Diario di viaggio

4/3/284
Ci svegliamo, e ci accorgiamo che shsvy, thedos ed Alexander, non ci sono più. Trovo una lettera di thedos, dove spiega che loro 3 se ne sono andati, ma non è un addio. Come regalo a me ed erevan, ci lascia i suoi Pugnali con delle gemme incastonate, come ricordo. E continuiamo il viaggio.
6/3/284
Proseguiamo, ed arriviamo a vaderel. Dove barak ci presenta un suo amico (wtf), khamsin che gli consegna un sacchetto. Per poi dire che ci incontrerà alla bottega delle spezie ed intrugli della città. Ne approfittiamo e facciamo conversazione con khamsin. Sembra un tipo apposto. Ci fa fare un giro per la città, molto diversa da quelle viste fino ad ora. Molto più gioiosa e tranquilla, con un lieve sentore di salsedine nell'aria.
Ci fermiamo in una gioielleria per sapere, pura curiosità, quanto valgono le gemme sui Pugnali di thedos. Parc, il gioielliere ci dice che valgono più o meno intorno ai 750MO. Dopo un pi colo sussulto decidiamo di andare via 3 non venderli, abbastanza a malincuore.
Arriviamo alla bottega, entrapiamo, ma barak è in ritardo. Ci presentiamo al commesso, jaden, che conosce barak, ma nn lha visto ancora. Arriva dopo circa 30 secondie si scusa per il suo catastrofico ritardo (bah). Ci presenta jaden e dice che sia lui che khamsin saranno i nostri nuovi compagni di avventura, dicendoci che ci aspetterà alloasi di Karabar. Jaden ci fa entrare, dopo la nostra richiesta di oggetti particolari, in una stanza appartata, dove ci sono decine di oggetti magici in vendita. Ma costano tutti tanto, quindi io ed erevan torniamo dal gioielliere, e dopo una trattativa estenuante, ci offre 850MO a gemma. Accettiamo e torniamo. Io compro una Verga con la quale sento una strana affinità, un mantello che aumenta le mie capacità difensive, una collana che mi permette di respirare in qualsiasi ambiente, e mi da immunità a veleni inalanti ed una polverina che fa starnutire, che mi torna sempre utile.
E da qui inizia il nostro viaggio. Facciamo rifornimenti, ed andiamo da un cartografo per vedere se ha una mappa per l'oasi. È una vecchia conosceza di jaden, qui di ci fa un buon prezzo, anche perché gli proponiamo di aggiungere dettagli alle mappe che ci ha dato. Notiamo che ci sono più strade per arrivare a karab, terra ferma per poi arrivare alla palude, che una volta attraversata arriveremo nel deserto di karab. Ma io noto che per mare sarebbe la scelta più veloce, quindi tutti concordano ed andiamo al porto per chiedere un passaggio. Lo troviamo, paghiamo una certa somma che a parer mio era esagerata, e facciamo due gior i di viaggio verso la Palude, unico posto dove poter arrivare, visto che lungo la costa ci sono molti scogli, e le navi non ries o o ad arrivare a karabar. In questi due giorni ne approfitto per capire come funzionano gli oggetti comprati, e dopo uno studio attento, capisco il loro funzionamento.
10/3/284
Arrivati vicino alle sponde, ma lontani a causa degli scogli, raggiungiamo la riva, chi in un modo, chi in un altro. E ci incamminiamo guardando la mappa. Faciamo un pi colo incontro con un granchio gigante, che però ci passa accanto come se nn ci fossimo. Proseguiamo seguendo la mappa, la quale è tenuta da khamsin, presso il letto di un fiume. Facciamo la conoscenza sgradevole, con due coccodrilli, ma riusciamo ad ucciderli, e proseguiamo. Ci accampiamo per la notte, e tutto prosegue tranquillamente.
11/3/284
Proseguiamo il cammino., ed arriviamo alla radura che stavamo raggiungendo, ma scopriamo che è un lago paludoso. Io alla ricerca di tracce, scovo un sentiero che ci porta a sud, in direzione del deserto. Su questo sentiero noto delle tracce, ed arrivati ad un certo punto, vediamo un uomo davanti a noi, khamsin, con un suo kunsai lo esorta a dire chi fosse, ma l'uomo si avvicina con fare molto calmo. E da quel che notiamo è di carnagione scura simile a Barak.