Fantasma
“I fantasmi non esistono.
Le storie di terrore di mio padre si concludevano sempre così, non voleva spaventarmi, e mi rassicurava.
Ora sono cresciuto e mio padre ha raggiunto le stelle da tempo, ma mi ha insegnato a ragionare, a concludere i fatti solo con delle prove.
Ma io ho viaggiato, sono stato dove nessuno ha mai messo piede, ho visto cose su cui nessun occhio si era mai posato. E sono giunto ad una conclusione.
Mio padre aveva torto.
Perché un morto non raggiunge sempre il cielo notturno, a volte, se il loro spirito è troppo forte e la loro motivazione di esistenza incompiuta posso restare. Rimanere sospesi fra questo mondo e l’altro.
A cercare.
Tutta la vita.
Ovvero per sempre nel loro caso.
Alcuni sono solo sfumature luminose che fluttuano nel vuoto e sono inermi.
Altri parlano, conversano e chiedono aiuto.
Una volta ho incontrato un uomo che non sapeva di essere morto e continuava la sua vita come nulla fosse.
Ma molti di loro sono arrabbiati, non è rimasto nulla se non la rabbia per non esistere più, e ti attaccheranno, senza sosta.
Non sono invulnerabili, una spada o una freccia può ancora ferirli ma bisogna fare attenzione. Non si fermeranno, hanno tutta una vita per provarci.
La vostra.”
-tratto da “Le sconosciute terre interne” dell’esploratore Hyrdim
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