Jin n° 2
“Devi stargli vicino, ti dico! Sono i momenti come questo a rinsaldare i legami d’amore. Altrimenti cosa vi siete sposati a fare?”
C’è della verità nella parole di Erin, riesci a percepirlo anche se la tua mente sta pensando ad altro.
Quando vi siete sposati, decenni fa, era diverso. C’era la passione, la condivisione, il passato comune di tante avventure insieme. E soprattutto c’era la voglia di costruire qualcosa di duraturo, qualcosa che sfidasse il tempo e la decadenza delle ere. C’era anche l’amore.
E ora, cosa è rimasto di tutti quei sentimenti, che così profondamente vi avevano travolti, e di quegli eventi, che così duramente vi avevano messo alla prova?
Poco, molto poco. Forse nulla, addirittura.
Col tempo, la Vera Via ti ha resa distaccata e ti ha condotta lontano da lui. Così altri anni sono passati, e senza accorgertene hai lasciato che di tutti quei sentimenti ne sopravvivesse solo qualcuno: l’affetto, l’amicizia, l’empatia.
“Lo vedi che non mi ascolti?!” le parole di Erin ti scuotono dal tuo torpore meditabondo, riportandoti alla realtà.
“Andrò a parlargli” le rispondi distrattamente mentre cerchi di rimettere ordine tra i tuoi pensieri.
…
Sbirci dalla finestra della torre, impietrita.
Avresti potuto usare la porta, ne conosci la combinazione. Invece hai preferito nasconderti e spiare. Senti come uno strano movimento nella tua anima mentre osservi tuo marito sanguinante che sbraita maledizioni e imprecazioni. Di fianco a lui una donna, anche lei gravemente ferita, condivide la sconfitta che hai appena avuto modo di testimoniare, ad opera del demone che loro stessi hanno evocato.
C’è della verità nella parole di Erin, riesci a percepirlo anche se la tua mente sta pensando ad altro.
Quando vi siete sposati, decenni fa, era diverso. C’era la passione, la condivisione, il passato comune di tante avventure insieme. E soprattutto c’era la voglia di costruire qualcosa di duraturo, qualcosa che sfidasse il tempo e la decadenza delle ere. C’era anche l’amore.
E ora, cosa è rimasto di tutti quei sentimenti, che così profondamente vi avevano travolti, e di quegli eventi, che così duramente vi avevano messo alla prova?
Poco, molto poco. Forse nulla, addirittura.
Col tempo, la Vera Via ti ha resa distaccata e ti ha condotta lontano da lui. Così altri anni sono passati, e senza accorgertene hai lasciato che di tutti quei sentimenti ne sopravvivesse solo qualcuno: l’affetto, l’amicizia, l’empatia.
“Lo vedi che non mi ascolti?!” le parole di Erin ti scuotono dal tuo torpore meditabondo, riportandoti alla realtà.
“Andrò a parlargli” le rispondi distrattamente mentre cerchi di rimettere ordine tra i tuoi pensieri.
…
Sbirci dalla finestra della torre, impietrita.
Avresti potuto usare la porta, ne conosci la combinazione. Invece hai preferito nasconderti e spiare. Senti come uno strano movimento nella tua anima mentre osservi tuo marito sanguinante che sbraita maledizioni e imprecazioni. Di fianco a lui una donna, anche lei gravemente ferita, condivide la sconfitta che hai appena avuto modo di testimoniare, ad opera del demone che loro stessi hanno evocato.
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