Il Selvaggio West Parte 2

General Summary

Le Tempeste

Dopo aver massacrato un gruppo di indigeni, il gruppo riprende la marcia nelle Distese Occidentali di Palaven. Una tempesta dal comportamento anomalo li sorprende, danneggiando il loro accampamento, nella sera le nubi temporalesche ritornano, rivelandosi delle creature titaniche: spaventato, Asdriel le attacca scatenando l'ira delle creature, ne segue un combattimento che lascia Parcival ferito e Asdriel guercio.

Collina di Ferro

La mattina successiva il gruppo si imbatte in un gruppo di nani capitanati da Osryck il Giovane: il nano riconosce Ismene come paladina e volenteroso di aiutarla nella sua missione conduce il gruppo a Collina di Ferro, un insediamento minerario poco distante. A Collina di Ferro il gruppo viene accolto da Osryck il Vecchio, capo dell'insediamento e della miniera: Osryck prende a cuore la missione di Ismene, essendo un sostenitore dell'Impero. Con la promessa di far presente a chi di dovere del supporto di Collina di Ferro all'impresa, rivela al gruppo che altri hanno tentato di avventurarsi nella leggendaria Yigh, l'unico che sembra esservi arrivato era un tale Richard che giunse in quel luogo grazie all'aiuto di un nativo, Aquila Grigia, lui conosce la strada. Il gruppo decide quindi di raggiungere il capo degli indigeni, guidati da Osryck il Giovane.

Rulfgard il Bruciato

A Collina di Ferro sorge un tempio di Efesto gestito dall'Oracolo Rulfgard. Mentre il gruppo parla con Osryck il Vecchio, Asdriel lo raggiunge per avere inofrmazioni sulla sua spada: Rulfgad afferma che la spada è un qualcosa di vivente, proveniente da un'altra era, per essere attivta è richiesto un sacrificio. Successivamente anche gli altri mmbri del gruppo raggiungono Rulfgard per avere informazioni sulle armi magiche in loro possesso: Arcano scopre che per purificare la sua spada dovrà eliminare Kamareth.

Aquila Grigia

Osryck il Giovane conduce il gruppo fino a un villaggio di nativi nascosto all'interno di una Mesa, qui vengono ricevuti dal capo Aquila Grigia che decide di aiutarli indicando loro la strada per raggiungere Yigh, li mette in guardia: dovranno avventurarsi nelle viscere della terra in un mondo dimenticato, dove i loro dei non hanno potere e dove potrebbero perdere loro stessi scavando troppo in profondità.

Il Tumulo

Dopo una marcia estenuante, il gruppo guidato da una nativa giunge a un tumulo. Sethaka, l'arma di Asdriel, reagisce alla struttura trasportando tutti al suo interno. I sotteranei sono di dimensioni titaniche, decorati con statue di creature antiche; il gruppo vaga per un tempo definito al loro interno, è difficile tenere traccia dei giorni nell'oscurità. Giunti a un trivio hanno un diverbio su quale direzione prendere, Asdirel stanco e frustrato si impunta per andare a destra, nonostante la preveggenza di Reaper indichi che la strada più sicura è quella centrale, alla fine sarà Thai a convincere gli altri a seguire l'istinto di Asdriel. La via di destra li conduce verso il basso, fino a un ponte che dà su un baratro vertiginoso, perorrerlo si rivela un'impresa snervante vista la sua lunghezza spropositata. Infine giungono dinnanzi a un portale ciclopico, decorato con scene di guerra e conquista da parte di esseri inumani: Asdriel riesce ad aprirla tramite una serrature simile a quella che trovò a Ispwitch nella tana dell'Aboleth. Il gruppo dovrà attraversarla...