Tarwolk
"Wé, daet goedel!"
"Noi, il popolo!" -Antico grido di battaglia Tarwolk
I Tarwolk -letteralmente in lingua Pryd "Popolo della pece"- sono uno dei due gruppi etnici maggioritari presenti nel Regno di Prydain, occupano la parte più rurale del paese e costituiscono lo zoccolo duro della fanteria dell'esercito reale; sono un popolo decisamente determinato, estremamente fiero della sua diversità etnica e ricco di valori. Tale gruppo etnico fa del duro lavoro, della solidarietà interna e del recupero delle sue tradizioni le proprie cifre stilistiche, altresì si caratterizzano per la loro abilità bellica e per le capacità artigianali e manuali in genere, ma non spiccano per buone maniere e inclinazioni burocratico/amministrative. Ciononostante sono oltremodo civilizzati e smaliziati cittadini del mondo, al contrario di come li considerano i rivali Ascomanni, ovvero come rozzi e incivili contadini.
Naming Traditions
Nomi Femminili
Effie, Ideonna, Astrid, Soraya, Muirgel
Nomi Maschili
Craig, Murdoch, Ezra, Ronan, Angus
Nomi di Famiglia
Harding, Werner, McManaman, Boyd, Hubner, Owen, Eriksen
Altri nomi
La numerosa enclave nanica presente a Prydain è soprattutto legata all'etnia Tarwolk -popolo con il quale i nani si trovano meglio per comunanza di vedute- e dunque non mancano all'appello anche un cospicuo numero di nomi nanici o di suono nanico.
Culture
Principali gruppi linguistici e dialetti
La lingua maggioritaria è il Pryd; anche se i Tarwolk ne parlano un dialetto molto più duro e gutturale, difficilmente comprensibile quando parlato stretto a qualunque individuo non Tarwolk (probabilmente perché è ibridato con le lingue dei Teyrnish e dei Volkish), che si distingue per la pragmaticità delle sue strutture e regole, risultando alla fine una vera e propria lingua da lavoro.
Cultura e eredità culturale
La cultura Tarwolk è basata sulle storie dei popoli che formarono la loro etnia -ovvero i Teyrnish e i Volkish- e sui miti locali degli antichi Prydons (la popolazione che per prima abitò queste terre in particolare vengono raccontate le vicende di come le varie etnie si mescolarono e di come si trovarono a vivere tutte insieme sulla stesa terra con i loro momenti di dialogo, confronto e conflitto. Vi è poi una cultura dominante del lavoro duro e dell'impegno che domina su tutto il resto, per la quale fin da bambini i Tarwolk vengono educati ed addestrati duramente -sempre secondo le varie età e nel rispetto delle loro possibilità- nell'arte di famiglia e nelle arti belliche, per farne su degli uomini e donne degni di questo nome, liberi e senza vincoli imponibili loro da nessuno.
Usanze e valori condivisi
La società Tarwolk ha tre capisaldi principali: lavoro duro, libertà di autodeterminazione e soprattutto valore personale; in particolare la solidarietà interna al gruppo e il rispetto che gli estranei devono loro a prescindere, difatti sono estremamente orgogliosi e fieri di sé stessi. Si impegnano molto in ogni aspetto della loro vita, soprattutto al lavoro (in genere di agricoltura ed allevamento, al massimo come operai industriali o artigiani) e quando chiamati alle armi (compongono il nerbo della fanteria dell'esercito amano anche concedersi qualche svago di tanto in tanto -sempre ed esclusivamente nel loro poco tempo libero- che si sostanzia soprattutto nel ritrovarsi la sera in taverna e bere tutti insieme, raccontandosi storie fra loro e scatenando qualche "innocua" rissa ogni tanto, giusto per tenersi in allenamento.
Livello tecnologico medio
Il livello tecnologico dei Tarwolk è modesto, ma non arretrato, difatti sono ottimi artigiani ed eccellenti agricoltori ed allevatori; inoltre il Regno di Prydain è pur sempre uno stato dall'industria possente e quindi di riflesso anche i Tarwolk beneficiano grandemente delle sue innovazioni. C'è da dire anche che pur essendo una popolazione leggermente rurale, sono allo stesso modo figli del loro tempo e la loro tecnologia è generalmente perlopiù comparabile con quella di un qualunque altro abitante del continente.
Regole di Etichetta Comuni
L'etichetta è presente soprattutto nella classe nobiliare e anche lì ve n'è ben poca comparata a quella che si può trovare in altre corti; tale fenomeno si potrebbe spiegare con il fatto che le casate nobiliari Tarwolk sono relativamente recenti e tutte originate da famiglie precedentemente popolari. Nel resto della popolazione permane comunque una rigida educazione, ma più improntata a valori come rispetto, solidarietà, lavoro duro e buone maniere più in un senso sostanziale e meno finalizzata a formalismi appunto "di etichetta" che la popolazione Tarwolk ha assorbito poco e niente.
Codice di Abbigliamento Comune
Il vestiario rispecchia i canoni del tenore di vita degli individui, seppur a grandi linee si riscontra -a parità di tenore- una predilezione dei Tarwolk per i vestiti comodi, sobri e resistenti, piuttosto che belli ed appariscenti (probabilmente per la natura lavoratrice del popolo e per il tipo di attività che esso svolge generalmente in questo aspetto la classe nobiliare risulta abbastanza allineata al popolo: ovviamente indossa capi di qualità superiore e più eleganti, ma non quanto gli altri aristocratici che si è soliti vedere in giro per il mondo.
Arte e Architettura
L'arte e l'architettura Tarwolk è piuttosto spartana e orientata allo scopo, meno all'estetica: vi sono costruzioni in pietra e legno massello funzionali alla vita sociale,veramente poca attenzione è data all'arte fine a sé stessa, casomai è l'architettura civile e soprattutto quella militare che diventano arte per l'eccellente perizia con la quale vengono realizzati. Molto spazio invece viene dato alla produzione "artistica" artigianale col fine di rivenderla ai mercanti che a loro volta la rivenderanno nelle loro terre.
Costumi, tradizioni e rituali Comuni
I costumi e le tradizioni locali sono legati al fiero orgoglio che caratterizza tutti i Tarwolk: vi sono dunque molte occasioni di aggregazione cittadina, attività ludiche, rievocazioni di lotte per l'indipendenza culturale e recupero di alcune delle tradizioni dei padri Volkish e Teyrnish riadattate nel corso dei secoli per ritagliarle meglio sull'etnia Tarwolk per come si è venuta a definire col passare del tempo, come la festa del raccolto divenuta festa di tutti i lavoratori agricoli e non. Molta importanza è data all'utilizzo quasi tribale della pece, che rimanda alle origini della stessa etnia, materiale da cui prende anche il nome il gruppo: "Tar" in Pryd significa pece e "Wolk" significa popolo, dunque popolo della pece.
Riti di Nascita e Battesimali
Un rito comune nelle comunità Tarwolk alla nascita di un nuovo membro maschio consiste nello scrivere vari simboli (corrispondenti a vari talenti) sulla sua pelle con la pece, per poi vedere -dopo i vari bagni che vengono fatti al bambino- quale simbolo rimane per ultimo visibile (essendo la pece abbastanza impermeabile), risultando così il talento del futuro uomo, ovviamente secondo la leggenda. Per le femmine invece: viene ricoperto il cuoio capelluto di pece finché non compaiono i primi capelli, poiché si crede che esso doni i caratteristici colori rosso fuoco o biondo ramato, emblemi di bellezza e auspici di fortuna che posseggono -l'uno o l'altro- tutte le donne Tarwolk.
Riti di Passaggio
Riprende le antiche tradizioni, anche un rito di passaggio all'età adulta per i maschi Tarwolk, abbastanza facile da vedere ancora oggi: esso si sostanzia nel ricoprire (per favorire l'attrito) le mani del giovane uomo di pece, per poi lanciare con una certa forza verso di lui -in modo non violento e pericoloso, anche se non sono mancati alcuni incidenti nei secoli- varie armi o attrezzi da lavoro, quelli che riesce a tenere saldamente in mano saranno la tipologia di armi e/o attrezzi più adatti per lui, gli stessi con cui avrà il maggior successo nella sua vita.
Usanze Funerarie e Commemorative
Anche nelle cerimonie funebri vi è un certo rimando alle tradizioni arcaiche: difatti, dopo la morte, il defunto viene ricoperto interamente di pece -poiché essa raccoglie tutte le impurità, essendo adesiva- per poi rimuoverla completamente ed esporre il cadavere così ripulito ai cieli, dove gli uccelli se ne potranno cibare in completa sicurezza.
Ideals
Ideali di Bellezza
Gli ideali di bellezza Tarwolk sono abbastanza simili a quelli delle altre etnie; alcune particolarità potrebbero essere la preferenza per donne non troppo magre, ma anzi formose ed un poco robuste, capaci quindi di lavorare e mantenere una forte prole; mentre per quanto riguarda gli uomini, essi hanno più chance di fare colpo se risultano piuttosto prestanti fisicamente, abili nell'arte della guerra e con un'attitudine da gran lavoratori.
Ideali di Genere
Le differenze di genere vi sono in alcuni aspetti della vita sociale, ma sono meno presenti che altrove: difatti, oltre all'ovvia esclusione delle donne dall'arte militare, dall'amministrazione governativa e dai lavori pesanti nelle botteghe e nelle fabbriche, non vi sono altre significative limitazioni per il gentil sesso nella società Tarwolk; anzi sono incoraggiate a trovare una loro indipendenza anche economica, oltre che caratteriale e magari addirittura apprezzate per questo.
Ideali di Corteggiamento
I metodi di corteggiamento dipendono da persona a persona e sono pressoché assimilabili a quelli delle etnie limitrofe, in genere si può notare un decremento leggero del romanticismo e dell'amore passionale, risultando il sentimento calato nella società Tarwolk più maturo ed improntato alla responsabilità di condividere insieme un solo destino, una sola sorte e una sola famiglia in ogni tempo e con ogni mezzo; questa è la cifra romantica dei Tarwolk.
Ideali di Relazione
Le relazioni all'interno dell'etnia e di tipo diverso da quello amoroso sono improntate alla cooperazione e alla solidarietà etnica, ogni individuo in genere è propositivo e desideroso di aiutare la comunità impegnandosi al massimo nella sua occupazione lavorativa, come anche nel suo ruolo in un'eventuale formazione bellica; c'è poca distanza sociale, anche i nobili sono piuttosto vicini in corpo e mente alla popolazione povera e -pur rimanendo una casta privilegiata- cercano di mantenere un buon rapporto con i cittadini loro soggetti e di rado si rendono protagonisti di soprusi o manovre impopolari.
Commenti