiave e concetti importanti per sunteggiare l'argomento ed indirizzare il discente ad un eventualmente più ampia ricerca.
— Maestro Eulegarys, Immagini Del Nostro Mondo
 

Luce e Tenebre una battaglia eterna

  L'esperienza del Cataclisma e dei relativi Anni Bui hanno lasciato un'impronta molto marcata nella cultura del continente. Andando ulteriormente a rafforzare una concezione già presente nella teologia degli antichi Eletheri: "la luce invincibile e la sua eterna battaglia contro le tenebre", quasi nessuna cultura non ha introdotto nella propria mitologia, sia anche solamente in parte, una spiegazione degli anni bui e quasi ogn'una di esse possiede questo leitmotiv in una maniera o nell'altra: non è importante chi per te protegga la luce, la luce va protetta. Si noti però che, sebbene quanto esposto sia l'interpretazione più popolare della dicotomia già presentata, non tutti i popoli hanno reagito allo stesso modo al cataclisma. Alcuni, identificando il culto solare come una prerogativa fondamentalmente elethera ed estranea alla propria cultura, né sono rimasti stoicamente impassibili; adottando invece una teologia della "resistenza a discapito di tutto" come il Vecchio Popolo o i seguaci di Vahall, altri ancora hanno persino interpretato la catastrofe in chiave positiva, un rinnovamento terribile e necessario che spodestava un ordine ingiusto e decadente, come altre sette religiose del vecchio popolo han fatto, ed in fine alcuni hanno adottato una "filosofia dell'equilibrio" che vede l'equilibrio fra le due forze avverse come necessario e benefico come si può vedere in alcune correnti del Nuovo Culto.  

Maestri e Custodi, sacerdoti ed astuti politici

  Si può dire che il Credo, ideologia di stato dell'impero Elethero, per quanto non la regione per antonomasia del continente, né sia la religione più potente ma si può anche dire, in maniera forse persino più corretta, che per quanto non siano gli unici sacerdoti del continente, i Custodi sono i suoi uomini sacri più potenti. Infatti, ancora più del Credo come religione, si espandono le reti di potere dei suoi sacerdoti che definire solo come clero officiante sarebbe assai riduttivo. Politici, eruditi, emissari, mistici, consiglieri, spie e facoltosi signori terrieri, mille sono le ragioni per cui si potrebbe incontrare un custode del credo ad una corte signorile e la confessione religiosa del suo sire non è che una delle molte e non obbligatoriamente è una ragione necessaria.    

Impero e Credo, simbiosi politica e controllo sugli uomini

  Come si è detto il credo è, se non l'unica religione, la più estesa e la più influente, come lo è il suo protettore, l'Impero di Valeras. Sottomettersi al Credo può, il più delle volte, voler dire sottomettersi al vessillo imperiale e molti dei paesi che praticano la religione guardano al Signore della Città delle Città come al loro naturale protettore, come sire o come interlocutore politico e commerciale. Detto ciò risulta palese che per i maestri del credo tanto quanto per i loro imperatori sia desiderabile che il maggior numero possibile di popoli segua la Religione del Principio Universale, ma ci si sbaglierebbe a pensare al credo come una religione zelota e violenta. Infatti, per quanto sicuramente politicizzati e forse despotici, i suoi ministri spesso prediligono metodi più sottili che conservino lo status quo e la pace sociale, limitandosi a pretendere dai popoli, se non l'accettazione diretta del loro Dio, la constatazione della superiorità ideologica e sapienziale dei suoi vicari e quindi la validità dei loro consigli nelle corti e nei consistori. Il Credo ha storicamente giustificato teologicamente questo suo approccio diplomatico con l'implementazione del concetto di "idoli illuminati", ovverosia di religioni false ma abbastanza vicine al vero da rendere la violenza necessaria per loro estirpazione "fonte di maggiori danno che giovamento al potere della Luce", questo status si realizza spesso, in ragione della vicinanza o meno alle aree di potere politico del credo, in una tassa accessoria, influenza dei poteri del tempio e dell'impero nella politica locale o in una semplice politica utilitaristica del "non sento e non vedo".  

Religioni

    Le religioni del continente elethero comprendono ma non si limitano a:  

Eruanismo

    Il Credo di Elatheron o Credo Imperiale   La religione ufficiale dell'impero e la dottrina eruana ortodossa, crede in Erua, reincarnazione di Aion il primo uomo e Maestro dei Maestri che si sacrificò per riaccendere le fiamme del Tempio e divenne un tutt'uno con l'Uno riportando la luce nel mondo, nei sette maestri, divini discepoli di Erua e in Valeran Imperatore, ottavo ed ultimo maestro sulla Terra che fondò l'impero voluto della Divina Intelligenza e sconfisse il Re della Cenere.   Il Credo delle Genti Libere   Nato dall'interazione dei Popoli delle Farae con i vecchi credenti, non riconosce Valeran come ottavo divino maestro, non riconosce l'impero come strumento dell'Uno per l'Illuminazione degli Uomini né l'autorità del tempio, riferendosi invece ai misteriosi Custodi delle Genti per la propria spiritualità. Nonostante teoricamente rimanga teologicamente parte dei Vecchi Credenti, per via di incompatibilità culturali, soprattutto dopo che i sacerdoti Farici negarono di accettare la presunta superiorità gerarchica dei loro maestri, ormai i due credi sono considerati de facto come separati.   I Vecchi Credenti   Gli antichi fedeli del credo che se né autoproclamarono l'unica ortodossia. L'eresia dei vecchi credenti nacque quando il Magistero di Elatheron, sotto Zenone l'illuminatore, proclamò il defunto Valeran Ottavo Maestro cosa che i cosiddetti Vecchi Credenti non accettarono. Molti furono banditi dalle città o fuggirono di loro iniziativa per scappare alle persecuzioni imperiali. Un eresia particolarmente resistente, orgogliosi e irriducibili essi son sopravvissuti sino ad oggi nella forma di carovane nomadi o di comunità segrete.   La Via del Guerriero e della Dama      

Culti di Hujirr o delle farae

  La Vecchia Via   L'antica religione del Padre Universale, i fedeli di Hujirr credono che il loro dio sia l'antenato di tutta l'umanità ma che i popoli del nord possano vantarne la diretta discendenza, gli dei del nord sono molti e senza nome, spettri di antichi avi e personificazioni della dura ed aspra vita dei bellicosi popoli di Settentrione. I fedeli del Dio Padre credono che ogni inverno questi dia battaglia ad una personificazione del gelo eterno la lupa Eyrr e che un giorno egli sarà troppo debole per allontanarla   Le vie di Vahall   I fedeli di Vahall credono che il dio Vahall, dio della guerra, del valore e della sopravvivenza, durante il cataclisma sia venuto in loro soccorso unendoli da gruppi alla deriva in un solo popolo combattente. I fedeli di Vahall non credono a niente se non alla salvezza del loro popolo e all'esercizio della guerra. Furono probabilmente influenzati dai culti pagani militari delle legioni dei dominii pre-unitari eletheri per i quali servirono come spade vendute e oggi sono una società ordinata e altamente militarizzata. La loro presunta mancanza di onore agli occhi degli eletheri per via dei continui mutamenti di alleanze, la pratica della razzia e la loro abitudine di vendere il proprio servizio al migliore offerente li ha resi conosciuti come I Figli del Dio Mercenario, fama e titolo che essi non riconoscono in quanto "non c'è senso nell'essere onorevoli verso un popolo senza onore"   La Via del Sole del Nord o di Hujirr-Erua   Fra gli Uomini del nord sono quelli che vivono più lontani dai freddi delle terre gelate, la loro terra gli fu data in dono dagli imperatori Eletheri, per sdebitarsi verso i quali questo popolo cominciò a servire come guardie del corpo, professione onorevole e soprattutto molto lucrativa che presto divenne uno dei più ambiti traguardi per un giovane guerriero. L'afflusso di veterani di ritorno dal loro servizio nelle terre del sud portò molte nuove ricchezze e, sopratutto, nuove idee, infatti come i mercenari della guardia avevano preso dal tesoro imperiale quel che più gli piaceva così avevano fatto anche per la cultura dei loro signori dando inizio ad una nuova e particolare esperienza religiosa.   Il Culto degli Dei Razziatori   Gli uomini fantasma sono temuti persino fra gli stessi popoli del nord, feroci e sanguinari addirittura per gli standard di quella gente, i loro visi pinti di bianco incutono odio e terrore persino nei cuori più forti. Altrettanto crudeli e terribili sono gli dei che, oltre al padre Huyrr che come tutti i figli degli dei del nord anch'essi riveriscono, questo popolo venera nei loro castelli in rovina e nelle loro oscure case lunghe a picco sulle scogliere urlanti. Poco si sa su questi esseri, sugli spiriti dell'abisso e gli spettri dei venti del sale, il popolo dei fiordi neri non ne parla con gli stranieri e pochi stranieri vorrebbero saperlo.  

Le Vecchie Religioni o politeismi antichi

  La Vecchia Religione   I Culti del Vecchio Popolo   I Culti della Regina d'Estate   I Culti Megerici

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