La galassia dei titani

La campagna è ambientata nel futuro, rispetto all'ambientazione classica "Forgotten realms". Le razze del mondo materiale si sono sviluppate tecnologicamente, fino ad essere in grado di viaggiare nello spazio con motori spinti da magia e meccanica.   L'esigenza di una forza politica che coordinasse tutti gli sforzi di espansione ha generato "L'impero", un'istituzione politico-militare di orientamento legale/neutrale...tendente alla malvagità.   I personaggi iniziano l'avventura su un pianeta - prigione, in cui l'impero ha confinato dei coloni pericolosi all'incirca 800 anni prima dell'inizio della campagna. La tecnologia in questo pianeta si è arrestata all'epoca vittoriana (manuali utilizzabili: d&d the iron kingdoms). Non c'è modo di fuggire dal pianeta e gli abitanti non sono nemmeno consapevoli della loro condizione di prigionia (ormai dimenticata da secoli).   L'impero invece, ha continuato la sua espansione sino ad avvicinarsi ad altre culture aliene. Due sono le forze civilizzate che popolano l'universo conosciuto: i discepoli dei Titani e le divinità.   I discepoli dei titani sono una forza religiosa che venra i Titani, esistenze potentissime che però sono confinate in un piano d'esistenza parallelo, dal quale osservano il nostro mondo. Sono di allineamento legale/buono ed il loro obbiettivo è quello di far regnare la pace in tutti gli universi esistenti. Come? Assoggettando ogni popolazione alla loro influenza onnipotente ed estirpando ogni forma di violenza. I discepoli dei titani tentano di rompere il velo che separa i due universi, per permettere ai loro padroni di governare su ogni cosa.   Le divinità sono le stesse di "Forgotten realms", tranne che in questa ambientazione non abitano piani paralleli ma semplicemente altri pianeti dell'universo. Le divinità hanno interagito per secoli con le creature del mondo materiale. Da subito ne hanno compreso le potenzialità, vedendo come sfruttavano il loro talento nell'apprendimento. Temendone l'ascesa troppo rapida, li hanno ingannati e ammansiti con le religioni, facendosi venerare come creature superiori e donando loro poteri magici (divini). In questo modo, li distrassero dal progresso tecnologico.   Quando gli "umani" iniziarono l'espansione e la colonizzazione, capirono di essere stati raggirati e giurarono vendetta contro le divinità.   Infine, esiste una quarta potenza nell'universo: l'oscurità. Avvolta nel mistero, la maggior parte delle creature non sa nemmeno della sua esistenza. Dona potere a chi cerca di avvicinarsi a lei. L'impero sta cercando di ottenere i suoi poteri per vincere contro le altre due forze politiche.