Wasa il Botanico

Wasaddin Ealim- Alnabat (a.k.a. Wasa)

"Prendi questo pezzo di ossidiana; opera uno squarcio lungo tutto il braccio; mettilo sotto quello zampillo di acqua corrente e osserva. Ecco, ora prendi questo pezzo di ossidiana bianca; spezza questo gambo di sedano e osserva attraverso la pietra. Vedrai le stesse cose in entrambi i casi."

Wasa il Botanico è un ex-druido errante, ripudiato dal Circolo del Graham Dhu per le sue idee avanguardistiche e contro natura.
Possiede un blocco di ossidiana, trovato in una grotta alle pendici di un vulcano attivo, la cui caratteristica forma bombata e trasparente al centro le conferisce le qualità di una potentissima lente d'ingrandimento.
Dopo questo ritrovamento, Wasa ha iniziato a osservare il mondo in modo diverso, e ha tentato di condividere le sue scoperte rudimentali con i sapienti.
Declassato come eretico, per aver dichiarato che "tutto il mondo non è altro che un'amalgama di forme simili disposte in modo diverso, con nessuna sostanziale differenza nella natura delle cose", è stato ripudiato e da allora vive come studioso errante.
Egli, già colmo di sapere druidico, ha deciso di affinare le arti magiche, convinto che, una volta compresa la vera essenza delle cose, egli possa manipolare la natura a suo comando, asserendo il dominio della mente umana sopra le leggi che governano la vita.

Mental characteristics

Accomplishments & Achievements

E' la mente dietro ai cocchi piezoelettrici coltivati da Jashaddu.

Personality Characteristics

Motivation

[...]

• Si innamorerà di Millefoglie ma questa storia d'amore potrà funzionare solo grazie all'intervento dei player.

Ethnicity

Berbero

Year of Birth

1298 33 Years old

Gender

Maschio

Hair

Neri, nascosti da un turbante giallo

Skin Tone/Pigmentation

Scura e poco curata

Height

1,71m

Weight

68kg

Quotes & Catchphrases

• "Così con le radici dell'acetosella si curano i catarri, e con decotto di radici di althea si fanno impacchi per le malattie della pelle, con la lappa si cicatrizzano gli eczemi, triturando e macinando il rizoma della bistorta si curano le diarree e alcuni mali delle donne, il pepe è un buon digestivo, la farfara va bene per la tosse, e qui ho anche della buona genziana per digerire, e della glycyrrhiza, e del ginepro per farne un buon infuso, il sambuco per farne con la corteccia un decotto per il fegato, la saponaria da macerarne le radici in acqua fredda, per il catarro, e la valeriana di cui sono certo conoscerete le virtù." Descrivendo il suo orto.
• "Calde e umide, le cipolle se poche potenziano il coito, troppe dan pesantezza di capo e vanno combattute con latte e aceto.
  Mangiate invece aglio; caldo e secco, è buono contro i veleni. Anche se alcuni dicono che, a mangiarne troppo la sera, poi da cattivi sogni.
  Molto meno però di certe altre erbacce, che provocano anche cattive visioni."