La Caduta di Xian Le Military Conflict in Cina | World Anvil
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La Caduta di Xian Le

Esisteva una volta, circa 800 anni fa, un antico regno all'interno delle Pianure Centrali chiamato Xian Le. L’antico regno di Xian Le aveva un territorio vasto, abbondanti risorse e il popolo viveva felice e in armonia. Il paese aveva quattro tesori: donne incantevoli, musica e letteratura raffinate, gioielli preziosi e ricchezze e ultimo, ma non meno importante, Sua Altezza Reale il Principe Ereditario. Questa persona, Sua Altezza Reale il Principe Ereditario aveva a cuore le terre sottostanti i cieli e la gente comune, aveva un'attitudine tutta sua: durante la maestosa "Festa delle Lanterne" tenutasi a Xian Le, salvò un bambino che era caduto dalla cima della torre di guardia sul viale del Dio della Guerra, guadagnandosi il titolo di "Principe Ereditario che compiaque gli dei". Secondo le leggende, sulla riva sud del fiume Giallo si trovava un ponte chiamato “Ponte Yi Nian”, infestato da molti anni da un famoso fantasma. Questo fantasma era assolutamente spaventoso. Un giorno, Il Principe Ereditario venne a conoscenza di questa storia durante uno dei suoi viaggi. Dopo aver trovato il Ponte Yi Nian, si mise di guardia ai piedi dello stesso fino a quando, una notte, incontrò finalmente il fantasma, dunque, estrasse la propria arma e iniziò a combattere. Quella lotta durò fino al crepuscolo, quando la terra venne avvolta dall’oscurità. Il Principe ereditario era estremamente abile nelle arti marziali, mentre il fantasma divenne sempre più minaccioso e terribile. Un uomo ed un fantasma si batterono su quel ponte fino a quando il sole lasciò il posto alla luna, prima che quest’ultimo venisse finalmente sconfitto. Dopo che il fantasma scomparve, il Principe ereditario piantò un albero in fiore ai piedi del ponte. In quel momento, un monaco taoista stava passando di là e lo vide spargere un pugno di terra dorata per aiutare il fantasma a passare alla sua nuova vita, quindi chiese: “Cosa stai facendo?” Il Principe ereditario allora disse le sue otto parole famose:
“Il corpo negli abissi; il cuore in paradiso”.
Quando il monaco taoista sentì questa risposta, sorrise lievemente prima di trasformarsi in un Generale Divino rivestito di una bianca armatura. Salì su una nuvola magica, invocò un forte vento e poi sparì nella luce. Il Principe ereditario capì soltanto in quel momento che, per una fortunata coincidenza, aveva inaspettatamente incontrato l'Imperatore dei Cieli in persona, colui che scese sul regno degli umani per sopprimere le bestie demoniache. Quella stessa sera Sua Altezza il Principe Ereditario ascese tra le divinità, alla giovane età di diciassette anni.   Da quel momento il regno raggiunse il massimo del suo splendore. Fino a tre anni più tardi, quando su Xian Le scese il caos. Il motivo di questo caos fu dovuto al modo crudele di governare dell’Imperatore, che spinse la gente di Yong'an, una frazione di Xian Le, a ribellarsi per il senso di giustizia. Tuttavia, nonostante il fuoco della battaglia avesse già iniziato a bruciare nel regno degli umani, gli Ufficiali Divini non potevano intromettersi come avrebbero voluto. Se ogni divinità interferisse – oggi tu aiuti e supporti la tua regione, mentre domani lui aiuterà i suoi discendenti a vendicarsi – non andrebbe a finire che tutti questi interventi da parte degli immortali provocherebbero, eventualmente, la distruzione di tutta la vita? Nel caso di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario, questa era una cosa che egli, a maggior ragione, doveva evitare. Ma a lui non importava, perciò disse all’Imperatore Jun Wu: “Voglio salvare la gente comune.” Quindi scese nel Regno dei Mortali senza pensarci due volte. ll popolo dell’intera regione di Xian Le ovviamente celebrò l’evento. Così, l’entusiasmo per la guerra crebbe sempre di più. Non che Sua Altezza Reale il Principe Ereditario non avesse fatto del suo meglio, ma sarebbe stato meglio se non avesse davvero tentato di farlo. Più si sforzava, più la guerra si complicava. La gente di Xian Le subì sconfitte sino a che le loro teste non caddero e il loro sangue non scorse, subendo perdite disastrose. Infine, una epidemia invase l’intera Città Imperiale e i ribelli irruppero nel palazzo, ponendo fine alla guerra. Si potrebbe dire che, mentre la regione di Xian Le stava continuando a combattere con la morte alle porte, Sua Altezza Reale il Principe Ereditario fu colui che diede il colpo di grazia.   Dopo la distruzione della regione, il popolo realizzò all’improvviso qualcosa: quindi il loro divino Principe Ereditario non era poi così formidabile e perfetto come avevano immaginato. Per dirla più semplicemente: non era, egli, un inutile individuo che non era in grado di compiere alcunché, ma incline a rovinare ogni cosa? Incapaci di dar sfogo alla sofferenza che provavano in seguito alla perdita sia delle loro case che dei loro cari, il popolo arrabbiato e pieno di ferite si precipitò dentro il palazzo del Principe Ereditario. Spinse giù la statua della divinità e bruciò il santuario. Ottocento templi bruciarono per sette giorni e sette notti, bruciarono fino a quando non sparirono completamente.   Da quel momento, il Dio Marziale famoso per la protezione e la pace sparì, dando vita ad un Dio della Sfortuna che attirava disastri. Quando le persone dicono che sei un dio, allora sei un dio. Se dicono che sei una pezzo di merda, allora sei un pezzo di merda. Qualsiasi cosa dica la gente, è ciò che tu diventi. E’ sempre stato così.   Così il Principe Ereditario, colpevole di essersi intromesso nelle dispute dei mortali, venne esiliato dal Regno Celeste.   Così il regno di Xian Le divenne il regno di Yong'an.
Conflict Type
Political Debate

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