Pryd
"Aye, feohte end thee mae welan. Raes end thou scael laeve aet laest... for a drag." (Sì, combatti e potresti morire. Scappa e dovresti vivere almeno... Per un po'.) -Proverbio dei Prydons sulla caparbietà
Il Pryd è la lingua nativa del Regno di Prydain, è una lingua antica che è stata contagiata dagli influssi Ascomanni e quindi volturni e da quelli Tarwolk e quindi Volkish e Teyrnish, risultandone un idioma brusco, rigido, ma molto concreto e diretto.
Esistono principalmente due dialetti del Pryd, quello della zona Tarwolk (ancor più gutturale e consonantico, quasi incomprensibile per gli altri Prydons se parlato stretto) e quello dell'area Ascomanna (leggermente più delicato ed elaborato, sicuramente risentente degli influssi Volturni e più comprensibile per gli stranieri per queste loro caratteristiche il secondo è molto più diffuso del primo, usato soprattutto per ragioni commerciali con gli estranei.
Distribuzione Geografica
Regno di Prydain
Morfologia
La morfologia è piuttosto semplice, poche e ripetitive regole grammaticali per una lingua molto pratica e pragmatica, votata alla comunicazione efficacie ed efficiente.
Sintassi
La sintassi è schietta e brevilinea, privilegiando la coordinazione fra proposizioni, a supporto dell'estrema agilità linguistica e di pensiero; si potrebbe considerare una sintassi da lingua "da lavoro".
Vocabolario
Il vocabolario è piuttosto ampio e molto specifico, per favorire l'interazione sociale senza rischi di fraintendimenti e incomprensioni, particolare l'attenzione ai termini tecnici dei mestieri e dell'industria.
Fonetica
La fonetica è piuttosto dura e schietta, tant'è che farebbe pensare ad una qualche influenza del Nanico, soprattutto vista anche l'enclave nanica molto presente nel regno; le parole sono corte e ricche di consonanti dure, con suoni gutturali e rigidi.
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