Mephistophelos, il Corvo

“C’era una volta un apprendista mago,
il suo nome era Irdan. Egli era il seguace di
un potente mago che lo prese come alunno.
Più gli anni passavano e più Irdan imparava.
Più imparava, più capiva che il suo maestro
gli nascondeva segreti arcani inenarrabili. Un giorno,
invidioso del suo potere, camminava per il fiume
maledicendo l’ingordigia del suo mentore.
Avrebbe voluto superarlo e dimostrare a tutti la sua abilità.
Proprio in quel momento, un corvo apparve ai suoi piedi.
Gracchiando si trasformo in un uomo con gli occhiali e un cappello rosso.
Egli prese a cuore la storia del mago e gli propose un patto:
lo avrebbe reso l’arcanista più potente di tutti!
Irdan, ingolosito dalla proposta e dalla sua gentilezza, accettò.
In quel momento l’uomo che era un corvo, fece un ghigno malefico.” Irdan e il Corvo, fiaba per bambini dedicata a Mephistophelos

Simbolo: Corvo su un ramo
Mephistophelos è la divinità dell’inganno, della magia esoterica e protettore degli arcanisti e dei ritualisti. Egli patrocina in parte anche la sfera dei mercanti. A differenza delle altre divinità che rispettano il veto di Raziel, egli invece ama interagire con i mortali direttamente o con l’ausilio di tramiti. Viene rappresentato comunemente come un corvo appollaiato su un ramo, anche se alcuni riferiscono invece di sue apparizioni in forma umana: un uomo anziano con occhiali e cappello rosso. È noto il fatto che possa assumere tutte le forme che vuole a scopo di inganno e sotterfugio. Mephistophelos è famoso anche per accettare accordi e patti per magie rituali e arcane, aiutando gli incantatori e i sacerdoti più audaci; anche se prima o poi torna sempre a riscuotere il suo prezzo… Corvo su un ramo

Structure

Unità Territoriale: Nessuna (Culto privato o in piccoli gruppi)
Luogo Sacro e Leader:
Non vi è un luogo sacro, né un vero leader di questo culto a parte Mephistophelos stesso: il quale considera i suoi seguaci più come pedine, che come veri e propri discepoli. Ogni affiliato o gruppo di fedeli conduce la propria venerazione in forma privata, costruendo altari domestici all’intero di abitazioni o in anguste segrete. L’altare più comune che un viaggiatore può trovare nella casa di un accolito, è fatto di legno scuro o di pietra, inciso con formule che propiziano la magia e l’inganno, troneggiato da un corvo fatto di ebano, ardesia o altri materiali. Sopra l’altare viene posto un panno rosso sangue con il simbolo di colore nero della divinità. In basso, viene posto un piccolo scranno dove appoggiare offerte e libri arcani per benedire rituali o riceve il buon auspicio per truffe e tradimenti.
Gerarchia del Culto:
Non vi è una gerarchia, tutti i mortali sono bambole nelle mani di Mephistophelos. Al limite un gruppo organizzato di fedeli può eleggere un sacerdote principale per officiare le preghiere, ma è una funzione puramente simbolica, priva di particolari cariche o poteri.
Ordini del Culto:
Questo culto è privo di Ordini minori con particolari carismi o missioni.