Jungalay n° 3
“La legge parla chiaro: ogni attività legata agli Yozi deve essere sottoposta ad attenta valutazione da parte della Luminosa Commissione agli Affari Astratti Oltre la Creazione. Questa norma preserva il nostro stile di vita in questi tempi oscuri nei quali il nemico oltre le porte è in attesa di un nostro segno di debolezza. Se vacilla uno di noi, tremiamo tutti!
Ascoltate, fratelli e sorelle Solari, questo periodo buio finirà quando avremo sterminato le sacche di resistenza che ancora sopravvivono sulla Creazione, ma è nostro dovere vigilare affinché atti sconsiderati non portino la nostra egemonia al collasso!” Il solito sermone del Gerofante, che sullo stesso tema ormai da mesi apre le sedute del Deliberativo, dovrebbe essere quasi finito.
[…]
“… dunque, in applicazione delle recenti disposizioni in materia, io chiedo a questa augusta assemblea che l’ammiraglio Leone dei Cieli, Prescelto della casta dell’Alba del Sole Invitto, incarnazione dell’Essenza di Lama che Scende Decisa Scavando l’Argine della Vita, uccisore di tiranni, incarnazione dell’Essenza di Inarrestabile Diamante del Sole, eccetera eccetera venga immediatamente sollevato dal suo incarico e che – “
“COSA!?!!” sbraiti con un moto d’ira.
“Silenzio!” ti intima il Gerofante dal suo scranno. “Prego, Radesh” dice poi al tuo accusatore.
“Grazie, Lord Gerofante. Dicevo, chiedo inoltre che la cittadella volante classe Titano orbitante nel quadrante sud-ovest venga immediatamente riassegnata al nuovo ammiraglio che il Deliberativo vorrà nominare con separata seduta, al fi”
“NON ESISTE!!” urli di nuovo.
“Silenzio, ho detto! O sarai privato di ben più che dell’incarico!”
L’arringa accusatoria termina poco dopo. A quel punto il Gerofante si rivolge a te con tono formale:
“Leone dei Cieli, consegnerete le chiavi della cittadella di Redd Shulud al Deliberativo, affinché venga riassegnata.”
“Voglio sperare che sia uno scherzo. La mia devozione al Deliberativo e al Sole Invitto non può essere messa in discussione, specialmente dopo tutto quello che ho fatto!! Ho contribuito più di chiunque altro alla nascita di Redd Shulud! Non è solo una stazione militare, È LA MIA CITTÀ! Non penserete che ve la consegni senza fiatare!?! Che me ne resti a guardare mentre me la portate via? NON ESISTE!!” le parole ti escono tutte d’un fiato, nell’impeto del tragico momento.
“Moderate i toni, ammiraglio, questa sacra adunanza vi ha già giudicato. Non c’è niente che possiate fare per opporvi” risponde il Gerofante.
“Ah no? – rispondi beffardo – Lo vedremo!”
[…]
Non hai voluto consegnare la cittadella. Ora, mentre i cannoni dell’Armata Celeste la bombardano, organizzi in fretta l’evacuazione, altrimenti sarà morte certa per tutti. Le navi lasciano gli hangar e scendono verso l’oceano. Dopo che tutti se ne sono andati, nel fragore degli edifici che esplodono ti lanci di sotto, volando verso una delle navi che ti attende per fare rotta verso un luogo sicuro.
Ascoltate, fratelli e sorelle Solari, questo periodo buio finirà quando avremo sterminato le sacche di resistenza che ancora sopravvivono sulla Creazione, ma è nostro dovere vigilare affinché atti sconsiderati non portino la nostra egemonia al collasso!” Il solito sermone del Gerofante, che sullo stesso tema ormai da mesi apre le sedute del Deliberativo, dovrebbe essere quasi finito.
[…]
“… dunque, in applicazione delle recenti disposizioni in materia, io chiedo a questa augusta assemblea che l’ammiraglio Leone dei Cieli, Prescelto della casta dell’Alba del Sole Invitto, incarnazione dell’Essenza di Lama che Scende Decisa Scavando l’Argine della Vita, uccisore di tiranni, incarnazione dell’Essenza di Inarrestabile Diamante del Sole, eccetera eccetera venga immediatamente sollevato dal suo incarico e che – “
“COSA!?!!” sbraiti con un moto d’ira.
“Silenzio!” ti intima il Gerofante dal suo scranno. “Prego, Radesh” dice poi al tuo accusatore.
“Grazie, Lord Gerofante. Dicevo, chiedo inoltre che la cittadella volante classe Titano orbitante nel quadrante sud-ovest venga immediatamente riassegnata al nuovo ammiraglio che il Deliberativo vorrà nominare con separata seduta, al fi”
“NON ESISTE!!” urli di nuovo.
“Silenzio, ho detto! O sarai privato di ben più che dell’incarico!”
L’arringa accusatoria termina poco dopo. A quel punto il Gerofante si rivolge a te con tono formale:
“Leone dei Cieli, consegnerete le chiavi della cittadella di Redd Shulud al Deliberativo, affinché venga riassegnata.”
“Voglio sperare che sia uno scherzo. La mia devozione al Deliberativo e al Sole Invitto non può essere messa in discussione, specialmente dopo tutto quello che ho fatto!! Ho contribuito più di chiunque altro alla nascita di Redd Shulud! Non è solo una stazione militare, È LA MIA CITTÀ! Non penserete che ve la consegni senza fiatare!?! Che me ne resti a guardare mentre me la portate via? NON ESISTE!!” le parole ti escono tutte d’un fiato, nell’impeto del tragico momento.
“Moderate i toni, ammiraglio, questa sacra adunanza vi ha già giudicato. Non c’è niente che possiate fare per opporvi” risponde il Gerofante.
“Ah no? – rispondi beffardo – Lo vedremo!”
[…]
Non hai voluto consegnare la cittadella. Ora, mentre i cannoni dell’Armata Celeste la bombardano, organizzi in fretta l’evacuazione, altrimenti sarà morte certa per tutti. Le navi lasciano gli hangar e scendono verso l’oceano. Dopo che tutti se ne sono andati, nel fragore degli edifici che esplodono ti lanci di sotto, volando verso una delle navi che ti attende per fare rotta verso un luogo sicuro.
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