Scala Celeste Building / Landmark in Restum al Olim | World Anvil
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Scala Celeste (Scàla Celéste)

Il portale degli Antichi

Written by ismaele90

Introduzione

  La scala celeste era un portale per il cielo invisibile di Restum, dimora di Folgore, Dio del Tuono e di Athreus, Gran Sacerdote e Imperatore delle Sette Lune, che per primo tramite essa raggiunse i cieli e sfidò Folgore stesso, per poi essere da lui premiato divenendo capo supremo della sua Teocrazia, l'Impero delle Sette Lune. Dalla sommità della scala Celeste, Athreus eseguiva i massimi ordini di Folgore per mano dei suoi Guerrieri Sacri, i Folgoriani. La Scala Celeste scomparve per mano di Sanguine Atherius, Imperatore di Sulis.  

Scopo / Funzione

Nessuno sa cosa fosse davvero la sala celeste, ma era sicuramente una via di accesso ai cieli di sopra, la dimensione eterea, dimora di Folgore. La via saliva attraversando ognuna delle Sette Lune fino al Santuario, l'ultimo luogo che Athreus, una volta tornato, raccontò di aver visto prima di incontrare e sfidare Folgore stesso. Secondo lui esistevano stanze ancora più alte, oltre il trono sulla sommità del Santuario.

Architettura

Nessuno sa con certezza quali fossero la natura e la struttura della Scala Celeste.

  Ipotesi   Alcuni ipotizzano che fosse un'altissima torre che conteneva letteralmente una scala altissima e interminabile che culminava al luogo di dimora di Folgore. Altre teorie formulate da dotti studiosi ritengono che la Scala Celeste fosse un portale di Potere Etereo, in grado di trasmutare immediatamente la natura e la struttura fisica del soggetto che vi entrava e di trasportarlo nella Dimensione Eterea, di fatto quindi non si "saliva" da nessuna parte, si cambiava semplicemente realtà.   Aspetto reale   Nessuno sa quale aspetto avesse davvero. Una luce abbagliante la rendeva manifesta da ogni parte di Restum, ma la ammantava completamente rendendola invisibile. Un osservatore esterno non vedeva altro che una titanica colonna di luce che saliva verso il cielo, oltre il limite dello sguardo.

Defenses

L'accesso alla Scala Celeste era bloccato da Sharlan, uno dei luogotenenti di Athreus, che rimase imbattuto per oltre tremila anni. Centinaia di migliaia cercarono di sconfiggerlo, ma nessuno a parte Athreus stesso e gli altri suoi luogotenenti riuscì mai a superarlo, fino all'arrivo di Sanguine Atherius. Sharlan stesso non entrò mai nella scala celeste, ma rimase in difesa di essa sorretto dal potere di Folgore. Si dice che Sharlan vivesse in una piccola capanna di legno proprio ai piedi della grande colonna di luce della Scala Celeste, che esiste ancora oggi.

Storia

Durante l'epoca dell'alleanza, una volta eliminati i quasar, il popolo degli Olim godeva di relativa pace e armonia, unito nell'adorazione di Folgore in seguito alla sua ascensione. I viandanti erano ormai da tempo scomparsi, convinti, come si credeva, che gli Olim avessero ormai la capacità di decidere da soli il proprio destino. Per quattromila anni la pace regnò sovrana, ma l'atmosfera generale era cupa; Da troppi secoli, infatti, Folgore non aveva fatto sentire la sua voce né vedere la sua presenza sulle Sette Città, e gradualmente gli Olim abbandonarono il Culto del Tuono, dimenticando le tradizioni e le antiche profezie. Ma dal 3975 EDA in poi a Thinneret, la capitale, cominciò a crescere l'influenza di una setta di adoratori di Folgore che inneggiava alla fine dell'infedeltà degli Olim, che si erano proclamati sovrani di loro stessi, dimenticando il loro vero signore.   Fu allora che la scala celeste comparve, nel mese di Folgore, il primo giorno del mese, nell'anno 3500, dando inizio alla nuova epoca. Immediatamente la setta dei Folgoriani prese il controllo sugli sgomenti cittadini di Thinneret, come se aspettassero quel segnale soprannaturale da tempo. Il Re della Città Norsen IV si ritirò nella fortezza, rifiutandosi di cedere il trono, mentre la Teocrazia di Folgore stabiliva nuove leggi e norme per i cittadini. Le città Olim erano troppo occupate a indagare l'origine e la natura del fenomeno che si era appena manifestato per accorgersi della rivolta nella capitale, e anche quando se ne resero conto, era ormai troppo tardi: tenendo Norsen IV in ostaggio nella sua stessa casa, mentre pian piano le sue scorte di viveri e acqua si esaurivano e i suoi uomini morivano di fame, la Teocrazia Folgoriana dichiarò guerra alle altre città Olim. Questo evento fermò qualsiasi ricerca riguardo lo strano fenomeno, e i pochi curiosi rimasti non osavano comunque avvicinarsi abbastanza per scoprire qualcosa.   Fu allora che comparve Athreus. Pur essendo molto giovane, giunse dal Profondo Nord alla testa di un grande esercito, circondato da un'aura di fuoco e di luce. Era un quasar, l'ultimo rimasto, sfuggito alla distruzione di Folgore per una straordinaria combinazione di eventi. Era tornato per vendicare tutti i suoi fratelli. Dichiarò di voler sfidare e uccidere Folgore, e intimò tramite messaggeri a tutte le città Olim di non cercare di fermarlo altrimenti ne avrebbero subito l'attacco. I Folgoriani però, davanti a una dichiarazione del genere, si prepararono a combatterlo. Athreus li ignorò completamente. Si diresse verso la gigantesca colonna di luce e con il suo esercito vi entrò, con assoluta spavalderia, senza la minima esitazione. Nei cieli di Restum le sette lune iniziarono come a incendiarsi, una a una, davanti agli occhi increduli di tutti gli Olim e dei Folgoriani, fino a che non ci fu una grande esplosione sulla sommità della settima luna, e tutto tacque.   Le sette lune erano ancora al loro posto, la scala celeste continuò a splendere senza sosta, ma nessuno seppe nulla di Athreus e del suo esercito per più di tre mesi. Le voci erano tante, ma i più erano certi che fossero stati annientati da un qualche oscuro potere e che non li avrebbero mai più visti. Intanto i Folgoriani a Thinneret stavano preparando la loro campagna militare contro le altre sei città Olim, e il Re Norsen IV, rimasto completamente solo nella sua fortezza, costernato e ormai morente, invocò Folgore di perdonarlo e di salvarlo, mentre meditava di arrendersi e accettare il suo destino.   Fu in quel momento che Athreus ritornò dalla scala celeste, unico sopravvissuto del suo immenso esercito. Si diresse verso Thinneret da solo e, una volta là, si presentò come Gran Sacerdote di Folgore e chiese che gli venissero aperte le porte della città. Al rifiuto delle guardie Folgoriane, una imponente scarica di fulmini squarciò la porta insieme al tratto delle mura che essa chiudeva. Athreus sbaragliò da solo gran parte delle forze Folgoriane. Coloro che restarono vennero invitati a obbedire al Gran Sacerdote scelto da Folgore in risposta alle antiche profezie, e i Folgoriani si inchinarono con riverenza davanti a lui. Dopo ciò, Athreus attraversò seguito dal corteo dei cittadini in festa e dei soldati di Folgore la città fino alla fortezza, invitò Norsen IV a incontrarlo e quando lui uscì, Athreus ordinò che fosse subito nutrito, vestito e restituito al suo ruolo. Norsen assunse con gratitudine e orgoglio il titolo di Re-Sacerdote di Thinneret, poi incoronò Athreus Imperatore e nacque così l'Impero delle Sette Lune. Athreus salì poi sulla scala celeste, seguito dai luogotenenti che scelse per governare sulle sette lune, nei cieli di Restum, e pose Sharlan, il monaco Giallo, a difesa del portale. Vennero invitati ambasciatori a ogni città della Federazione Olim per annunciare la pace, insieme all'invito a unirsi al Glorioso Impero delle Sette Lune, la Teocrazia Folgoriana.   Dopo questi avvenimenti e dopo i racconti favoleggianti di Athreus su ciò che aveva trovato nell'ascesa della Scala Celeste e nonostante la guerra fosse stata sventata, la coesione della Federazione iniziò a vacillare a causa della promessa di gloria e potere rappresentata dalla Scala Celeste. Ogni Città, pur professando pubblicamente fedeltà ai valori fondanti dell'Alleanza, in segreto pianificava di conquistare la scala celeste e usare il potere derivante per ottenere il dominio assoluto su tutte le altre. Non si sa cosa spinse i Re ad assumere questo atteggiamento, ma questa fu la causa dell'inizio della Guerra Mercenaria della Scala Celeste. Armate di mercenari assetati di avventura, assoldati con la promessa di gloria e ricchezze vennero da tutte le città Olim e si affrontarono nella radura sotto il portale, causando migliaia di morti, e i pochi che riuscivano ad avvicinarsi venivano annientati da Sharlan. I profeti di Folgore cercarono invano di far desistere i Re dal loro proposito sacrilego, ma nessuno di essi aveva intenzione di lasciare che qualcun altro ottenesse il potere al posto loro. I Folgoriani si videro quindi costretti a pattugliare i confini sotto il loro controllo e a costruire guarnigioni sulle strade per la Scala Celeste nel loro territorio, per porre un deterrente e fermare almeno parte della carneficina. Così Folgore aveva comandato. Così la Guerra imperversò per tremila anni, diventando parte del mondo così come gli alberi e il vento, un elemento naturale.   Tutto cambiò quando Sanguine Atherius si presentò sulla scena. Poco più che diciannovenne, Sanguine insieme a suo fratello Gerius e ai suoi altri compagni, la Brigata della Fenice Rossa, liberarono i Grandi Folletti imprigionati nel Bosco dei Sussurri da Folgore stesso per falciare ogni nemico sulla loro strada, sconfissero Sharlan, salirono sulla Scala Celeste ed eliminarono tutti i luogotenenti di Athreus. Sanguine poi giunse al Santuario, mentre i suoi compagni tenevano occupato Athreus e affrontò Folgore in persona. I lampi prodotti dalle loro spade che si scontravano illuminavano a tratti la volta celeste e tutta Restum stava a guardare. Poi videro come una stella precipitare dal cielo e piombare su Restum in un'esplosione di fulmini. Era Folgore, sconfitto. In un lampo, un battito di ciglia, la Scala Celeste svanì nel nulla come se non fosse mai esistita. Allora si levò un grido da tutte le città, un festoso giubilo, mentre l'azzurro del mattino compariva nei cieli e la luce del sole illuminava dolcemente le montagne che ora erano finalmente visibili all'orizzonte. Era la fine della Guerra della Scala Celeste.
"Gli Olim sarebbero un popolo unito se non fosse per la scala celeste. La sete di potere e di ricchezza ha portato perfino i più intelligenti e acculturati a sfidare una sorte ineluttabile per ottenere solo morte. La morte e la scala celeste, una cosa sola."   Sanguine Artherius, Imperatore di Sulis
RUINED STRUCTURE
1 EDS
Data di Fondazione
3500 ESC
Nomi Alternativi
Il Portale degli Antichi
Luogo d'Origine
Proprietario
Additional Rulers/Owners
Organizzazione Proprietaria

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