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Gran Bazar

"Gli uomini si ammassavano attorno alle bancarelle sovraccariche di prodotti, con delle enormi bilance per la pesa dei materiali e lavagne con merci e prezzi scritti sopra col gesso. Sbraitavano in una moltitudine di lingue diverse, barattando merce o prendendola in prestito, gesticolando in modo strano, spingendosi e indicandosi l'uno con l'altro. Annusavano contenitori di spezie e bastoncini d'incenso, tastavano rotoli di tessuti e assi di legno pregiato, stringevano la frutta tra le mani, mordevano monete, osservavano pietre preziose attraverso lenti d'ingrandimento. Nel gran mercato antero, qua e là, si vedeva un facchino inciampare tra la folla, piegato in due sotto carichi imponenti.
Fra questi Cassib, il protagonista della nostra storia..."

-Tony Qadim; "Storia del facchino di Antares e delle belle dame"

Tourism

Negozi e bancarelle:

Tana del Dragone; questo è un negozio di oggetti magici gestito da Nimmondorowsk, un potentissimo drago mutaforma (ora in forma umana).
Ognuno degli articoli qui venduti ha prezzi da capogiro e generalmente non vale quello che costa; che ciò rinforzi il detto comune "il matrimonio è come la magia: costa troppo e funziona male!" a Nimmondorowsk non importa... A Nimmondorowsk importa solo di ritrovare il suo tappeto (e senza far troppa fatica, pergiunta).
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Altre attività:

Bahr-Ber (1232 Bahr-Ber è il salone da barbiere dell'abile e simpatico Barbasetti; nipote del nonno Bahr-Ber, che fondò il negozio.
Segretamente però Barbasetti è una spia al lavoro per Jauba Nerofumo che, con i suoi modi di fare affabili e amichevoli, è capace di ottenere tutte le informazioni che gli servono da qualsiasi testa gli passi per le mani.
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