Paul Sena Character in Malvaxia | World Anvil
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Paul Sena

Paul Sena

Mental characteristics

Personal history

Sono Paul Sena, e sono un criminale. Sono nato 20 anni fa in una casa fatiscente e sono stato cresciuto da mio padre Ghelion e la mia matrigna Julia. La mia vera madre, Mara, è stata fatta prigioniera poco dopo essere nato, a causa di alcuni affari e faccende che aveva compiuto per conto della malavita locale. Mio padre e Julia hanno sempre cercato di tenermi lontano da quella vita criminale che aveva intrapreso mia madre, ma io non accettavo di vivere nello squallore solamente per seguire le regole. Avevamo tutti il diritto di vivere una vita agiata e questo mia madre lo sapeva, ma ne ha pagato le conseguenze facendosi beccare. Mio padre è sempre stata una persona abbastanza mite, anzi, direi piuttosto insignificante. Non si è mai fatto rispettare, ha sempre e solo servito le persone che lo circondavano non mostrando mai un po' di spina dorsale. Probabilmente mia madre voleva evitare il carcere facendosi mettere incinta e ha scelto il primo allocco che le capitava. Julia ha sempre approfittato di questo carattere sottomesso di mio padre, diventando cosi, una sorta di tiranno in casa mia minacciandoci spesso. Fortunatamente in quello schifo di infanzia, trovavo conforto in un paio di cari amici miei. È con loro che sono cresciuto ed è con loro che mi sono unito alla malavita. John e Frank si chiamavano. Nonostante la vita non fosse un gran che, riuscivo a cavarmela e ad essere uno dei più robusti ragazzi della mia comunità. Spesso andavo a caccia per portare qualcosa in più da mangiare e fù allora che incontrai un lupo solitario. Non era ostile stranamente, probabilmente era stato allontanato dal branco. Beh, in quella caccia a 16 anni, imparai cosa vuol dire affrontare un orso. Il e questo lupo avevamo collaborato nel cacciare un cervo quando, mentre ci stavamo riposando dinanzi al falò, un enorme orso ci attaccò per rubarci la preda. Alla fine di una dura lotta, il lupo ormai ferito a morte si sacrificò e con il mio aiuto, riuscì a spingere l’orso giù da un crepaccio. Da allora porto un ciuffo di peli di quel lupo per onorarlo e un tatuaggio sul corpo che racconta questa storia e un tatuaggio sul braccio che raffigura un orso, per ricordarmi che quelle sono creature formidabili e temibili. Partecipando alle attività della malavita locale, non capitavano sempre lavori “facili”. Una volta mi capitò di dover ricattare una famiglia rapendone un membro e seppellendolo vivo nel cimitero. Quando arrivammo al cimitero i miei compagni più grandi mi diedero un pezzo di argento per impedire che gli spiriti mi entrassero nel corpo e se ne impadronissero. Pare che gli spiriti abbiano problemi con l’argento e visto che ho abbastanza problemi con i vivi, meglio tenere lontano i morti. Un giorno, qualche anno fa quando avevo 18 anni, commisi un terribile errore fidandomi della sorella di Frank. Si trattava di far arrivare un messaggio direttamente a Frank. Riguardava la sua partecipazione a una missione criminale a cui dovevo partecipare anche io. Frank non si presentò e non ricevette nessuna parte del bottino mentre io si e il non partecipare a questa missione da parte di Frank è stata vista come una mancanza di rispetto e fiducia da parte sua verso il nostro capo. Non feci in tempo ad arrivare a casa sua che lo ritrovai morente sul soglio di casa. Riuscì a rivelarmi che la sorella non lo aveva avvertito e che un sicario lo aveva fatto fuori perché sapeva troppo. Corrompendo le autorità facemmo ricadere la colpa dell’accaduto sulla sorella di Frank, ma questo non mi bastava. Doveva capire l’errore che aveva fatto e doveva ricordarsene per sempre, così, una volta fatta prigioniera la violentai. Qualche mese dopo nacque in prigione questo bambino che abbandonai come fosse spazzatura davanti ad un orfanotrofio. Poco dopo averlo abbandonato, una volta sulla via di casa, ho pian piano notato di non riconoscere più quella strada, come se non mi trovassi più nel mio paese. Il dove doveva essere casa mia, c’era solo la natura, tornai indietro verso l’orfanotrofio e al posto di quello c’era un fiume. Il mondo era cambiato attorno a me o io avevo cambiato mondo…?
Children

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My lips are sealed

Devo continuare a comportarmi in questo modo cosi non mi prenderanno. Se mi prendono è davvero la fine, questa volta non mi salvo. Io so dove sono, e se so dove sono, li posso evitare. Ho fame, voglio mangiare , ho parecchia fame; questo freddo mi ha fatto venire voglia di mangiare un buon brodo di gallina. Intanto devo ingannare la mia mente cosi inganno anche loro. Giordano e Bruno hanno qualcosa che non va almeno mi sembra di aver capito, forse perchè sono quello che sono. Continuo ad avere fame.

Ed il premio "Padre dell'anno" va a...

Sembra che a qualcuno questo caldo non faccia per niente bene, guarda come strisciano quelle amebe. Almeno ci è stato indicato dove andare per recuperare l'anima di Vrak. Ammetto che forse mi mancherà la sua versione scema. 5 palloni gonfiati e la conferma che la spada che Ghesh mi dono' mi è solo di peso. Bene, è apparsa la scaglia bianca di cui parlavano, non sembra ostile anzi, tutt'altro; troveremo il modo di rendere utile la sua permanenza con noi. i 5 palloni gonfiati erano la prima parte di un test, ma questa seconda parte, le domande che ci sta ponendo questo diavolo a 3 teste, questo è quello che conta. Come sempre i miei compagni si fanno prendere dalla pomposità e dalla serietà e anzichè sentire che il diavolo vuole risposte che lo divertano e stimolino rispondono che il senso della vita è quello di avere un ideale, vivere per esso e far si che rimanga in eterno; ma che noia, sempre così magnificenti. Il diavolo non ha gradito infatti. Sarà che sono cresciuto in mezzo ai criminali, ma ho notato subito che la seconda domanda, se cosi possiamo definirla, era un trabocchetto. Tana per il diavolo. Veramente simpatico a mettere sul piatto della bilancia l'anima di Vrakazar e a chiederci qualcosa in cambio. Tutti molto nobili a voler fare a cambio con la propria anima, troppo nobili per un diavolo. Tutti molto meschini a pensare di dare l'anima di un tizio appena incontrato, troppo facile per un diavolo. Toccava dargli qualcosa di veramente raro e inestimabile per riprenderci quell'anima; sicuramente ho fatto colpo a donargli il futuro di mio figlio. Povero bastardo, nato dall'odio e destinato agli inferi. Chissà se vivrà abbastanza per provare la felicità...Al diavolo devo essere piaciuto, mi ha lasciato un marchio sul braccio e poi ci ha mandati via, al freddo...troppo freddo...con questo freddo mi piacerebbe avere una bella zuppa di pollo...

Contact

Ci siamo sgranchiti un po' con tutta quella gente, un'ottima occasione per renderci conto delle nostre capacità dopo 2 anni qua dentro. Tuttavia c'è qualcosa di diverso in Vrak, pare più tonto del solito e allora incuriosito vedo che dentro la parte più profonda della sua anima c'è un simpatico signorotto che gliel'ha rubata a quanto pare. Lui si che è forte cazzo, mica come questi merdoni di Bane o Savras. Talmente forte che forse forse, potrei anche farci un pensierino. Spero abbia notato come ho provato a sacrificare oltre alla mia anima, quella degli altri 2. Di sicuro non mi andrò ad inimicare questo tizio anzi, potrei anche pensare di guadagnarmi un posticino accanto a lui e lasciare questi fanatici ai loro giganti e alla loro madre "allegra". Nel mentre.....siamo finiti in un posto dall'aspetto infernale, vediamo se riesco a farmi dei nuovi amici e a salvare questo involucro che chiamiamo Vrakazar

P has come to

Sono passati ormai 2 anni da quando ho perso la barba, non ricresce più, e tutto ciò a causa di quel liquido che ci ha fatto trasformare. Non mi dispiace poi tanto questo nuovo aspetto, almeno sarà più difficile che qualcuno vedendomi pensi al Paul di 2 anni fa. Non siamo comunque rimasti con le mani in mano, ci siamo dati da fare per imparare nuove tecniche, ma basteranno per quello che ci aspetta? ma soprattutto cosa ci aspetta? Voglio dire, usciti da qui, cosa vogliono ottenere quei 3? Vendetta? Comprensibile, anche io voglio vendettta...per molte cose, ma come pensano di vendicarsi di uno stato intero? non vorranno mica irrompere nelle camere da letto del capo di stato e pensare di accopparlo come se stessero cogliendo una mela da un albero. Non sono convinto dei loro piani, per ora vedrò ancora dove mi porteranno le loro scelte, per fare esperienza, ma credo che prima o poi, finirà male per tutti noi

Owens translate

Quel nano ha appena detto birra? No? Ok. Immagino dovremmo continuare a seguire Giordano all'interno di queste gro..............ha detto "ciuccia", chiaramente, l'ho sentito, chissà che si dicono. Dietro ad un enorme portone, la città dei nani scavata dentro la montagna, con la lav.........però adesso ha detto "a' sbregafioi", che lingua buffa. Dicevo, con la lava che illumina tutto quanto. ci conducono dal mediatore dei nani ci dice Giordano, e mentre parla e gli sento dire tipo "te ciapa nel cul", vedo Giordano stizzito che ci dice che tipo siamo eretici o cose simili.....meh....forse? Forse sono eretici loro? Dopo una lunghissima trattativa in cui ho sentito più volte una cosa del tipo "vel'apigg jatein tobucioroc ulo" Giordano ci dice che siamo mezzi fregati. Rassegnati ci facciamo un giro in città alla ricerca di gemme che scopriamo costano troppo (legalmente) e in ogni negozio che visitiamo sento nani rispondere alla stessa maniera con espressioni tipo " 'ofa pesciapesc po po po po po po, magnetestu pezz'esticchiu" che Giordano ci traduce dicendo che queste gemme a cui siamo interessati costano tanti, tanti, tanti, tanti, tanti, tanti soldi e non possiamo permettercele. Poi in un negozio fanno amicizia con un nano e insomma, senza che ripeto alcune espressioni colorite in nanico, a fine giornata siamo finiti a pulire gallerie da scorpioni di pietra giganti. Roba facile, quindi mi sono messo a dormire, ma poi mi hanno svegliato dopo 5 minuti perchè dei tizi vogliono qualcosa da noi....toh, sexy Quacosa decomposta che fa luce dagli occhi, che sorpresa

Tutto regolare

Uno strano sogno, ma comunque ora sto in una grotta con gli altri e un minotauro amico, stranamente. Fortuna che risplendo e possiamo vederci qualcosa qua dentro. Toh guarda, ci hanno trovato dei nani.

Awakened

Buio. Silenzio. Questo il posto in cui siamo finiti. Tempo di trovare una via d'uscita. Toccando una parete, si attiva un meccanismo e il muro di marmo dinanzi a noi ci affaccia ad una enorme sala con colonne imponenti. Un enorme salone, con immense scalinate e innumerevoli Blocchi di marmo che bloccano il passaggio ad altre zone di questo luogo. Dopo poco, Un minotauro, come quelli di cui si sente parlare alcune volte nel mondo da cui provengo, si avvicina producendo suoni minacciosi ma senza mostrare ostilità spiccata. Gli unici ad avere un atteggiamento tranquillo sembriamo io e Giordano, mentre gli altri si dimostrano diffidenti e Malfurion anche ostile; radici crescono e attraversano il percorso tra noi e la creatura, immobilizzandola per un attimo, ma la creatura non reagisce; la ignoriamo. Ci rechiamo nella sala da cui abbiamo visto spuntare la creatura, unica sala a cui possiamo accedere per il momento e veniamo colpiti dalla vista di scheletri giganteschi, che subito attirano morbosamente l'attenzione di Vrakazar e del signor Plutos. Giordano riesce a stabilire un contatto con la creatura che adesso riesce a comunicare con noi; Shourantaurus è il suo nome e ci si presenta come nostro servitore. Assieme alle creatura, tra l'umano e il taurino, ci mettiamo alla ricerca di una via di uscita, che ci porta ad un particolare evento. Un corridoio, illusorio a detta di Ghesh, dal quale si diramano frecce dorate legate a catene nere. Vengo colpito e mentre osservo alcuni dei miei compagni, anch'essi colpiti, mutare di fronte ai miei occhi, cado al suolo perdendo i sensi. Al mio risveglio, casa, la mia casa, il mio villaggio, tutto brucia. Vago tra le fiamme e il terreno dietro a me si sgretola e sparisce, mostrando il vuoto sotto di esso. Una voce, quella di Laura(credo), mi dice di svegliarmi. Capisco di trovarmi in un diverso piano di esistenza e ne approfitto per scambiare due chiacchiere con questa manifestazione corporea che intima di svegliarmi. Sparisce, sono solo, non ho altra scelta se non quella di accettare il vuoto sotto di me. Mi butto. Calore, Luce, qualcosa cambia. Mi risveglio ed ora sono diverso. Ali piumate, Capelli biondi e niente barba. La mia pelle brilla di luce prorpia. I miei occhi riescono a scrutare l'animo dei miei compagni. Sono ancora lo stesso?

TrAnQuIlLi SiAmO i FaVoRiTi DeGlI dEi

Ero nel mio caldo letto, intento a guarire dalla febbre e a sorseggiare il mio brodo di pollo, quando un messaggero apre la porta della mia stanza a calci dicendomi che mi devo preparare per andare a chiamare Ghesh che sotto la pioggia, sta facendo combattere i suoi uomini da giorni. A quanto pare Bijrnioff, Boijrnoff, Billy, lui insomma, ha detto di avere un piano per risolvere tutta la situazione. Montiamo sul cavallo, andiamo a prenderci Ghesh e torniamo in città e, ohibò, c'è un drago azzurro che sta dando fuoco alla città. "Sarà il caso di parlarci" dice Vrakazar ; "Cazzate" dice Ghesh ; "Ma su dai alla fine SiAmO i PrEfErItI dI tIaMaT, cI dArA' aScOlTo" Bruciato subito. Io penso seriamente che questa cosa della religione gli abbia fritto il cervello a questi 3, a qualcuno più di altri, ma che vuoi farci, sei in minoranza, stai al gioco. Almeno Ghesh si è messo a combattere col drago, mentre io avendo finito i giavellotti da lanciargi, e non potendo arrivare a colpirlo, mi sono messo seduto al bordo della fontana ad aspettare che Brandon facesse le cose sue, ovviamente prendendomi le fiammate al posto suo quando serviva. Nel mentre che ammiravo lo spettacolo, mi chiedevo "e i miei orfani spia?" "e il mio nascondiglio?" "e quella stronza di Rebecca?". Tutte domande a cui troverò risposta una volta uscito dalla caverna in cui Barkley ci ha portato per salvarci tut....1.....2.....3.......4.....dov'è Syaran?

Focolaio

Coff Coff A quanto pare in questa città c'è gente che comincia a dare fastidio. La mancanza di sicurezza interna non ha per nulla giovato, siamo circondati da spie straniere che per screditare il governo cominciano a disinformare i cittadini; oggi è capitato a me, voci dicono che in quanto ex-tesoriere io abbia depredato le casse dello stato. Roba da pazzi. In più si dice che i 3 fratelli si cibino degli orfani a cui abbiamo dato una casa dove crescere. Domani magari diranno che Malfurion pratica la magia nera strappando il cuore agli orfani, o magari che il ministro Plutos sta preparando un progetto per una mega villa personale con i soldi dei contribuenti. Non so chi mette in giro Coff Coff, in giro queste voci, ma va catturato, fatto parlare, e fatto sparire Coff Coff. (P.S. toccherà migliorare le difese aeree per impedire arrivi a sorpresa di creature alate di dimensioni considerevoli) COOOFFFFF COOOOFFFFF questa malattia mi sta dando parecchie noie, perciò sto passando le giornate nelle mie stanze in attesa di notizie dai miei informatori, che finalmente stanno arrivando. Pare che a Drestia non siano cosi preparati alla guerra come credevamo mentre a Sud si stanno radunando gli eserciti di molti paesi, come se dovesse scoppiare una guerra da un momento all'altro. Una forte tempesta disturba la mia guarigione, ma mi viene riferito che un fulmine ha annunciato la nostra scomunica da parte degli stati maggiori. Esaltati clericali del cazzo, non hanno nulla da fare se non CCCCCCROROOOOROOOFFFF CCCCROOORROOOORROOOFFF, se non dire che il proprio dio è più luminoso e più forte e più figo e più e più e più. Lascio questa questione a chi si occupa di queste faccende ogni giorno, io continuo ad occuparmi del mio focolaio di febbre e di spie

Animo Nobile

I miei colpi mortali non sono bastati a buttare a terra quel bestione, ma alla fine, gli altri, dopo che l'avevo indebolito per bene, sono riusciti ad eliminarlo, anche se prima sono stato piantato a terra da quel coso. In effetti non è stato piacevole fare la parte del chiodo. Ammetto che se Malfurion non mi avesse curato, forse adesso mi ritroverei in un letto...al caldo...(dolorante)...a ristabilirmi con calma..., Buona idea Dottor Paul. Fatto curioso, alla segheria pare ci fossero dei tizi imbavagliati e legati, e pare che Vrakazar e Ghesh e qualcun altro, se li siano fatti scappare da sotto al naso. davvero difficile far fuggire gente legata non trovate? ma il fatto più curioso è che quei tizi portavano con loro delle monete particolari, monete del mio mondo....del mio villaggio....con un volto familiare inciso sopra...ops, pare che Odette sia diventata capo mafia, chi l'avrebbe mai detto? Beh sarà il caso di far finta di niente, e alle brutte, raccontare ai suoi scagnozzi quello che ha fatto alla sua famiglia. Ah si, poi sono tipo morti tutti i centauri, ma poco importa, nel mentre sono arrivati un sacco di sfollati e ci sta qualche orfano li in mezzo. Oh orfani, che bella cosa, nessuna famiglia da cui tornare, le persone perfette per diventare spie senza cuore.

The Journey. Prepare to Die Edition

Parti all'avventura, ti fai dei compagni di viaggio sopportabili, rischi la vita qualche volta, conquisti una fortezza, ammazzando qualche bastardo, passi del tempo indefinito all'interno di un luogo molto pericolo, esci e ammazzi qualche altro bastardo, acquisisci una posizione di potere, dai una festa, ti ubriachi con i nobili, ammazzi qualche altro bastardo ancora, e il giorno dopo ti svegli iniziando il tuo nuovo, onesto lavoro come tesoriere, riscuotendo le tasse, sovrintendendo i progetti, e stipendiando gli onesti lavoratori, ALL'INTERNO DELLA TUA NUOVA CITTA', SENZA DOVERTI PREOCCUPARE DI USCIRE A BONIFICARE QUESTE TERRE, PERCHE' COMPITO DELLE FORZE ARMATE APPENA ARRIVATE........................................................................................

TOC TOC, OH PAUL, ANDIAMO A BONIFICARE QUESTE TERRE, E' UN ORDINE

................................................................................odio questi 3 fratelli. E quindi, prendi la tua roba, parti, bonifichi una segheria, vedi Urkos gigante dorato che corre verso la tua nuova cittadina, trovi la driade e pensi che hai meno lavoro da fare almeno, riparti, quasi ti becchi una palla di ferro sulle gengive, partecipi alla riunione di famiglia dei fratelli giocando a carte (menomale che ho questo kit da gioco) e arrivato a fine giornata ti chiedi: Ma almeno, la regina dei koboldi, avrà un aspetto umanoide attraente, o sarà un piccolo roito scaglioso? Bah, nel mentre, di sicuro, ci saranno altri bastardi da ammazzare

Hangover

Ma guarda quanta gente c'è adesso in questo posto desolato, forse anche troppa. Dopo aver recuperato la nostra nuova amica da dentro la tenda in cui si era appartata con quel mago....l'ho scortata da Vrakazar dove si sono scambiati delle opinioni riguardo certi tipi loschi di Drestia credo. poco dopo finalmente si mangia, neanche faccio in tempo a finire il mio piatto che già mi chiedono di andare a raccogliere informazioni dai nostri invitati, bello er castello, bella a tavolata, bella a gente che ce sta, ma quanno cazzo me fate magnà?!?! E quindi con Etadrash ci siamo messi con estrema serietà, professionalità ed istituzionalità a indagare....per 10 minuti, poi ci siamo messi a fare a gara di bevute con i nobili di qualche paese che neanche ricordo bene, spillandogli qualche ducato d'oro. Precisiamo che IO gli ho spillato i soldi, IO intrattenevo gli ospiti, IO lavoravo per creare le condizioni di una futura, amichevole collaborazione mentre il mio compagno si era inguattato chissà dove e con chi a fare cosa non si sà. Non solo, poi è pure crollato dal sonno lasciandomi da solo in quell'arduo compito. Senza contare di come poi, l'arrivo di quel giullare che raccontava barzellette poco divertenti come "fermi tutti questo banchetto è sotto sequestro", non abbia quasi rovinato la festa. Non potevo permettere a quel tizio con abiti strambi di continuare a mettere a disagio gli ospiti. Ma poi si era portato dietro altri 40 ballerini di corte che si sono messi a ballare con tutta la sala, non si capiva un cazzo tant'è che ho pure urtato uno di questi aggrappandomi alle sue braghe, ritrovandomi poi dall'altra parte della sala. Ad un certo punto credo che qualcuno abbia anche rotto un tavolo o roba simile. Ah ma invece, non sapevo avessimo dei fuochi d'artificio programmati per la serata; erano particolari, invece di esplodere in cielo, esplodevano a terra. Dalle mie parti non ne fanno cosi di fuochi

Moneta e Credito

DISCLAIMER: QUESTO E' CIO' CHE PAUL PERCEPISCE E RECEPISCE DAL SUO NUOVO INCARICO COME TESORIERE, PUOI SALTARE ALLA FINE DEL DIARIO OPPURE SE HAI CORAGGIO E INTERESSE LEGGERE TUTTO STO SAGGIO     La moneta metallica (e, molto più tardi, quella bancaria) si afferma come "mezzo" convenzionale (ossia l'equivalente universale riconosciuto) per l'acquisto e la vendita delle diverse merci presenti nel mercato, perché costituisce il modo più semplice per risolvere le relazioni di valore tra una moltitudine di beni negoziabili tra una pluralità di soggetti. L'uso della moneta si diffonde perché riduce notevolmente i costi di transazione. Dall'interazione tra l'attività economica svolta presso le corti feudali e quella dei borghi contigui e relativamente autonomi, inizia a formarsi un'economia di mercato che si basa sulle compra-vendite di merci dietro pagamento di un prezzo monetario concordato. L'ampliamento geografico e merceologico degli scambi commerciali ha proprio come presupposto la diffusione dell'utilizzo della moneta. Le merci cioè si scambiano contro moneta non solo perché questa è accettata tra le parti della transazione, ma soprattutto perché è riconosciuta dalla comunità mercantile (ancorché sia introdotta dall'autorità "politica"). In linea generale, il valore monetario (o quantità di moneta) di scambio della singola merce in un dato tempo e in un specifico luogo si determina sulla base della molteplicità delle operazioni di compra-vendita della stessa merce (e talora di beni succedanei) che si realizzano in aree geografiche(MIO) interdipendenti e in tempi vicini; esso è quindi normalmente determinato (in buone condizioni di competizione) dalla quantità complessiva di domanda del bene medesimo in relazione alla quantità complessivamente offerta nel mercato.Furono lo sviluppo dei mercati e delle fiere periodiche (con la partecipazione di una pluralità di produttori/venditori, di commercianti e di acquirenti finali provenienti anche da luoghi geografici diversi) - dopo l'XII° secolo – e la ripresa del commercio a distanza di merci relativamente care o all'ingrosso, ossia tali da poter sopportare gli alti costi di gestione e trasporto, a determinare nuove modalità organizzate di produzione e d'intermediazione (mediante un sistema di specializzazione e divisione del lavoro, tra campagna e città e, soprattutto, nei centri urbani di produzione e commercio all'ingrosso) e conseguentemente nuove modalità di pagamento non solo fondate sulla mera consegna di monete fisiche proprie o prestate da altri individui, ma anche sulla reputazione creditizia di terze parti (grandi mercanti attivi anche nel prestito di denari a interesse[2]) ritenuti solvibili in quanto notoriamente in possesso di grandi ricchezze finanziarie, che sottoscrivevano "lettere di cambio" (o "lettere di credito") - vere e proprie forme di riconoscimento di un debito monetario chiamata anche "moneta scritturale" - per importi necessari al commerciante/ acquirente finale ad acquistare un bene o a saldare pregressi debiti (senza dover necessariamente avere con sé o possedere il denaro contante).Il pagamento della merce avveniva attraverso consegna della lettera di cambio (o di credito) al venditore della stessa, il quale dunque faceva registrare il suo credito monetario nei libri contabili del mercante-banchiere che aveva emesso la lettera; d'altra parte, il commerciante-acquirente rimaneva obbligato nei confronti del mercante-banchiere a restituire la somma nominale presa in prestito accresciuta di un interesse - proporzionato alla lunghezza temporale del prestito medesimo (e alla classe sociale del prenditore) – a compenso del rischio sopportato dal creditore. La sistematizzazione di questo tipo d'attività - con l'accettazione di depositi monetari, l'effettuazione di pagamenti per conto dei clienti-depositanti mediante scritturazione nei libri e il prestito di una frazione dei depositi ricevuti ad altre parti - diede(SAVRAS) luogo alla nascita dell'attività bancaria e alla moneta bancaria, dando un grosso contributo all'espansione dell'economia europea per via della facilitazione degli scambi commerciale indotta dalla ridotta necessità di trasferimento e trasporto di moneta metallica.Vediamo i passaggi salienti di questa trasformazione dell'attività economica da essere fondata su un sistema feudale di "produzione per l'uso" (con scarso uso della moneta: si parla infatti di economia naturale) a un sistema pre-capitalistico di "produzione per il mercato" (con ampio utilizzo della moneta e del credito: si parla di economia monetaria).Nella società feudale, i proprietari fondiari (i signori feudali) agiscono costantemente sui contadini e sugli altri produttori presenti nell'area del feudo per appropriarsi, attraverso la coercizione politica e la forza delle consuetudini, della maggiore quantità di beni (soprattutto agricoli, pellame, strumenti per l'agricoltura, piccoli utensili ecc.) da essi prodotta per il loro uso e consumo. Il lavoro dei contadini non è remunerato con moneta, in quanto non prestato liberamente. I prodotti ottenuti dai contadini sotto forma di rendita feudale sono destinati dal signore solo per l'eccedenza (mutevole nel tempo) a mercati di vendita e fiere. Si aveva pertanto il predominio di un'economia a carattere locale quasi esclusivamente rurale ristretta all'area del feudo, caratterizzata dalla necessità di assicurare i bisogni di sussistenza, senza che la moneta abbia una funzione diretta effettiva sul progresso economico per tutto l'Alto Medio-Evo.Tra il secolo XI° e il XIII° si affermano nuove forme di produzione e scambio di merci, in connessione con la ripresa dei traffici mercantili su scala molto più ampia che nel recente passato, l'espansione delle città - con il popolarsi di artigiani e piccoli commercianti indipendenti[3] - e il parallelo regresso dell'economia feudale. Si parla di "sistema mercantile pre-capitalistico" (o di "capitalismo mercantile") con riferimento al forte sviluppo dell'economia di produzione di merci nelle città che si genera in tutta Europa nel Basso Medio-Evo[4] a seguito dell'intenso processo di urbanizzazione di parte della popolazione delle campagne, in cerca di prospettive di vita più libera e migliore di quella servile loro concessa nel sistema agricolo feudale. Commercio e produzione artigianale organizzata iniziano ad influenzare potentemente l'attività economica della società nelle regioni più attive, come8CHE) l'Italia settentrionale e i Paesi Bassi. Questa trasformazione prende avvio dalle richieste - crescenti nel tempo - della classe aristocratica feudale alla classe c.d. mercantile (composta da piccoli artigiani e commercianti indipendenti, provenienti dalle fila di contadini, benestanti o costretti dalla pressione feudale a fuggire dalle campagne e cercare fortuna nelle nascenti città, e dalla piccola nobiltà) di beni e strumenti che non riesce direttamente a produrre nel territorio di riferimento, facendo ricorso anche al loro credito, sia per ragioni di diletto sia per soddisfare esigenze militari. Lo sviluppo della produzione per il mercato dà vita ad un'economia di scambio in virtù della capacità dei centri urbani di produrre manufatti a costi più bassi di quanto fosse possibile ottenere nel sistema di produzione del feudo, ma anche di qualità e varietà tale da non potere essere riprodotte nell'inefficiente organizzazione del lavoro feudale. Il "commercio" di denaro porta ben presto nel XIII al sorgere di un'attività specializzata, ossia all'attività di prestito di moneta (ossia di credito finanziario, la c.d. moneta fiduciaria) a piccoli produttori e a piccoli e grandi commercianti di merci o agli acquirenti finali, giocando(PALLE) un ruolo propulsivo all'intensificarsi degli scambi.Mentre tra il XII° e il XIV° secolo l'allargamento dello spazio commerciale è dovuto ai collegamenti marittimi tra il Nord Europa e il bacino del Mediterraneo, nel periodo che va dal 1450 al 1650 (il c.d. ≪lungo XVI° secolo≫[5]) l'economia europea si organizza su scala mondiale, con un robusto traffico - dall'Estremo Oriente all'Europa e viceversa[6] - di merci di vario genere. La massa monetaria è fortemente aumentata in tutta Europa, grazie all'oro e all'argento proveniente dal Nuovo Mondo (le Americhe, scoperte alla fine del XV° secolo). Lo sviluppo del sistema economico che si giova degli scambi a lunga distanza richiede tuttavia maggiori capitali e dunque necessità di un modo più efficiente di circolazione delle risorse finanziarie (monete e titoli di credito). I grandi mercanti, che operano su molti settori merceologici, prestano o prendono a prestito il denaro in relazione alle necessità degli scambi commerciali, diventano destinatari o traenti di lettere di cambio, finanziano i principi e gli Stati nelle loro imprese politico-militari[7]. Sorge così l'attività bancaria ad integrazione e complemento dell'attività mercantile a lungo raggio. Con questa attività il tema della fiducia nei rapporti economici, ovvero dell'affidabilità economica degli individui e, quindi, della credibilità delle loro iniziative economiche, comincia a prendere campo sul mero riconoscimento del rango sociale e della ricchezza posseduta. Si assiste infatti alla nascita – verso la fine del XVI° secolo e l'inizio del XVII° - dei grandi banchi cittadini (il Banco di Rialto a Venezia, il nuovo Banco di San Giorgio a Genova, la Banca di Amsterdam, la Banca di Amburgo). DANNATE LEZIONI DI MACROECONOMIA FEUDALE, MA SENTI COME PARLO DOPO QUESTA ENORME SCOCCIATURA, MA QUANDO MI FANNO ANDARE A RISCUOTERE I DEBITI?!?!?!

picchiamo i vecchi seeeee

Ripercorrendo i corridoi di questo postaccio, abbiamo acceso alla fine tutti i braceri, e dinanzi a noi una grande sala si è aperta. Toh, ma guarda, Torgen stava bene, che sollievo mi ha dato questa cosa, ed era pure in buona compagnia. Se ve lo state chiedendo, parlo al passato perchè ormai la buona compagnia con cui stava Torgen è morta. Ebbene si, abbiamo dovuto combattere un bel pò contro un tizio che ci sparava, un tizio che continuava a deviare i nostri colpi, al quale mi sono aggrappato tenendolo fermo mentre gli altri lo ammazzavano, e contro un vecchio di me....me....meeeeeeeeeeeeritato rispetto , è stato un grande sfidante indubbiamente, ci ha dato del filo da torcere, ma dopo averlo picchiato a dovere ha finalmente ceduto ed e' crepato. Questo quello che mi hanno raccontato mentre io, dopo una estenuante lotta ho perso i sensi. Mi hanno anche detto che CosaLenna ci ha lasciati, un vero peccato, mi sarebbe servita una come lei in futuro, ma adesso pensiamo a quello che ci aspetta, ora inizia la partita.

Ay Ay Captain!

Ho fatto un errore a credere che fossimo tutti allo stesso livello, a credere che fossimo "colleghi", compagni, *mhpf* o addirittura amici. ho sbagliato a credere questo, e lo riconosco, ne prendo atto. Adesso è chiaro che il capo è Vrak, poi a seguire ci sono i due fratelli, poi Plutos e infine io, Quelenna, Malfurion e Giordano. In fondo so che è giusto così, anche io se avessi dei fratelli, li farei stare sopra gli altri, comprendo benissimo la disposizione gerarchica, ciò non toglie che non mi convinca per niente. Quei 3 sono troppo accecati dal loro credo e questo ci causerà non pochi problemi secondo me. Se vogliono fondare un regno dovranno affrontare a viso aperto il fatto che esistono popoli con credi religiosi diversi, poco inclini alla conversione; non vorranno mica dichiarare guerra santa a ogni popolo che incontrano diamine. Ma basta con queste considerazioni, in fin dei conti io ho solo un compito a quanto pare, non mettere nei guai nessuno. Ebbene, ci sto riuscendo, non sto toccando nulla, non sto mettendo piede dove non lo abbiano messo prima gli altri, non sto azionando chissà quale pericoloso marchingegno, insomma, sto eseguendo l'ordine datomi qualche ora fà da Vrakazar e Ghesh e tutto sta andando liscio...apparte per Quelenna, lei non se la sta cavando benissimo, povera, si deve essere fatta malissimo con quell'acido nero, e poi di colpo è diventata più buona. Mi hanno detto che questo martello da guerra potrebbe emanare energie positive in grado di modificare il mio essere, quindi eviterò di usarlo, come la spada di Ghesh, un giorno questa spada sarà in cima ad un camino appesa al chiodo, in ricordo diciamo. Altri 3 bracieri accesi, ne mancano 2; sono certo di una cosa, io non toccherò nulla, non avanzerò oltre alla linea in cui ci si ferma tutti e soprattutto non mi riterrò responsabile di azioni che mi sono state ordinate di eseguire, al contrario, accetterò le conseguenze che deriveranno dalla condizione attuale di Torgen. Dopotutto, questo è il momento di seguire gli ordini, Ay Ay Captain!

Once upon a doungeon

Sarò sincero, non so ancora come abbiamo fatto a uscire da quella stanzina, so solo che per un attimo ho espresso liberamente il mio odio per quei 4 scemi balordi con cui stavo tanto da farmi anche venire in mente la brillante idea di piroettare con giordano per colpire quel coso invisibile che mi aveva arrecato del dolore fisico ingente....(ma come cazzo parlo?!?!) Cioè insomma, quello che m'ha corcato de botte. Comunque alla fine mi sono ritrovatona scarrozzare Qela...la tipa insomma, in lungo e in largo per queste stanze perché porella era stanca. E poi vabbè gli altri erano mezzi morti per colpa di quella strana spada magica, bah, posto ambiguo quindi perché non andarci a riposare e riprendere le forze? Nota per me, lascia gli indovinelli a chi ne capisce qualcosa

Soggettività

Beh che dire, meniamo le asce di ghiaccio e meniamole con stile cavalcando la forma di tigre di Malfurion. questi pezzenti non possono più nulla contro la nostra forza. Fatti fuori gli stronzi, abbiamo cominciato ad esplorare la fortezza e la nostra attenzione si è focalizzata su un cumulo di macerie che bloccano la porta della torre e dell porte sul retro della fortezza. Ovviamente quelli che sono andati sul retro sono rimasti bloccati, e quindi gli altri sono andati a recuperarli mentre io rimanevo a sgomberare la strada per la torre. E quindi, ci hanno lasciato soli a me e Torgen....Perchè non esplorare la fortezza dico io no? E cosi, stavamo perlustrando una delle torri che al suo interno aveva un meccanismo particolare, con leve e pulsanti. Torgen non ha esitato un momento a tirare le leve nonostante IO gli avessi detto che non eravamo sicuri di cosa potesse accadere. Immediatamente un fascio di luce rossa mi ha attraversato facendomi sentire un forte calore e subito dopo un fascio di luce viola, attraversandomi, mi ha spinto a toccare un pulsante accanto alle leve, mentre Torgen era a terra con qualche lieve spasmo, nulla di che a mio avviso. Toccato il pulsante sono finito in una stanza buia dove mi sono fatto luce solo con il vigore della mia forza spirituale ma dove, al contempo, venivo attaccato da qualcosa che non potevo vedere. Ho provato a comunicare e ad usare le maniere buone, ma alla fine ho optato per la soluzione violenta, riuscendo a far sanguinare questa creatura invisibile. Dopo circa 1000 dei suoi colpi, sono caduto a terra senza sensi. Al mio risveglio, gli altri erano intorno a me e ci trovavamo in una stanza con delle tende. Pare che in questo momento per poter uscire di qui dobbiamo risolvere degli enigmi e dobbiamo anche sbrigarci a trovare Torgen (chissà se il calore del raggio gli ha bruciato la lingua...). Se si tratta di queste cose a indovinelli, non mi metto a discutere perchè non sono il mio forte, quindi ho lasciato fare tutto a loro...e ora sono chiuso in questa stanza con gli altri e abbiamo 3 calici davanti ai nostri occhi...Ma guarda te.

Leggere fa male

Ma guarda guarda, abbiamo 2 nuovi amichetti eh, peccato che quella sia un'altra esaltata di questi dei...ma cosa ho fatto di male...(beh se ci penso bene, ho vandalizzato qualche negozio, spaccato ossa, rapito gente, stuprato la sorella del mio migliore amico...ok non sono un bravo ragazzo, ma non mi merito di essere circondato da invasati religiosi!). Il bello è che devo tenere il gioco e quindi sono andato io a chiedergli se conoscesse questi dei. La tizia si chiama Silvia, Salvinia, Salviah? Sal qualcosa insomma mentre l'altro non ricordo, so solo che serve a ufficilaizzare la conquista della fortezza, quindi va tenuto al sicuro. Menomale che la giornata si è ravvivata un po' con l'esorcismo di Qual...lei, che ci ha scaldato un po' gli animi, a me, agli ospiti, e ai dragonidi soprattutto. Cosa?! Pensavi avessimo finito le stramberie ? E invece no, Vrak ha cominciato a leggere e si stava sentendo male (sempre detto che leggere faccia male), gli abbiamo strappato il libro dalle mani che ha cominciato a prendere fuoco. Ho proposto un modo per portarlo con noi ma eravamo troppo pigri per metterci a fare un vaso in terracotta, quindi lo abbiamo sotterrato. Finalmente mezza gioia, la fortezza...ma prima un drago sopra cumuli di ossa (evitato alla grande). Toh guarda, gente che si scanna di fronte la fortezza, ottima idea quella di aggirarli ed entrare dal retro (ma che ne sapeva Salv* di quell'entrata? Mi sembra sospetta)

Onore e Rispetto

Eccomi qua, a terra, dolorante e in bilico tra la vita e la morte per colpa di una creatura immonda che ci ha attaccati. Il completarsi di una giornata di merda iniziata nel peggiore dei modi. Continuiamo a sognare, io e gli altri, le cose in comune; comincio a pensare sia colpa di quello che ci fa mangiare Etadrash anche se gli altri continuano a dire cose tipo "gli dei vogliono guidarci" o "sono premonizioni di un oscuro avvenire"..... sono pazzi questi tizi. Ma parlando di cose più allegre, oggi abbiamo picchiato qualche ghoul e qualche cadavere (non da lo stesso gusto del picchiare i vivi però) e mi sono dimostrato un onorevole combattente. Ad un certo punto, un campo di battaglia di fronte a noi, uomini e nani erano morti su questo terreno e aveva tinto di rosso il fiume ed in questa circostanza, un forte boato e un qualcosa colpisce Ghesh (non troppo bene però) che ferito si rifugia assieme a noi dentro una grotta. A colpire Ghesh era stato un nano su un cinghiale che nella sua ceca ira si è andato a incastrare dentro la grotta con noi facendosi esplodere le dita con la stessa arma con cui aveva colpito Ghesh. Avrei voluto lasciarlo in vita e scoprire alcune cose, ma quel nano bastardo mi ha dato dell'infame....COME....SI E'.....PERMESSO?.....MI HA MANCATO DI RISPETTO, A ME CHE MI ERO ANCHE FATTO DEGLI SCRUPOLI NEI SUOI CONFRONTI. Volevo spaccargli la mandibola mettendogli un sasso in bocca e cominciando a colpirlo in faccia con la mazza ma 1, mi è stato impedito e 2, si è ucciso da solo, quel pezzente infame di un nano. Ah ma a me fotte sega, ho prima spaccato la testa e maciullato il cadavere, poi ho fatto uscire gli altri dalla caverna e ho cagato e pisciato sul corpo di quell'infimo coglione, bastardo succhiapalle. Nessuno mi insulta e la passa liscia. Sfogatomi, ho potuto tornare a ragionare in maniera lucida e in maniera molto più leggera, così da potermi trovare ora qui, a terra, per colpa di una creatura immonda che ha avuto però pane per i suoi denti

Confusione

Una regina eh; quelle creature sono governate da una regina che vive in quel gigantesco albero. Sarebbe davvero un peccato non farcela amica. Mi chiedo come mai siano cosi riluttanti verso i draghi neri, insomma , alla fine non gli hanno mica bruciato casa come facevo io ai tempi a chi non portava rispetto a me e alla banda. Non sembrano ostili comunque, meglio. Strana invece la questione della grotta, tutte quelle visioni, nulla che mi interessi particolarmente alla fine; la storia di questa terra non mi riguarda finchè non la scrivo io. Queste guerre tra maghi, predestinazioni, scrofe che si ingozzano e scureggiano nebbia, tutto passa in secondo piano quando si vuole raggiungere il potere. Certo, visti i Coboooo.... i Koooo....quei cosini verde smeraldo (con cui prima o poi mi ci faccio una giacca) non potevamo farci mancare gli energumeni equini (ma che parole dico? volevo dire cavallosi), che senza l'Intervento di Plutus non saremmo riusciti a capire neanche una parola. "iiiiiiiiiiihhhhihihi la fortezza è pericolosa iiihihiiiiii, ho le mosche sul culo pfbruu (versi da cavallo insomma), fatevi gli affari vostri" ma proprio chi vi si fila, quando avremo adempiuto alla nostra missione sarete tra i primi a inginocc....a prostrarvi a noi. Procediamo e prendiamoci ste terre, dico io, che preghino gli dei che vogliono quei 3 draghi, altrimenti forche. Ora ho fame, mi mangio una di ste bacche che a quanto pare saziano       mmmmhhhh, Buona

Spirito investigativo

Iniziamo male oggi, niente colazione e niente scarpe, e tutto porta a Malfurion ma sembra onesto quando dice di essere innocente. Lascio correre e mi metto a cercare del cibo facendo qualcosa di utile; nulla, solo nebbia a perdita d'occhio. Continuo a farmi guidare dagli altri verso una via fuori dal banco di nebbia e guarda guarda, un corpo morto sbudellato a terra. A quanto pare ad avere le palle di vedere tali scena ci siamo solo io e la tizia, Calaaaa.... Kela... Si insomma, l'unica con le tette. Analizzo il cadavere e scopro che non ha la faccia, è parecchio sospetto, così tanto che per sicurezza, dopo aver depredato il corpo e la sella del cavallo, gli spacco la testa. Non si sa mai. Trovo del cibo che basta solo per 5 persone...dannazione, mi tocca fare la fame per rendermeli amichevoli. Continuo la mia caccia e trovo un coniglio, succoso e buono fatto in brodo da Eta...quello vecchio insomma. Oh ma che fortuna, un fortino abbandonat...ah no, raggni giganti, ma guarda te. Beh, adesso sono diventati spezzatino, che non credo mangerò. Almeno una gioia oggi, ho trovato un forziere e perfortuna ho sempre il mio piede di porco che mia aiuta sempre in questi casi... sfortunatamente non mi ha difeso dai dardi partiti da quel baule; menomale che ho la pellaccia dura, e adesso ho di nuovo degli stivali, comodissimi tralatro. Ah si, poi ci sta questa questione dell'iniziazione al culto. Sinceramente ero con le spalle al muro e non potevo oppormi. L'idea che però possa portarmi potere, mi alletta molto. Starò al gioco finché conviene a tutti

Impressioni e Considerazioni

Ma guarda tre in che razza di posto sono finito. Sono state 2 giornate veramente toste, prima incatenati e scarrozzati e poi a trucidare dei goblin mutanti. Continuo a non ricordare come io sia finito incatenato assieme agli altri dopo la cerimonia, il che è strano. Certo, sgranchirmi un pò picchiando quei brutti ceffi non mi sarebbe dispiaciuto, solo che quel Ghesh non me ne ha lasciato nemmeno uno; e pensare che l'ho anche aiutato a liberarsi. sarà comunque meglio non inimicarmelo, dopotutto sono in viaggio con noi anche i suoi fratelli e potrebbe ritorcermisi contro la situazione in qualsiasi momento. Meglio stare al gioco e assecondarli. in fin dei conti, si sono mostrati abbastanza versatili anche con i goblin. Devo dire che non mi sarei aspettato una tale organizzazione tattica da parte di tutti noi, ne sono sorpreso. Ma sono ancora più sorpreso di quello che ho visto; una creatura immonda uscita fuori da quella statua di carne. Ce la siamo vista parecchio brutta ma alla fine, l'abbiamo abbattuta. Sinceramente a me per ora interessa tirare avanti e un giorno, avere abbastanza potere da vivere in maniera agiata; se quei 3 fratelli vogliono fondare uno stato improntato sui loro dei a me non crea problemi, possono anche credere al dio gnomo delle cipolle per quanto mi riguarda, basta che acquisiscano potere e ne lascino una parte a me.

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